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ICA Milano presenta “Trovate Ortensia” a cura de Il Colorificio | 6 maggio – 3 giugno 2021

ICA Milano presenta “Trovate Ortensia”  a cura de Il Colorificio | 6 maggio – 3 giugno 2021
Aprile 12
11:47 2021

Fondazione ICA Milano

presenta

Trovate Ortensia

a cura de Il Colorificio
Artiste e artisti: Johanna Bruckner, Pauline Julier, Nastasia Meyrat, Real Madrid,
Urs August Steiner e Anaïs Wenger

da giovedì 6 maggio a giovedì 3 giugno 2021

Anteprima per la stampa: 6 maggio 2021, dalle 10 alle 12
È necessario accreditarsi: silvia@paolamanfredi.com

Per garantire la sicurezza del pubblico e assicurare il rispetto delle norme vigenti, la visita avviene tramite ingressi contingentati con prenotazione obbligatoria da concordare via mail – rsvp@icamilano.it

Fondazione ICA Milano presenta Trovate Ortensia, mostra collettiva delle artiste e degli artisti partecipanti all’edizione 2019-2020 di Roma Calling, il programma di residenza transdisciplinare dell’Istituto Svizzero di Roma. L’esposizione, concepita e curata dal collettivo curatoriale Il Colorificio (Michele Bertolino, Bernardo Follini, Giulia Gregnanin, Sebastiano Pala) è realizzata in collaborazione con Istituto Svizzero e Fondazione ICA Milano.
Trovate Ortensia presenta il lavoro di Johanna Bruckner, Pauline Julier, Nastasia Meyrat, Real Madrid, Urs August Steiner e Anaïs Wenger.
L’esposizione trae spunto da La Libellula (Panegirico della libertà, 1958), “poemetto politico, femminista oltre che poetico” di Amelia Rosselli (1930-1996), poetessa, organista ed etnomusicista dalla formazione irregolare, cosmopolita e plurilingue, figura straordinaria che ha condotto una ricerca votata alla sperimentazione dei linguaggi spingendosi sino al loro dissolvimento.
Il testo de La Libellula è attraversato dalla figura spettrale e ambigua di Ortensia, ereditata dal poema in prosa di Rimbaud. In Rosselli, Ortensia oscilla tra una tensione verso l’esterno e un ritirarsi intimo e riparato. Il vibrare tra queste dimensioni, insieme alla rivendicazione di una libertà espressiva capace di soverchiare le convenzioni linguistiche e ai temi relativi alla cura, alla sessualità e alla morte che appaiono nel poema come tracce fantasmatiche, sono gli elementi che costituiscono la grammatica della mostra Trovate Ortensia.

La mostra
Urs August Steiner (1980, Zurigo; vive e lavora a Zurigo) e Nastasia Meyrat (1991, Losanna; vive e lavora a Ginevra) riflettono sulla vulnerabilità umana, interrogando il primo l’ibernazione dei corpi come strumento per trascendere il tempo e la seconda decostruendo il tentativo di addomesticare la natura e la sua violenza. Il collettivo Real Madrid (duo di artisti fondato nel 2015 a Ginevra) mostra la progressiva decadenza e svuotamento della giovinezza e della sensualità, mentre Anaïs Wenger (1991, Ginevra; vive e lavora a Ginevra) esplora le nozioni di presenza, assenza e performatività; Pauline Julier (1981, Ginevra; vive e lavora a Ginevra) propone un video che ricostruisce il periodo del lockdown a partire dal poemetto di Rosselli e Johanna Bruckner (1984, Vienna; vive e lavora a Losanna) affronta la dimensione pandemica illustrando il conflitto tra affermazione e resistenza, tra il diventare macchina e l’esistenza post-umana.

La mostra segue le atmosfere di Rosselli anche nelle scelte allestitive. Le opere abitano gli spazi di ICA secondo un moto rotatorio: il principio e la fine si congiungono seguendo un percorso quasi circolare.

Con questo progetto Fondazione ICA Milano conferma l’interesse per la transdisciplinarietà e la volontà di collaborare con istituzioni e realtà diverse.

 

 

LE ARTISTE E GLI ARTISTI

Johanna Bruckner
Johanna Bruckner (1984, Vienna; vive e lavora a Zurigo) ha conseguito un MA alla Hochschule für Bildende Künste (HFBK) di Amburgo. Le mostre in corso e future includono SCHIRN Kunsthalle (Francoforte), LUMA Westbau (Zurigo), Mediterranea Biennale (San Marino), Istituto Svizzero (Milano), Digital Art Center (Taipei), Haus der Kulturen der Welt (Berlino), il Kunstraum Niederösterreich (Vienna), la 57a Biennale di Venezia, il CAC Centre d’art contemporain (Ginevra), il MAMCO, il Museo d’arte moderna e contemporanea, (Geniva), KW, Institute for Contemporary Art (Berlino); il Migros Musem für Gegenwartskunst (Zurigo); Cabaret Voltaire (Zurigo).

Bruckner stata nominata per una borsa di studio alla Harvard University, MIT, Cambridge. È stata artist-in-residence all’Akademie Schloss Solitude, al Banff Center for Visual Arts in Canada, alla Sommerakademie Paul Klee e attualmente è borsista alla Jan Van Eyck Academie. Bruckner sta attualmente lavorando a una prossima commissione per Swissnex San Francisco e ha ricevuto il Premio di Riconoscimento per le Belle Arti della Bassa Austria, 2020. Nel 2021 Bruckner ha ottenuto il re:humanism Prize for Art & Artificial Intelligence, che si traduce in una mostra al MAXXI, Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, Roma.

Pauline Julier
Pauline Julier (1981) ha studiato all’École Nationale Supérieure de la Photographie d’Arles e ha ottenuto il Master SPEAP a Science Po (Parigi). I suoi film sono stati mostrati in numerosi centri d’arte contemporanea, istituzioni e festival, tra cui il Centre Pompidou (Parigi); Loop Festival (Barcellona); Tokyo Wonder Site; Geneva Contemporary Art Center; la Cinémathèque (Toronto), il Pera Museum (Istanbul), Mona (Tanzanie) tra gli altri. Julier ha ricevuto il Prix d’art fédéral suisse nel 2010 e ha avuto una mostra personale al Centre Culturel Suisse di Parigi (2017).

Nastasia Meyrat
Nastasia Meyrat (1991, Svizzera; vive e lavora a Losanna) ha ricevuto un MA alla Haute Ecole d’Art et de Design de Genève HEAD nel 2015. Nel 2020 è stata invitata a esporre a Marsiglia per Manifesta 13. Dal 2018-2019 ha co-diretto lo spazio progetto Tunnel Tunnel, con sede a Losanna. Meyrat è stata selezionata nel 2018 per il premio Kiefer Hablitzel e il suo lavoro è stato esposto agli Swiss Art Awards nello stesso anno. Ha partecipato alla residenza Davidoff Art Initiative nel 2017, nella Repubblica Dominicana. Nel 2015, ha esposto il suo lavoro a Port-au-Prince (Haiti), dopo aver partecipato alla residenza Ghetto Biennale. Nel 2015 ha esposto al Musée Cantonal des Beaux-Arts di Losanna ed è stata selezionata per il premio New HEADS – BNP Paribas Foundation Art Awards nel 2015, in concomitanza con la mostra collettiva GET OUT, curata da Latifa Echakhch.

Urs August Stainer
Urs August Steiner (vive e lavora a Zurigo) ha studiato alla Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK) (Zurigo), al California College of the Arts (San Francisco) e ha completato un MA in Fine Arts all’ECAL École cantonale d’art de Lausanne nel 2011. Ha esposto a Splatterpool (New York), al Grand Palais (Berna), al Museum of Contemporary Art – MoCA (Shanghai), Despacio (San José, Costa Rica), Kunsthaus Glarus, Dienstgebäude (Zurigo), Bombay Beach Biennale (California), Last Tango (Zurigo), Istituto Svizzero (Roma). È stato artista in residenza nel 2015 a Shanghai (Pro Helvetia), nel 2012 a New York (Residency Unlimited). Nel 2018 ha vinto il Werkbeitrag Pro Helvetia, nel 2018 e nel 2016 il Werkbeitrag Kanton St. Gallen e nel 2014 il Fokus-Preis Kunsthaus Glarus.

Anais Wenger
Anaïs Wenger vive e lavora a Ginevra. Ha ottenuto un BA e un MA alla Haute Ecole d’Art et de Design de Genève HEAD e ha studiato al National College of Art and Design di Dublino. Ha avuto l’opportunità di sviluppare il lavoro in varie istituzioni e spazi indipendenti come il Solstice Art Center (Navan), Zabriskie Point (Ginevra), Badenfarht (Baden), LIYH (Genève), Kunstmuseum Langenthal, Théâtre du Loup (Genève), Espace Libre (Biel), CAC (Ginevra), CAN (Neuchâtel), FriArt (Friburgo), Kaserne (Basilea), 3353 (Carouge), Alienze (Losanna), Point Chaud (Losanna), Festival Antigel (Ginevra), WallRiss (Friburgo), La Comédie (Ginevra), Motrat (Pristhina), Espace Témoin (Ginevra), Palais de l’Athénée (Ginevra). Nel 2019-20 ha ottenuto il Premio Hirzel, del Grant di Ginevra nel 2018 e del Premio Studer/Ganz Stiftung nel 2017. è stata nominata per il Premio Mobilière nel 2020, il Kiefer Hablitzel nel 2019 e lo Swiss Performance Awards nel 2018.

Real Madrid
Real Madrid è una pratica artistica avviata nel 2015 a Ginevra.
 Il loro lavoro è stato esposto in istituzioni private e pubbliche come il Migros Museum (Zurigo), Centre d’Art Contemporain (Ginevra), GAK (Brema), Auto Italia South East (Londra). Nel 2021 esporranno al Centre Culturlle Suisse (Parigi, maggio 2021). Hanno ottenuto lo Swiss Art Award 2018.

IL COLORIFICIO
Il Colorificio è un collettivo curatoriale composto da Michele Bertolino, Bernardo Follini, Giulia Gregnanin e Sebastiano Pala e un’associazione no profit dedicata alla promozione di pratiche artistiche contemporanee con sede in Via Giambellino 71, Milano.
Dal 2016 Il Colorificio organizza nel suo spazio mostre personali e performance di artiste e artisti. Il Colorificio ha collaborato per progetti espositivi e di ricerca con istituzioni italiane e straniere quali: The Modern Institute di Glasgow, MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, Teatrino di Palazzo Grassi – Pinault Collection di Venezia, MAGA – Museo Arte Gallarate, K-Gold Temporary Gallery di Lesbo, STIMULI di Londra, Milano Mediterranea e Dynamoscopio di Milano. Nel 2019 Il Colorificio ha avviato il programma espositivo, performativo e di ricerca “L’Ano Solare. A year-long programme on sex and self-display”, dedicato all’esplorazione della sessualità e di pratiche collettive di autorappresentazione, la cui pubblicazione di prossima uscita è risultata vincitrice dell’VIII Bando Italian Council della Direzione Generale Creatività Contemporanea – MiBACT.

ICA MILANO
Fondazione ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti è una fondazione privata non profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanea, alla ricerca e alla sperimentazione, nella quale convergono diverse forze e tipologie di protagonisti del mondo dell’arte: artisti, collezionisti, professionisti del settore, appassionati.
Diretto da Alberto Salvadori, ICA è il primo Istituto Contemporaneo per le Arti che sorge al di fuori del mondo anglosassone, situato nell’ex area industriale di via Orobia a Milano.
L’attività dell’Istituto si sostanzia in un’offerta alla città e al pubblico, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave per comprenderne l’attitudine. Mostre, editoria d’arte, ceramica, cinema, performance, musica, letteratura, attività seminariali di divulgazione, formazione, educazione e molto altro ancora costruiranno un percorso improntato su interdisciplinarità e transmedialità.
Espressione di una precisa identità ‘milanese’ che storicamente mette in relazione l’iniziativa privata con la dimensione istituzionale, ICA trova ispirazione nella cultura del give back, ossia restituire per condividere.

LE MOSTRE

  • Apologia della Storia – The Historian’s Craft, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (25 gennaio – 15 marzo 2019);
  • Hans Josephsohn, a cura di Alberto Salvadori, e Galleria dell’Ariete. Una storia documentaria, a cura di Caterina Toschi, prima edizione di Gallery Focus, il progetto che esplora la storia delle gallerie italiane dagli anni Cinquanta a oggi (24 marzo – 2 giugno 2019);
  • Equivalenze (Equivalence) – new work by Julian Stair e Verso Nuovi Canoni (Towards New Canons) – ceramics and contemporary art in Great Britain a cura di Tommaso Corvi-Mora, inserite nel percorso Ceramics con cui ICA intende indagare l’utilizzo della ceramica come medium artistico (21 giugno – 15 settembre 2019);
  • Books and Others, prima edizione della manifestazione dedicata al libro d’arte e cultura visiva che diventerà un appuntamento annuale (27-29 settembre 2019);
  • MASBEDO Perché le frontiere cambiano, a cura di Alberto Salvadori (12 ottobre – 10 novembre 2019);
  • Simone Forti. Vicino al Cuore, a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, e When the Towel Drops, Vol 1 | Italy del collettivo artistico Radha May, a cura di Claudia D’Alonzo (29 novembre 2019 – 2 febbraio 2020);
  • Arte Povera e “Multipli”, Torino 1970 – 1975, a cura di Elena Re (13 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020).
  • Charles Atlas,OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS a cura di Alberto Salvadori (3 – 26 marzo 2021)

ICA MILANO | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, 20139 Milano
office@icamilano.it | www.icamilano.it

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