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IL MANDOLINO DI AVI AVITAL INCONTRA GLI ARCHI DI SANTA CECILIA

Gennaio 07
17:32 2020

Accademia Nazionale di Santa Cecilia 19/20

Mercoledì 8 gennaio ore 20.30

Stagione da Camera

Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica

 

 

IL MANDOLINO DI AVI AVITAL INCONTRA GLI ARCHI DI SANTA CECILIA

 

Un artista unico nel suo genere e un ensemble tra i più prestigiosi della scena internazionale saranno i protagonisti del primo concerto del 2020 in Accademia. Per il cartellone cameristico, mercoledì 8 gennaio ore 20.30 (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) il mandolinista israeliano Avi Avital, al suo attesissimo debutto ceciliano, incontrerà gli Archi di Santa Cecilia, sotto la direzione del Maestro Luigi Piovano, per un concerto che impagina i gioielli della letteratura per archi composti da Vivaldi, Bach, Respighi e Rota.

Avi Avital, giovane, ecclettico e tra principali ambasciatori del mandolino, spazia – sia nelle incisioni che nei concerti – in repertori barocchi, classici, jazz senza porre limiti alle sperimentazioni. Per il debutto sul palco ceciliano, Avital eseguirà insieme all’ensemble d’archi i virtuosi Concerti per mandolino e archi RV 93 e RV 425 di Vivaldi (incisi da Avital per Deutsche Grammophon nel 2015) e il Concerto italiano di Bach nella trascrizione di Antonio Piovano. Gli Archi di Santa Cecilia eseguiranno poi Antiche danze e arie di Respighi, composizione rappresentativa di una tendenza novecentesca legata alla trascrizione di opere della tradizione strumentale italiana del XVI e XVII secolo. A completare il mosaico sarà il Concerto per archi di Rota.

Il concerto rientra nel progetto Farulli 100 promosso in occasione dei 100 anni dalla nascita del violista Piero Farulli.

Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio3 Rai.

 

Mercoledì 8 gennaio ore 20.30

Stagione da Camera

Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica

 

Archi di Santa Cecilia

Luigi Piovano direttore

Avi Avital mandolino

Vivaldi Concerto per mandolino e archi RV 93

Vivaldi Concerto per mandolino e archi RV 425

Bach Concerto Italiano BWV 971 per mandolino e archi (trascrizione di Antonio Piovano)

Respighi Antiche danze e arie

Rota Concerto per archi

 

Biglietti da 18 a 38 €  (Under30 sconto del 25%)

 

I biglietti possono essere acquistati presso:

Botteghino Auditorium Parco della Musica

Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058

Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma)

solo tramite carta di credito o bancomat

dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14

Prevendita telefonica con carta di credito:

Call Center TicketOne Tel. 892.101

 

 

 

Avi Avital  

Primo mandolinista solista ad essere nominato per un Grammy Award classico, Avi Avital è uno dei principali ambasciatori del suo strumento; nelle esibizioni dal vivo è considerato una forza trainante nell’opera di rinvigorimento del repertorio del mandolino. Più di cento composizioni contemporanee sono state scritte per lui, quindici delle quali Concerti, tra cui figurano quelli di Avner Dorman e Giovanni Sollima.

Artista esclusivo Deutsche Grammophon, ha realizzato quattro dischi per questa etichetta, tra cui ‘Vivaldi’ (2015) vincitore del premio ECHO Klassik. Ha inoltre registrato per Naxos e SONY Classical, vincendo un ECHO Klassik Award nel 2008, grazie alla collaborazione con il David Orlowsky Trio. Si è esibito con orchestre prestigiose collaborando con direttori del calibro di Zubin Mehta, Kent Nagano, Osmo Vänskä, Ton Koopman e Giovanni Antonini. Nato a Be’er Sheva, nel sud di Israele, Avi Avital ha iniziato a studiare il mandolino all’età di otto anni. Si è diplomato all’Accademia Musicale di Gerusalemme e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova, dove ha studiato il repertorio mandolinistico originale con Ugo Orlandi. Vincitore del prestigioso Concorso Aviv di Israele nel 2007, Avi Avital è il primo mandolinista nella storia a ricevere questa onorificenza. Avi Avital suona su un mandolino del liutaio israeliano Arik Kerman.

 

Luigi Piovano

Primo violoncello solista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, musicista di eclettica esperienza, a suo agio nei repertori più disparati dalla musica antica a quella contemporanea, nel ruolo di solista che da anni alterna con successo a quello sul podio. Si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Dal 2000 è regolarmente ospite del Festival di Newport (USA). Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e Marielle Labèque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio “Latitude 41”. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal. Fra i suoi dischi più recenti, le Sei Suites di Bach e l’integrale per violoncello di Saint-Saëns e, con Latitude 41, un CD di musiche di Schubert e i due Trii di Saint-Saëns, tutti per Eloquentia. Nel 2012 la Nimbus ha pubblicato le Variazioni Goldberg registrate in trio con Dmitry Sitkovetsky e Yuri Zhislin. Dal 2013 al 2017 è stato direttore musicale di Roma Tre Orchestra. Dopo il grande successo ottenuto a Roma nel 2013 dirigendo gli Archi dell’Orchestra di Santa Cecilia in un concerto di musiche di Schubert e la registrazione del medesimo programma per un CD, Eloquentia, Piovano ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia. Suona un violoncello Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III del 1795.

 

 

L’Orchestra d’Archi di Santa Cecilia

Dal 2013 ha avviato una collaborazione stabile con Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Orchestra. Nel 2014 i primi concerti in Italia sono stati accolti da un successo straordinario da critica e pubblico. La Eloquentia ha pubblicato il primo CD dell’ensemble sotto la direzione di Piovano (con il medesimo programma schubertiano del concerto di esordio), accolto con entusiasmo dalla stampa internazionale. Analogo entusiasmo ha accolto nel 2015 un nuovo concerto all’Auditorium di Roma, questa volta in Sala Santa Cecilia: in programma le due Serenate di Dvořák e Čajkovskij subito dopo registrate per un nuovo CD Eloquentia uscito nel 2016. Fra gli altri concerti del 2015, quelli a L’Aquila per la Società Aquilana dei Concerti, a Sermoneta per il Festival Pontino e a Napoli per l’inaugurazione della stagione dell’Associazione Scarlatti. In uscita nella primavera del 2018 un CD vivaldiano per la Sony.

 

 

Daniele Battaglia

 

 

 

 

 

 

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