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“IL PAESE NELLE MANI. CRONACA D’ITALIA IN 7 STRAGI”

“IL PAESE NELLE MANI. CRONACA D’ITALIA IN 7 STRAGI”
Maggio 25
06:57 2022

Venerdì 27 maggio, – Venezia Mestre

“IL PAESE NELLE MANI. CRONACA D’ITALIA IN 7 STRAGI”

LO SPETTACOLO CONTRO LE MAFIE DI TEATRI D’IMBARCO, SCRITTO DA NICOLA ZAVAGLI E INTERPRETATO DA BEATRICE VISIBELLI, AL MUSEO DEL ‘900 DI MESTRE PER LA PRIMA GIORNATA DELLA CONFERENZA NAZIONALE ITALIANA DI PUBLIC HISTORY

 Realizzato in collaborazione con Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili, “Il paese nelle mani. Cronaca d’Italia in 7 stragi” racconta una pagina cruciale e terribile della storia d’Italia. AL centro, i tre anni che vanno dal 1992 al 1994, gli anni delle sette stragi di mafia, gli anni in cui la criminalità organizzata tenne sotto scacco il nostro paese, gli anni del tritolo e della cosiddetta trattativa. Quando la mafia ebbe chiara la percezione di avere il paese nelle mani. Venerdì 27 maggio (ore 21.30) Beatrice Visibelli porta l’intenso monologo scritto da Nicola Zavagli nella prestigiosa location del nuovo Museo del ‘900 di Mestre per la giornata di apertura della 4a Conferenza Nazionale AIPH – Associazione Italiana di Public History: cinque giorni di eventi (tra il 27 e il 31 maggio a Venezia e Mestre) dedicati al tema “Storia bene comune”.

“La verità della storia la devi cercare nei mille processi di giustizia,” – dice Zavagli – “i cui atti sono dentro quei faldoni conservati negli archivi della nostra memoria civile. Diamo voce a quelle carte. Raccontiamo quelle verità, anche scomode, anche ambigue, anche dolorose. Cerchiamo la verità della storia fino alla fine, senza stancarci mai. La nostra storia potrebbe iniziare dal Potere del Principe, dall’eterna criminalità dei potenti. Quelli che Dante cacciava con rabbia all’Inferno e di cui Machiavelli teorizzava la cinica strategia. O se volete, potrebbe partire dallo sbarco dei Mille, con la mafiosità di latifondisti padroni di terre troppo sterminate. Oppure dallo sbarco in Sicilia degli alleati nella Seconda guerra mondiale con gli accordi tra americani, Cosa nostra, servizi segreti. Oppure da Portella della Ginestra. Anno 1948. Si torna finalmente a festeggiare il Primo maggio dei lavoratori con le bandiere rosse. Un eccidio di contadini. Prima strage della nostra prima Repubblica. Una Repubblica fondata sul lavoro, recita la costituzione. E sulle stragi. Non vorremmo dirlo, ma lo diciamo. Mafia e politica iniziano da allora a frequentarsi pericolosamente.”

venerdì 27 maggio ore 21.30

M9 – Museo del ‘900 di Mestre

Via Giovanni Pascoli, 11, 30171 Venezia VE

www.m9museum.it

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