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IL SOGNO DI ANTONIO CEDERNA IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA

IL SOGNO DI ANTONIO CEDERNA IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA
Marzo 16
14:13 2023

“IL SOGNO DI ANTONIO CEDERNA IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA DA ROMA AI CASTELLI ROMANI: I SUOI MONUMENTI” questo il tema della quinta lezione del corso di archeologia “TRA LA VIA APPIA E LA VIA LATINA” tenuta dall’archeologa Maria Cristina Vincenti.

Mercoledì 15 marzo la quinta lezione del corso di archeologia e storia dell’arte “TRA LA VIA APPIA E LA VIA LATINA”, promosso da Archeoclub Aricino Nemorense aps che si tiene a Palazzo Chigi in Ariccia, è stata tenuta dall’archeologa Maria Cristina Vincenti con “IL SOGNO DI ANTONIO CEDERNA IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA DA ROMA AI CASTELLI ROMANI: I SUOI MONUMENTI”.

In apertura la Vincenti ha ricordato Antonio Cederna e la sua idea, nata negli anni ’50, di far diventare la prima via di Roma e Madre di tutte le strade europee, l’Appia Antica,  un grande parco archeologico e Patrimonio dell’Umanità.

La lezione ha suscitato un notevole interesse perché, nella prima parte, l’archeologa ha mostrato ai presenti come si costruivano le strade romane; quali erano i mezzi di trasporto più usati; come funzionavano le stazioni di posta e la loro gestione attraverso fonti, iscrizioni, rilievi e ricostruzioni. Nella seconda parte Vincenti ha illustrato il percorso della regina viarum prendendo in esame l’ampliamento delle mura dell’urbs rispetto al tracciato della consolare, con una rassegna delle vestigia e delle aree archeologiche presenti dal I all’VIII miglio;  l’ultima parte della lezione era dedicata alla consolare nel territorio dei Colli Albani, dal IX al XVI miglio, con i monumenti, le ville, i mausolei, i templi e le infrastrutture, con un focus sulle emergenze archeologiche presenti nell’Albanum e ad Aricia, oltre che sui numerosi reperti  rinvenuti sul XVI miglio del  tracciato e sparsi nei musei di buona parte del mondo.

“Questa grande eredità che abbiamo ricevuto dal passato va trasmessa alle nuove generazioni” – ha affermato l’archeologa di Ariccia – lasciando presagire un prossimo appuntamento sul quale però non ha voluto dire di più.

I partecipanti al corso 2023, promosso da Archeoclub Aricino Nemorense aps e patrocinato dal Comune di Ariccia, da Italia Nostra Lazio e dal Parco dei Castelli Romani, sono una ottantina e provenienti da Roma, area Castelli e litorale. Il ciclo di lezioni si tengono dal mese di febbraio presso la Sala Bariatinsky il mercoledì con inizio alle ore 16:30.

Il sesto incontro riguarderà sempre la regina viarum e sarà tenuto mercoledì 22 marzo dall’archeologa Caterina Rossetti con “Tutela della storia e storia della tutela: il Parco dell’Appia Antica da Napoleone ad Antonio Cederna“.

Alle lezioni saranno abbinate delle visite didattiche nel territorio dei Castelli Romani e Roma che si terranno in luoghi di culto, aree archeologiche, musei, e in vari luoghi del Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma e della Via Latina. Il corso è riservato agli iscritti all’associazione Archeoclub Aricino Nemorense aps.

Per informazioni ed iscrizioni:  

archeoclubaricia@alice.it;

archeoclubaricinonemorense@gmail.com;

vincentimariacristina@virgilio.it; (coordinatore del corso dott.sa archeologa Maria Cristina Vincenti tel. 388/3636502 – anche whatsapp).

 

Archeoclub Aricino Nemorense aps

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