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Un po’ di tempo fa un centinaio di albanensi ha inviato al Comune di Albano Laziale la richiesta di assegnazione della cittadinanza onoraria al dott. Giuseppe Chiarucci.

Nella lettera, firmata da ex sindaci, dipendenti comunali, rappresentanti della vita culturale locale, allievi e collaboratori del dott. Chiarucci, cittadini che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo e apprezzarlo, si afferma:

“Il dott. Giuseppe Chiarucci ha svolto un ruolo centrale nella vita culturale di Albano Laziale come fondatore, nel 1973, del Museo civico e come suo direttore fino al pensionamento.

La sua poliedrica attività, come funzionario del Comune, archeologo, ricercatore, docente, è ampiamente riconosciuta non soltanto in città, ma anche a livello nazionale e internazionale.

Tra i molteplici risultati delle sue attività si possono ricordare gli allestimenti dei Musei, gli scavi archeologici nei territori dei Castelli Romani, la formazione di varie coorti di giovani studiosi nel campo dell’archeologia, le pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche, la direzione della collana scientifica Documenta Albana, l’attività didattica nelle scuole del territorio, la presidenza dell’Associazione Amici del Museo.

I sottoscritti chiedono che il Comune di Albano Laziale assegni al dott. Giuseppe Chiarucci la cittadinanza onoraria della città.”

Nelle more di una decisione degli organismi politici del Comune, che si spera sia positiva, l’11 maggio 2023 è stato organizzato un ricevimento in cui i firmatari della richiesta al Comune hanno conferito al dott. Giuseppe Chiarucci la cittadinanza onoraria “amicale”. Nel corso dell’evento i numerosi intervenuti, nel testimoniare per conoscenza diretta che il fondatore-direttore del Museo ha lasciato alla comunità dei Castelli Romani un’eredità di passione, di competenza, di impegno, hanno voluto esprimergli un sentimento di profonda amicizia e di affetto.

E’ stato ricordato che il dott. Chiarucci non avrebbe potuto conseguire i risultati ottenuti senza la preziosa collaborazione della dott.ssa Tamara Gizzi, curatrice del Museo e moglie del direttore, a cui è stato tributato un sentito ringraziamento.

La cerimonia è stata l’occasione non soltanto per all’assegnazione della cittadinanza onoraria amicale, ma per porgere al novello arbanese i migliori auguri per il suo ottantunesimo compleanno.