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L’Empoli batte la Juventus e conquista il 2° Memorial Cristina Varani. Sul podio anche il Valencia

L’Empoli batte la Juventus e conquista il 2° Memorial Cristina Varani. Sul podio anche il Valencia
Settembre 05
20:33 2016

Undici metri di gioia. L’Empoli ha conquistato la seconda edizione del Memorial Cristina Varani sconfiggendo ai calci di rigore la Juventus e succedendo nell’albo d’oro della manifestazione all’Inter. Il torneo internazionale organizzato dal Racing Club e riservato alla categoria Giovanissimi ha vissuto domenica 4 settembre, nello scenario della Pineta dei Liberti di Tor San Lorenzo, il suo epilogo con le semifinali – andate in scena al mattino -, e le finali, disputate sotto la luce dei riflettori.
La final four è stata aperta dall’avvincente duello tra i bianconeri e il Valencia, risolto a favore della squadra di Valenti dalla lotteria dei penalty: decisivo, alla settima tornata, l’errore di Catalá, che durante i tempi regolamentari aveva risposto al vantaggio di Petronelli. A seguire l’Empoli ha disposto con un secco 3-0 della Roma grazie alla doppietta del capitano Lucchesi, che ha sbloccato i conti dal dischetto, e al sigillo di Natale.

Il gradino più basso del podio è stato appannaggio degli iberici, che hanno piegato in rimonta 4-2 i giallorossi conquistando la terza “medaglia” consecutiva in quattro partecipazioni alla kermesse ardeatina.  Nella finalissima la compagine di Bombardieri ha gettato il cuore oltre l’ostacolo rimontando prima due reti di svantaggio nei tempi regolamentari, con la doppietta grazie alla quale Belluomini si è laureato capocannoniere della rassegna, e poi altre due ai supplementari, col definitivo 4-4 griffato da Tognetti a 3’ dallo scadere. L’epilogo thrilling ha sorriso ai toscani all’ultimo tentativo della serie, quando all’errore della Vecchia Signora con De Toffol ha fatto seguito la trasformazione chirurgica di Baldanzi.

Oltre alle prime tre classificate sono stati premiati i singoli giocatori. La scarpa d’oro è andata a Belluomini dell’Empoli, autore di 11 reti e capace di superare sul filo di lana lo juventino Bonetti. La palma di miglior portiere se l’è aggiudicata Carbonetti, numero uno del Racing Club. La coppa fair play è stata assegnata al Valencia.

 

Risultati e classifiche
1^ Giornata – 30 agosto: Renato Curi-Barcellona 0-13 (gir. A); Juventus-Perugia 6-1 (A); Aprilia-Panathinaikos 1-7 (B); Roma-Pescara 10-1 (B); Südtirol-Valencia 0-8 (C); Inter-Sampdoria 2-5 (C); L’Aquila-Botev Plovdiv 4-1 (D); Lazio-Empoli 1-1 (D)
2^ Giornata – 31 agosto: Perugia-Urbetevere 0-0 (A); Inter-Südtirol 5-1 (C); Pescara-Savio 2-2 (B); Sampdoria-Lodigiani 4-3 (C); Juventus-Renato Curi 14-0 (A); Lazio-L’Aquila 10-0 (D); Roma-Aprilia 9-0 (B); Empoli-Racing Club Roma 3-1 (D)
3^ Giornata – 1 settembre: Valencia-Sampdoria 6-0 (C); Urbetevere-Juventus 1-3 (A); Barcellona-Perugia 5-1 (A); Panathinaikos-Pescara 3-1 (B); Lodigiani-Inter 3-1 (C); Botev Plovdiv-Empoli 0-6 (D); Racing Club Roma-Lazio 0-3 (D); Savio-Roma 2-5 (B)

4^ Giornata – 2 settembre: Südtirol-Lodigiani 2-1 (C); Renato Curi-Urbetevere 1-6 (A); Aprilia-Savio 2-5 (B); L’Aquila-Racing Club Roma 0-6 (D); Valencia-Inter 2-1 (C), Panathinaikos-Roma 2-7 (B); Botev Plovdiv-Lazio 0-5 (D); Barcellona-Juventus 1-3 (A)

5^ Giornata – 3 settembre: Pescara-Aprilia 7-1 (B); Empoli-L’Aquila 14-1 (D); Savio-Panathinaikos 1-4 (B); Sampdoria-Südtirol 3-0 (C); Perugia-Renato Curi 0-2 (A); Urbetevere-Barcellona 0-4 (A); Racing Club Roma-Botev Plovdiv 2-1 (D); Lodigiani-Valencia 1-1 (C)

Classifica girone A: Juventus 12; Barcellona 9; Urbetevere 4; Renato Curi Pescara 3; Perugia 1
Classifica girone B: Roma 12; Panathinaikos 9; Savio, Pescara 4; Aprilia 0

Classifica girone C: Valencia 10; Sampdoria 9; Lodigiani 4; Inter, Südtirol 3

Classifica girone D: Empoli, Lazio 10; Racing Club Roma 6; L’Aquila 3; Botev Plovdiv 0

Semifinali – 4 settembre: Juventus-Valencia 7-6 d.c.r.; Roma-Empoli 0-3

Finali – 4 settembre: 3° – 4° posto, Valencia-Roma 4-2; 1° – 2° posto, Juventus-Empoli 8-9 d.c.r.

 

Classifica marcatori
11 reti: Belluomini (Empoli FC), Serafini (SS Lazio)

10 reti: Bonetti (Juventus FC)
6 reti: Peschetola (Delfino Pescara 1936), Giorgi, Modugno, Rosa (AS Roma), Golino (AS Urbetevere Calcio)
5 reti: Martínez (FC Barcelona), Lucchesi, Natale (Empoli FC), Mancino (AS Roma), Catala, Garcia A. (Valencia CF)
4 reti: Dos Reis, Lopez (FC Barcelona), Miretti, Pisapia (Juventus FC), Tzavidas (Panathinaikos FC), Donato, Zuccon (UC Sampdoria)
3 reti: Rossi (Empoli FC), Petronelli (Juventus FC), Natrella (L’Aquila Calcio 1927), Ancillai (SS Lazio), Torra (Panathinaikos FC), Andrenacci (SS Racing Club Roma), Del Grande (ASD Savio)
2 reti: Alastuey, Ginard (FC Barcelona), Baldanzi, Morelli (Empoli FC), Chierichetti, De Milato, Poku (FC Internazionale), Battisti, Piccolelli (ASD Lodigiani Calcio), Kostis (Panathinaikos FC), La Torre, Palmaricciotti (Delfino Pescara 1936), Infuso, Ordia, Salducco (Juventus FC), Santilli (SS Lazio), Papa (AC Perugia), Cozzi (ASD Renato Curi Pescara), Anticoli, Ferrante, Palazzino (AS Roma), Pedicillo (UC Sampdoria), Ambrosini, Paolantoni (ASD Savio), Toci (FC Südtirol-Alto Adige), Chanfreut, Garcia S., Llinares, Moreno, Vazquez (Valencia CF)

1 rete: Di Mino, Fesilli, Fiore, Orlandi (FC Aprilia Calcio), Farnos, Navarro, Pelaz, Saidou, Simons (FC Barcelona), Boev, Naydenov (PFK Botev Plovdiv), Boganini, Degl’Innocenti, Rizza, Tognetti (Empoli FC), De Toffol, Ferraris, Liberti, Saio (Juventus FC), Gnonto, La Torre, Pucci (FC Internazionale), Petrucci (L’Aquila Calcio 1927), Castigliani, Florani Mussolini, Marinacci, Migliorati, Visconti (SS Lazio), Astancolli, Di Rollo, Di Stefano, Del Latte, (ASD Lodigiani Calcio), Avlonitis, Chaikalis, Dimitrakopomlos, Dimostreniadis, Errokoy, Grammenos, Panydis (Panathinaikos FC), Bana (Delfino Pescara 1936), Cappelletti, Diaco, Mari, Mollo D., Mollo M., Pennacchia (SS Racing Club Roma), Dati (ASD Renato Curi Pescara), Di Bartolo, Cantarelli, Meloni (AS Roma), Agnello, Dolcini (UC Sampdoria), Capone, De Sanctis, Tani (ASD Savio), Vinciguerra (FC Südtirol-Alto Adige), Bontempi (AS Urbetevere Calcio), Garcia D., Martinez (Valencia CF)

 

JUVENTUS FC-VALENCIA CF 1-1 (7-6 d.c.r.)
JUVENTUS FC (4-3-3): Oliveto (38’ Cordaro); Savona, Giorcelli, Antolini (38’ Liberti), Mauro; Pisapia (41’ Andreanco), Salducco, Miretti (C); De Toffol (29’ Ferraris), Bonetti, Petronelli (33’ Andretta).

A disp.: Palazzo, Infuso. All.: Valenti.

VALENCIA CF (4-3-3): Alemany; Luís Sánchez, Sergi García, Domenech, Jesus Vázquez; Amaro, Mellado (29’ Llinares, 42’ Corella), Arnau García; Valera, Catalá, Moreno (33’ Ngaah, 45’ Chianfreut). A disp.: Chanza, Escobar, Santafosta, Salas. All.: Fernández.

ARBITRO: Piccolo di Aprilia.

MARCATORI: 10′ Petronelli (Juventus FC), 21′ Catalá (Valencia CF)

NOTE: Sequenza rigori: Jesus Vázquez (Valencia CF) gol, Miretti (Juventus FC) gol, Sergi García (Valencia CF) palo, Salducco (Juventus FC) gol, Arnau García (Valencia CF) gol, Bonetti (Juventus FC) parato, Chianfreut (Valencia CF) gol, Giorcelli (Juventus FC) gol, Amaro (Valencia CF) gol, Liberti (Juventus FC) gol, Corella (Valencia CF) gol, Andreano (Juventus FC) gol, Catalá (Valencia CF) parato, Andretta (Juventus FC) gol. Ammoniti: Valera (Valencia CF), Mauro (Juventus FC), Jesus Vázquez (Valencia CF), Bonetti (Juventus FC), Liberti (Juventus FC). Angoli: 1-3. Recupero: 3’st. Tempi da 25 minuti ciascuno come da regolamento semifinali.

È la Juventus la prima finalista della seconda edizione del Memorial Varani. I bianconeri hanno disposto ai calci di rigore di un Valencia respinto ancora una volta, dopo la finalissima del 2014 contro i connazionali del Barcellona, dalla fatidica roulette. Dagli undici metri sbagliano i due numeri 9, il capocannoniere Bonetti e Catalá, ma l’errore dell’iberico (a segno durante i tempi regolamentari) ha un peso specifico maggiore perché giunge ad oltranza e fa il paio con quello di Sergi Garcia, che nel secondo tentativo assoluto aveva scheggiato l’incrocio dei pali pur spiazzando Oliveto. Decisivo, a quel punto, è diventato il tentativo di  trasformazione del glaciale Andretta, che ha incrociato col destro spiazzando Alemany e regalando alla compagine di Valenti il pass per l’atto conclusivo delle 19.30.

L’equilibrio nei tempi regolamentari si spezza già al 10′ quando Petronelli, nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, ruba palla all’estremo difensore avversario Alemany e, dopo una conduzione palla in diagonale, realizza con un piatto destro rasoterra. Il pareggio degli spagnoli arriva al 21’ quando, dopo una conclusione con il destro di Miguel Moreno dall’intersezione sinistra della lunetta con il limite dell’area di rigore avversaria, l’estremo difensore biaconero, Oliveto, si distende sulla sua destra non trattenendo un pallone piuttosto docile sul quale si avventa il rapace Catalá che, dal lato corto sinistro dell’area piccola bianconera, realizza il tap in dell’1-1. La prima frazione di gioco, conclusasi eccezionalmente dopo 25 minuti (non 35′ come nella fase a gironi) come da regolamento, vede le squadre andare a riposo in parità. Nella ripresa, dove regna sostanzialmente l’equilibrio farcito da una fisiologica tensione, né i bianconeri né gli spagnoli trovano la rete decisiva rendendo necessari i tiri di rigore. Gli iberici, che con l’ingresso di Lindres traducono il 4-3-3 iniziale in un 4-2-3-1, protestano con l’arbitro Piccolo per un presunto tocco col braccio di un difendente juventino sulla conclusione dal limite di Moreno e poi rischiano grosso al 35’ quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, Giorcelli raccoglie la corta ribattuta della retroguardia scaricando una conclusione che si tramuta in un assist per Ferraris, impreciso nella correzione da pochi metri da Alemany. E’ l’ultimo sussulto di un match che si protrae fino alla drammatica lotteria finale, che premia il sangue freddo della Juventus.

 

AS ROMA-EMPOLI FC 0-3
AS ROMA (4-3-3): Poverini; Mariani (31’ Diaby), Dicorato (C), Petrucci, Ferrari; Cantarelli (37’ Spila), Bruno (35’ Di Bartolomeo), Anticoli (39’ Ferrante); Modugno, Meloni (31’ Rosa), Giorgi.

A disp.: Marsili, Mancini. All.: Lucarelli.

EMPOLI FC (4-3-1-2): Biagini; Nobile (35’ Franceschi), Morelli (48’ Edu Mengue), Lucchesi (C), Tognetti; Natale, Degl’Innocenti (48’ Angheluta), Rossi (37’ Petrini); Boganini (44’ Rizza); Baldanzi (48’ Mureddu), Belluomini. A disp.: Paci. All.: Bombardieri.

ARBITRO: Mohamed Abukar di Aprilia.

MARCATORI: 14’ rig. Lucchesi (Empoli FC), 16’ Lucchesi (Empoli FC), 28’ Natale (Empoli FC)

NOTE: Angoli: 1-6. Recupero: 2’st. Tempi da 25 minuti ciascuno come da regolamento semifinali.

Prova di forza dell’Empoli che sconfigge 3-0 la Roma nella seconda semifinale e guadagna il diritto a la Juventus nella finale che mette in palio lo scettro conquistato un anno fa dall’Inter. Gli azzurri si confermano l’autentica bestia nera dei giallorossi dopo la vittoria, con il gruppo dei ’95, nell’atto conclusivo del torneo ardeatino del 2008. Per i baby rappresentanti del vivaio di Trigoria continua invece il sortilegio con una rassegna nella quale non conquistano la possibilità di giocare per il titolo proprio da 8 anni. Come 24 mesi fa, quando fu il Barcellona (poi campione) ad eliminarli, le loro velleità si fermano alle porte della partita più attesa.

Trazione anteriore per entrambi i tecnici, che si affidano alla difesa a quattro e non disdegnano tre giocatori offensivi, con i toscani a proporre Boganini in linea di galleggiamento tra centrocampo e attacco, dove  agiscono Baldanzi e Belluomini, quest’ultimo in corsa per la scarpa d’oro di capocannoniere. I giallorossi, dopo essere stati miracolosamente salvati da Poverini – che con il piede sinistro respinge il tap in di Baldanzi dal limite dell’area piccola al 2’ -, passano in svantaggio al 14’ quando il capitano azzurro, Lucchesi, realizza il calcio di rigore, assegnato dal direttore di gara Abdulkadir Mohamed Abukar di Aprilia per un fallo di Dicorato su Belluomini, spiazzando sulla destra l’estremo difensore capitolino.

Il raddoppio dell’Empoli, firmato sempre da Lucchesi, arriva due minuti più tardi, quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione a centrocampo battuto corto, il numero 6 azzurro disegna un campanile apparentemente innocuo sul quale Poverini, probabilmente accecato dal sole, si rende protagonista di un clamoroso infortunio facendosi scappare la sfera che si infila nel sette alla sua sinistra. L’uno-due taglia decisamente le gambe ai lupacchiotti, che ad inizio ripresa issano definitivamente la bandiera bianca: è il 28′ quando Rossi, al limite dell’area di rigore, premia il taglio di Natale che, dopo uno stop a seguire, salta Poverini e di sinistro appoggia in rete a porta vuota. La Roma si getta all’attacco con la forza della disperazione e costruisce, sempre con Giorgi protagonista, due opportunità nel breve volgere di tre minuti che si spengono tra le braccia di Biagini (30′) e di poco a lato (33′). Nel finale i toscani addormentano i ritmi e hanno gioco facile nel serrare i ranghi, arrivando addirittura a sfiorare la rete del poker con la pregevole volée di Baldanzi (47′) bloccata in due tempi da Poverini sugli sviluppi di un’azione d’angolo.

 

VALENCIA CF-AS ROMA 4-2
VALENCIA CF (3-3-3-1): Chanza; Luís García, Sergi García, Ngaah; Corella (26’ Catalá), Santafosta (35’ Vázquez), Salas; Chanfreut (25’ Arnau García), Amaro, Llinares (35’ Valera); Moreno.

A disp.: Alemany. All.: Fernández.

AS ROMA (4-3-3): Marsili (26’ Poverini); Petrucci, Dicorato (C), Ferrari, Diaby (38’ Mariani); Spila (30’ Anticoli), Di Bartolo (32’ Cantarelli), Ferrante; Palazzino (29’ Modugno), Meloni, Giorgi. A disp.: Bruno.

All.: Lucarelli.

ARBITRO: Brizzi di Aprilia.

MARCATORI: 1’ Di Bartolo (AS Roma), 25+1’ Llinares (Valencia CF), 34’ Giorgi (AS Roma), 37’ Sergi García (Valencia CF), 38’ Moreno (Valencia CF), 49’ Arnau García (Valencia CF).
NOTE: Ammoniti: Giorgi (AS Roma), Petrucci (AS Roma), Ferrari (AS Roma). Angoli: 4-2. Tempi di gioco da 25 minuti ciascuno.

Premio di consolazione per il Valencia che, dopo la beffa patita ai calci di rigore contro la Juventus, conquista il terzo posto alla sua prima partecipazione al Memorial Varani e il terzo podio consecutivo – alla quarta apparizione assoluta -, nei tornei disputati alla Pineta dei Liberti. Medaglia di legno per la Roma che, presentatasi alla “final four” forte del miglior attacco, ha pagato a caro prezzo le disattenzioni difensive in una giornata conclusiva che l’ha vista incassare ben sette reti.

Partono meglio i giallorossi che già al 1′ spezzano l’equilibrio con Di Bartolo che, dopo aver ricevuto all’altezza del vertice destro dell’area, sgancia una bomba che si spegne nel sette alla sinistra dell’incolpevole Chanza. Gli iberici crescono alla distanza e la reazione che riescono ad imbastire viene premiata nel corso del primo minuto di recupero, quando Llinares ha gioco facile nello spingere in rete la sfera respinta da Marsili dopo il primo tentativo di Amaro.

L’episodio non modifica sensibilmente l’inerzia di una gara che la Roma torna a condurre a inizio ripresa, dopo aver evitato il sorpasso con un prodigio difensivo di Dicorato, al 34′, quando Giorgi beneficia dell’assist illuminante di Anticoli per anticipare l’uscita dell’estremo difensore spagnolo e griffare così la sesta segnatura personale. Il nuovo vantaggio fa però sedere con colpevole anticipo i capitolini e risveglia l’undici di Fernandez, che perviene al pari con il colpo di testa di Sergio Garcia sporcato da un difendente giallorosso (37′) e aziona la freccia sessanta secondi più tardi con l’inserimento vincente di Miguel Moreno, che irrompe a centro area per raccogliere il traversone dalla sinistra di Arnau Garcia e non lascia scampo a Poverini. Nel finale sale in cattedra ancora Arnau Garcia, che dapprima centra in pieno la  traversa su punizione e poi trova il varco vincente in mischia, su azione d’angolo, chiudendo definitivamente i conti.

 

AS JUVENTUS-EMPOLI FC 8-9 d.c.r. (4-4 d.t.s.)
AS JUVENTUS (4-3-1-2): Oliveto (51’ Cordaro); Savona, Giorcelli, Antolini (61’ Saio), Mauro; Pisapia, Andretta (26’ De Toffol), Salducco (41’ Andreano); Miretti (C); Petronelli (44’ Ferraris), Bonetti.

A disp.: Ordia, Palazzo. All.: Valenti.

EMPOLI FC (4-3-1-2): Biagini; Nobile (51’ Franceschi), Moretti, Lucchesi (C), Tognetti; Natale, Degl’Innocenti, Rossi (50’ Petrini); Boganini (35’ Rizza); Baldanzi, Belluomini. A disp.: Paci. All.: Bombardieri.

ARBITRO: De Marco di Aprilia.

ASSISTENTI: Mounga di Aprilia; La Gorga di Aprilia.

MARCATORI: 4’ Petronelli (Juventus FC), 30’ Pisapia (Juventus FC), 31’ Belluomini (Empoli FC), 40’ Belluomini (Empoli FC), 52’ Miretti (Juventus FC), 57’ Natale (Empoli FC), 64’ Pisapia (Juventus FC), 67’ Tognetti (Empoli FC)

SEQUENZA RIGORI: Miretti (Juventu FC) traversa, Morelli (Empoli FC) gol, Pisapia (Juventus FC) gol, Natale (Empoli FC) gol, Bonetti (Juventus FC) gol, Degl’Innocenti (Empoli FC) gol, Gorcelli (Juventus FC) gol, Lucchesi (Empoli FC) parato, De Toffol (Juventus FC) fuori, Baldanzi (Empoli FC) gol.

NOTE: Ammoniti: Belluomini (Empoli FC), Rizza (Empoli FC), Lucchesi (Empoli FC), Bonetti (Juventus FC),  Ferraris (Juventus FC). Recupero: 2’st. Angoli: 0-3.
La Juventus veste i panni della gazzella ma a sfrecciare prima sul traguardo è l’Empoli, che vince l’edizione 2016 del Memorial Varani e sale sul gradino più alto del podio a distanza di otto anni dalla vittoria del 2008, nello stesso impianto, con il gruppo dei ’95. La formazione di Bombardieri, dopo l’esibizione di forza fornita in mattinata contro la Roma, sfodera cuore e orgoglio e batte la Juventus alla quale sono fatali quei calci di rigore che l’avevano premiata contro il Valencia in semifinale. I due tecnici schierano a specchio ma le filosofie sono diametralmente opposte. I bianconeri prediligono il fraseggio per vie centrali per sfruttare la fisicità di Bonetti, i toscani si affidano prevalentemente ai lanci lunghi, puntando sulla velocità del bomber Belluomini. L’Empoli paga lo scotto dell’emozione e si fa sorprendere alla prima occasione, con Petronelli che, sul secondo palo, raccoglie un cross proveniente dalla destra e batte Biagini. Il gol subito non scuote la formazione di Bombardieri, che, ad eccezione di un calcio di punizione da buona posizione malamente sciupato da Degli Innocenti, rischia di capitolare nuovamente sulla discesa di Salducco conclusa con un sinistro a giro di poco  a lato. La seconda rete è soltanto questione di tempo perché la compagine di mister Valenti esce dagli spogliatoi con l’argento vivo addosso e fa nuovamente gol dopo 4′: De Toffol lancia nello spazio Bonetti che, da posizione defilata, costringe l’estremo difensore ad una respinta affannosa con il contributo di un difensore ma il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Pisapia che realizza con il più comodo dei tap-in. Potrebbe essere il colpo del k.o. ma i biancoblù si galvanizzano nella difficoltà e cinge d’assedio la Juventus, disorientata dal furore agonistico degli avversari. Belluomini, fin lì in ombra così come in occasione della semifinale contro la Roma, vince il contrasto in velocità con Giorcelli e, a tu per tu con Oliveto non fallisce e fa 2-1 all’11’. Trascorrono 4′ ed il bomber empolese concede il bis su un respinta poco efficace del portiere bianconero e al 43′ invoca un calcio di rigore per un abbraccio sospetto di un difensore. Nonostante l’inerzia favorevole l’Empoli non riesce a completare la rimonta e la partita si prolunga ai tempi supplementari, dove accade di tutto. Pronti, via e la Juventus ritorna avanti con il sinistro chirurgico di Miretti dal limite. Natale, al 7′, pesca l’incrocio con la deviazione decisiva di un difensore della Juventus. Non è finita perché, nel secondo tempo supplementare, Pisapia pennella un destro a giro che si infila sotto la traversa e sembra poter consegnare la coppa alla Juventus ma Tognetti, con una gran conclusione dalla distanza ristabilisce la parità a 3′ dalla fine e spedisce le due squadre ai tiri di rigore. Miretti calcia sulla traversa, Lucchesi scherza col fuoco e al suo secondo cucchiaio del torneo fallisce clamorosamente rimettendo in gioco la Juventus. Cordaro, subentrato ad Oliveto, li intuisce tutti ma non riesce a pararne altri mentre, dall’altra parte, l’errore decisivo è quello di De Toffol, che conclude a lato. Il piatto mancino di Baldanzi fa esplodere la gioia empolese, il Varani si tinge di biancoblu.

 

 

Ufficio Stampa 2° Memorial Cristina Varani

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Tor San Lorenzo (RM)

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