“Lo sguardo inquieto- Etnografia tra scienza e narrazione” di Berardino Palumbo

Lo sguardo inquieto- Etnografia tra scienza e narrazione di Berardino Palumbo, ed. Marietti 1820
Attraverso la scrittura gli etnografi descrivono i modi in cui le persone, in un qualche luogo e in un certo momento, percepiscono il mondo e vi interagiscono. Più che un metodo o la fase iniziale di un procedimento conoscitivo teorico, l’etnografia si configura quindi come un viaggio nelle molteplici sfaccettature dell’esperienza, anche se dal moltiplicarsi e dal raffinarsi delle rappresentazioni etnografiche emergono anche nuove forme di riconfigurazione teorica del sapere antropologico. Il volume offre alcuni modelli di ricerca etnografica nel Sannio, in Sicilia e in Ghana e si conclude con l’edizione critica di un testo poetico.
Sommario
Introduzione. 1. Sannio: madrine e compari. 2. Ghana: le noci della. 3. Sicilia: u jocu. 4. Scritture. 5. Ringraziamenti.
Note sull’autore- Berardino Palumbo, professore ordinario di Antropologia sociale all’Università di Messina, ha condotto ricerche etnografiche in Ghana e in Italia. È autore di saggi pubblicati sulle principali riviste scientifiche. Con Marietti 1820 ha pubblicato Piegare i santi. Inchini rituali e pratiche mafiose (2020).
Considerata la particolare situazione di emergenza la quale impedisce la realizzazione di molti eventi pubblici, la Redazione, in maniera commisurata alle proprie forze ed a propria insindacabile scelta, rende noti i titoli in uscita di cui riceve notizia.
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