Notizie in Controluce

Il Partito Comunista di Antonio Gramsci, che fu poi di Palmiro Togliatti e di Enrico Berlinguer. Anche a Marino, il nostro impegno per la ri-costruzione del Partito Comunista va avanti: sia con compagni e compagne che verranno da altre forze, sia con singoli compagni e compagne che, semplicemente, sfiduciati e infastiditi da tutto, negli ultimi anni avevano scelto di stare in casa senza più occuparsi di politica, di partito, anzi, che addirittura avevano abbandonato l’esercizio del voto. In questo rinnovato impegno, e in questo saluto augurale, vi confermiamo che la nostra azione nazionale sarà incentrata per riunire la sinistra in alternativa ad un Partito Democratico che ormai ha mostrato la propria deriva antioperaia, antidemocratica e anticomunista. Un partito non più di sinistra: al di là delle foglie di fico interne e del linguaggio che usa pubblicamente. Un partito che sta mostrando, nel suo non essere più partito di sinistra, anche gli scandali non risolvibili se non si affronta la Questione Morale secondo gli indirizzi noti e netti di Enrico Berlinguer. Noi comunisti a livello internazionale siamo per opporci a tuta la politica imperialista che un ristretto circolo di Paesi occidentali – guidato dagli Usa – sta imponendo a tutto l’occidente capitalistico e non solo. Un circolo ristretto, da cui è esclusa l’Italia tra i decisori, tranne che includerla nella chiamata al comparaggio per le azioni di guerra e di rapina nei confronti di Paesi deboli. A livello locale, anche in questi momenti augurali, ci vogliamo misurare liberamente e trasparentemente col Sindaco di Marino. In particolare, con i suoi auguri ai cittadini di questi ultimi giorni. Innanzitutto diciamo che ci è piaciuto un passo in avanti, fatto da Fabio Silvagni, circa le cose comunicate, perché anche se non complete, sono massimamente veritiere. Ma, prima di tutto ciò, è da apprezzare che la rivendicazione del “quadro di appartenenza” i Moderati, non sono stati incentrati sul ruolo di Forza Italia. Questa è una piccola, non insignificante novità. 1 sulla sanità, il Sindaco non cita le posizioni come la nostra, ma riconosce che ciò che può essere messo in campo è un nuovo impegno e non bugie per incamerare il piccolo successo per l’Ospedale. 2. sport, il preannuncio della nascita della Polisportiva Marino, stante che non conosciamo ancora lo Statuto, è, una totale alternativa al pensiero della destra di come ha proposto in sede locale (vedi Castelli romani) le politiche dello sport. Infatti questa della Polisportiva è una proposizione già esistente in una Giunta di Sinistra, di un Assessore comunista, ma fatta naufragare da una amministrativa dimissionata. 3. ambiente, pur nascondendo che questo che viene previsto è l’esatto contrario di quanto sostenuto in precedenza, in effetti ci si avvia verso politiche moderne facilmente riscontrabili nei programmi di sinistra. 4. scuola, si annuncia una programmazione di riqualificazione che, non abbiamo visto presentata complessivamente. 5. sociale, viene riproposta una modalità di assistenza sociale e se ne prevede una nuova che già ha dato frutti di sostegno ai cittadini. 6. lavoro, la notizia dei consorzi per gli artigiani non sappiamo se avrà riscontri numerici tali da poter incidere sulla situazione di crisi, sicuramente non si potrà sventolare la bandiera dell’autarchia. 7. pedonalizzazione, l’accorpamento degli uffici delle frazioni in un unico gestionale è sicuramente posto come possibilità di risparmio. Da verificare. L’annunciato piano di pedonalizzazione del centro storico, è molto, molto timido. Infatti a fronte di una forte novità, si può offrire un percoso a step. Ma ne vanno indicati più di due cellule, per essere ad indirizzo certo.
In conclusione: non abbiamo motivo per non dare seguito al percorso di confronto diretto (corsia preferenziale) col Sindaco Fabio Silvagni inaugurata questa estate. Ovviamente ne vorremmo vedere traccia anche nelle decisioni amministrative, visti i contributi di idee messe a disposizione della città.
Siamo invece in attesa di riscontri concreti (oltre le parole, occorrono fatti) da parte delle forze dell’Unione di centrosinistra e del Partito Democratico locale. Quest’ultimo, pare che ormai darà risposte solo dopo il 25 gennaio (prima sono afoni). L’unione di centrosinistra invece fatica a concretizzare, senza perché.
Il Partito Comunista a disposizione dei cittadini: per i grandi come per i piccoli problemi.