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Mario Brunello al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo in concerto da Bach all’Ottocento

Dicembre 16
16:52 2021

Domenica 19 dicembre per ‘Mirabilia of Music’ arriva al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo l’intenso Mario Brunello in concerto da Bach all’Ottocento

 

Prosegue a Roma la seconda edizione di Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei, il percorso emozionale tra arte e musica proposto dalla Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, e curato e organizzato da Anna Selvi della Direzione Musei Statali della Città di Roma.

Domenica 19 dicembre al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (ore 20.00) arriva Mario Brunello, musicista intenso e affascinante tra i più completi e ricercati della sua generazione. Brunello, al violoncello piccolo, sarà accompagnato al cembalo e organo da Roberto Loreggian, e da Francesco Galligoni alla viola da gamba e violoncello, per un repertorio che attraverso autori come Valentini, Boccherini e Bach da fine Seicento si spinge fino agli inizi dell’Ottocento.

Solista, direttore, musicista da camera e di pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, Mario Brunello è stato il primo musicista europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune.

Scrivono di lui: «Intenso e appassionato» (“The Strad”) / «Un grande spirito» (“Gramophone”) / «Il suono del violoncello piccolo, che oscilla tra quello del violino e del violoncello, viene fatto cantare da Mario Brunello con apparente leggerezza, con espressività e sempre con grande virtuosismo» (“Highresaudio”).

L’ingresso è consentito ai visitatori fino ad esaurimento dei posti ed è incluso nel costo del biglietto dei Museo. Il biglietto per il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo + l’ingresso allo spettacolo (intero € 12; ridotto €2) può essere prenotato online sul sito https://www.gebart.it/musei o tramite call center Ticketone 06 32810 oppure acquistato anche direttamente al botteghino.

 

PROGRAMMA

Giuseppe Valentini (1651-1753), “Allettamento op. 8 n. 10” per violoncello piccolo e continuo (Grave, allegro, allegro, largo, allegro);

Luigi Boccherini (1743-1805), “Sonata N. 25 in mi bemolle maggiore” per violoncello piccolo e continuo (Adagio, allegro, minuetto con variazioni);

J.S. Bach, “Sonata in trio No. 3 in mi maggiore, BWV 1016” (17’) (Adagio, Allegro, Adagio ma non tanto, Allegro);

J.S. Bach, “Ciaccona per violoncello piccolo dalla Seconda Partita in re

minore BWV 1004”;

J.S. “Sonata in trio No. 4 in do minore, BWV 1017” (17’) (Largo, Allegro, Adagio, Allegro)

 

MARIO BRUNELLO | bio

Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986.  Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei. L’integrale delle Sonate e Partite di JS Bach al violoncello piccolo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di Mario Brunello per ARCANA, nel 2019, ed ha ricevuto il plauso della critica nazionale ed internazionale. Diverse esecuzioni del ciclo completo dei capolavori bachiani sono in programma nelle prossime stagioni in Italia e in Europa.  Un secondo album, intitolato ‘Sonar in Ottava’ e pubblicato nel marzo 2020, è stato accolto con unanime entusiasmo da pubblico e critica (Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine). In questa incisione Mario Brunello e Giuliano Carmignola, rivisitano Doppi Concerti di Bach e Vivaldi con una nuova sonorità per violino e violoncello piccolo. Le potenzialità del violoncello piccolo vengono esplorate appieno nel terzo disco pubblicato a novembre 2020 e dedicato a Giuseppe Tartini per il 250esimo anniversario dalla sua morte. L’album, premiato con il DIAPASON d’OR, comprende Sonate e Concerti di Vandini, Meneghini e Tartini con l’Accademia dell’Annunciata.

L’ultima uscita discografia è del settembre 2021 con le ‘Sei Suonate a cembalo certato e violino solo’ di JS Bach. Questo album è il secondo volume della Trilogia BRUNELLO BACH SERIES per Arcana/OUTHERE; il progetto discografico si concluderà nel 2022 con l’ultimo disco ‘Bach Transcriptions’, ingegnoso programma dedicato ai Concerti, dove Mario Brunello sarà nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata. Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: ‘The Protecting Veil’ di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e ‘Searching for Ludwig’ (novembre 2020) – tributo a Beethoven, che vede due quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima. Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti.
A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.

 

ROBERTO LOREGGIAN | bio

The excellent Loreggian brings an attractive improvisatory to his playing…” (Gramophone) / “Loreggian riesce a sorprenderci ogni volta per la virtuosistica perizia tecnica unita ad una straordinaria inventiva e fantasia espressiva (L’Arena) / “Loreggian possède indéniablement le sense de la coloration, du contraste et de l’ornamentation” (Diapason)

Dopo aver conseguito, col massimo dei voti, il diploma in organo e in clavicembalo, si è perfezionato presso il Conservatorio di L’Aja (NL) sotto la guida di Ton Koopman. La sua attività lo ha portato ad esibirsi nelle sale più importanti: Parco della Musica – Roma, Sala Verdi – Milano, Hercules saal- Monaco (D), Teatro Colon- Buenos Aires, Kioi Hall –Tokyo, Sala del conservatorio di Mosca. E per i più importanti festival: MITO, Sagra Malatestiana, Festival Pergolesi Spontini, Festival dei due mondi Spoleto, Accademia di Santa Cecilia, Serate Musicali Milano. collaborando sia in veste di solista che di accompagnatore con numerosi solisti ed orchestre Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra di Padova e del Veneto, L’arte dell’arco, I Solisti Veneti, I Barocchisti, Modo Antiquo. Ha registrato numerosi CD per case discografiche quali Chandos, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Erato, CPO, Glossa, Decca, Tactus, Arts, segnalati dalla critica internazionale.

Ha registrato l’integrale della musica di G.Frescobaldi per l’etichetta Brilliant vincendo con il I volume il ‘Premio Nazionale del Disco Classico 2009’ e  per la stessa etichetta l’integrale della musica per tastiera di Andrea e Giovanni Gabrieli, B.Pasquini, l’integrale dei concerti per clavicembalo e archi di B.Galuppi ed alcuni cd per clavicembalo dedicati a Haendel e Telemann. Le registrazioni dedicate alla musica per clavicembalo di B.Pasquini (Chandos-Chaconne) e di G.B.Ferrini (Tactus) sono stati segnalati dal ‘Preis der deutschen Schallplattenkritik’. Insegna presso il Conservatorio ‘C.Pollini’ di Padova

 

FRANCESCO GALLIGIONI | bio

Diplomato in violoncello al Conservatorio “C. Pollini” di Padova con il M° G. Chiampan; fin dal 1986 ha approfondito la conoscenza dello strumento seguendo corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con M. Flaksman e T. Campagnaro. Ha successivamente proseguito gli studi con il M° Franco Maggio Ormezowski sia presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, diplomandosi in soli due anni con borsa di studio, che presso la fondazione A. Toscanini di Parma nei corsi per “solisti e prime parti d’orchestra”. Ha poi partecipato a corsi di perfezionamento di violoncello barocco tenuti da W. Vestidello e G. Nasillo e collaborato con solisti e direttori di fama internazionale (Anner Bylsma, Giuliano Carmignola, Cecilia Bartoli, Max Emmanuel Cencic, Magdalena Kozena, Sergio Azzolini, Sara Mingardo, Victoria Mullova Angelika Kirschlagher, Andrea Marcon, Federico Guglielmo, Sir J. E. Gardiner, Diego Fasolis, Pedro Halffter, Bob Van Asperen, Michael Radulescu, Gustav Leonhardt, Christopher Hogwood,..) sia in veste concertistica che discografica.

La passione per la musica antica lo ha naturalmente portato anche allo studio della viola da gamba con il M° Paolo Biordi presso il conservatorio di Firenze conseguendo nel 2004 il diploma in questo strumento con il massimo dei voti e nel 2007 il diploma accademico di secondo livello con 110 e lode. Membro fondatore dell’Accademia di S. Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in qualità di primo violoncello nelle più  prestigiose sale, basti citare Royal Albert Hall e Barbican Hall (London), Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Concertgebouw (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Kyoi hall (Tokyo), Opera Berlioz (Montpellier), Theatre des Champs-Elysées (Parigi), W. Disney City Hall (Los Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia). Ha effettuato registrazioni discografiche per ARCHIV (Deutsche Grammophon), Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e per Sony Classical; con quest’ultima sia in qualità di primo violoncello-solista di VeniceBaroqueOrchstra che in formazioni cameristiche (trii con G. Carmignola e L. Kirtzof, sonate con A. Bylsma). Suoi concerti da solista sono stati trasmessi dalla WDR, ORF, dalla SWR2 e MDR (concerto per violino e cello di A. Vivaldi con G. Carmignola), dalla ABC, della NPR, dalla BBC3, dalla RDP e, in occasione di un tour in giappone, (settembre 2005) dalla TV nazionale di questo paese. Ha collaborato in qualità di prima parte, tra gli altri, con Tafelmusik (Toronto) Sonatori della Gioiosa Marca, Zefiro, Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia “G.B.Tiepolo”, I Barocchisti, Oman Consort, L’Arte dell’Arco, Gambe di Legno Consort, i Virtuosi delle Muse, Opera Stravagante. E sempre come 1° vc. solista dall’ Orchestra Filarmonica di Gran Canaria e l’orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Recente l’incisione da solista per l’etichetta olandese “Brilliant Classics” dell’integrale dei concerti per violoncello di A. Vivaldi (4 CD), delle sei sonate a stampa dello stesso autore, l’integrale (5CD) delle sonate a stampa di Salvatore Lanzetti e i capricci per violoncello solo di Joseph-Marie-Clément dall’Abaco. Di prossima pubblicazione le 12 sonate di G.B. Platti e  per l’etichetta FraBernardo le Suite di J.S. Bach per violoncello solo.

Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba originale dei primi ‘700. Ha insegnato violoncello presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, “F. Cilea” di Reggio Calabria, “N. Paganini” di Genova, “A Buzzolla” di Adria e attualmente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV); viola da gamba presso il conservatorio “J. Tomadini” di Udine.

 

In collaborazione con la SIAE

 

La rassegna si terrà nel rispetto delle norme anti Covid-19.

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo – Lungotevere Castello, 50 – 00193 Roma

 

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