Mezzogiorno dell’animo: tradizione e modernità
Fuori dagli schemi è la recente silloge poetica di Enrico Pietrangeli, irriverente riflessione sul dolore, colto nelle sue sfumature (invecchiamento, malattia, morte).
Suddivisa in dodici sezioni, la raccolta assembla scritti eterogenei, ospitando, tra l’altro, brevi racconti all’insegna del grottesco, in un connubio poesia-prosa che rispecchia la duttilità di un artista che è anche giornalista e scrittore. Tra echi del sociale (“L’abbandono”) e lampi di inaspettata tenerezza (“Se non dormo ancora”), disillusione e romanticismo, i versi del Pietrangeli non lesinano strali al mondo borghese che teme la fine ignorando come alla morte (interiore) soccombiamo già da vivi.
Anche sul piano stilistico, tradizione e modernità convergono in un ibrido che non disdegna la rima e si nutre di similitudini efficaci quanto spiazzanti: “Il dolore è una malandata pentola lasciata sul fuoco” e, ancora, “Morire per amore di norma è raggelarsi spalmando strati d’inverno sul cuore al posto della Nutella”.
La percezione della propria solitudine è in parte mitigata dalla fede in un Cristo modello di coraggio e di umanità (“Fammi sentire”): la speranza, offerta magari da una guarigione fisica, assiste chi è precipitato in un tunnel senza via d’uscita (“Eden perduto”), sebbene chi aspira al sacrificio non si sottragga al dolore, inevitabile approdo di un destino già segnato.
[Fonte: Literary.it]
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