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Ogni comune, ma soprattutto i piccoli comuni, dovrebbero dotarsi di strumenti per la tutela e valorizzazione del territorio, sia in ambito sociale che tecnologico.

La soluzione più adeguata, che risponde a molti fabbisogni dei territori di aree interne è quella, di avere dei locali comunali, con all’interno strumentazioni innovative. Dobbiamo rendere compatibile le necessità giornaliere, con le nuove tecnologie, per sfruttarne al meglio le potenzialità.

In questo contesto prende vita il progetto dei, Mini Fab Lab, laboratori situati nei centri storici dei piccoli comuni, dove sociale e innovazione interagiscono, per il sano sviluppo e tutela del territorio, con uno sguardo attento alla circular economy e green economy, per una sana sostenibilità territoriale.

I Mini Fab Lab sono laboratori con all’interno attrezzature tecnologiche connesse, per la digitalizzazione, come computer, tablet, stampanti office e stampanti 3D, sistemi intelligenti per coding e microcontroller, Arduino. Questo deve rappresentare una cassetta degli attrezzi, sempre a disposizione, per la comunità del piccolo comune, accessibile a tutti, locale tecnologico open free, per curiosi, creativi, artigiani, studenti, innovatori, ingegneri, un luogo dove si collabora e si fa formazione.

Il sistema dei Mini Fab Lab, potrebbe essere più efficiente, in un contesto di consorzio intercomunale, più comuni uniti, per abbattere le spese e collaborare con città più grandi, più attrezzate, con il ruolo di capofila di un connesso ecosistema territoriale. Per dare una nuova linfa, a territori di grandi tradizioni ed importanza storico culturale, collaborare e miscelare le esperienze locali, incrociando competenze e strumenti, con le varie realtà del territorio, associazioni, protezione civile, cooperative, officine…