Notizie in Controluce

Era il 1989 quando cadde il muro di Berlino e la speranza di tutti noi giovani di allora era di poter vivere in un mondo libero senza barriere.

Poi feci un viaggio a Cipro e vidi che a Nicosia la Green Line era ancora tutta intera, anzi ogni estate studenti turchi e greci (ma entrambi ciprioti) si combattevano e qualche volta ci scappava il morto. Ora molto è cambiato, per fortuna! Altrove non è così, un esempio per tutti i 700 km di barriera in Cisgiordania; muro condannato dalla Corte Internazionale di Giustizia che non solo isola “fisicamente” una intera regione ma limita la libertà di spostamento dei palestinesi. Pure per innaffiare un orto oltre il muro bisogna necessariamente passare da un checkpoint israeliano.

Barriere lunghe, di cemento, altissime, grigie, che dovrebbero difendere da l’altro, brutto e cattivo per definizione. Così ancora tra gli Stati Uniti e il Messico, tra India e Pakistan, tra le due Coree, nel Sahara Occidentale …e tra poco, in Turchia e, almeno secondo notizie ufficiose, anche in Egitto. In Egitto il muro dovrebbe sorgere su entrambi i lati del canale di Suez, per ostacolare gli attacchi contro le navi in transito, lunghezza 320km, altezza sei metri. E’ vero che forze jihadiste sono autrici di diversi attentati compiuti negli ultimi tempi lungo il canale, ma al solito, si preferiscono barriere fisiche a qualsiasi altra ipotesi.

In Turchia, invece, le prime lastre di cemento sono state già poste alla frontiera sud est, quella con la Siria: arginare il contrabbando, l’immigrazione clandestina e l’ingresso nel Paese dei combattenti di Al Qaeda presenti tra le file dei ribelli in Siria, questi gli obiettivi del muro. Problemi che esistono realmente. Ma la storia ci insegna che le “mafie”, i traffici illeciti …fanno presto a “cambiare percorso”, anche grazie a funzionari corrotti. Un danno sicuramente farà il muro: dividerà due villaggi curdi, uno in territorio turco e l’altro nel Kurdistan siriano, da sempre uniti per storia, lingua, cultura e vincoli di parentela.