Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

#Nonleggeteilibri – Il fratello di Pennac, fra il ricordo e lo scrivano di Melville

#Nonleggeteilibri – Il fratello di Pennac, fra il ricordo e lo scrivano di Melville
Giugno 16
11:00 2021

«Non leggete i libri fateveli raccontare» (Luciano Bianciardi)

(Serena Grizi) Mio fratello (titolo originale: Mon Frère) di Daniel Pennac, Feltrinelli ed. 2018 traduzione di Yasmina Melaouah € 8,00 isbn 9788807894930 e-book € 6,99. Disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net

Non immediatamente ma nel tempo, si palesano nella mente dell’autore Pennac, le affinità esistenziale fra il protagonista dello spettacolo che ha desiderato portare in scena dal testo Bartleby lo scrivano di Herman Melville, e suo fratello Bernard, scomparso prematuramente, col quale condivideva l’affezione per il libro, e del quale sente una mancanza da cui stenta a riprendersi. Bartleby e Bernard, più di qualche volta preferivano di no: Bernard, in particolare voleva astenersi dal peggiorare l’entropia del mondo cercando di parlare sempre meno, consumando poco, tentando di non entrare in conflitto con situazioni, anche familiari, che il conflitto sembravano richiamarlo, incontrando poche persone. Daniel, che in questo testo rinnova, invece, la sua fiducia nella parola, nella catarsi teatrale, ha trovato Bernard, di cinque anni maggiore, ad attenderlo quando è nato e Bernard è stato compagno di giochi, amico, piccolo tutore, fino ad infondergli fiducia sul suo prossimo futuro: Pennac per sua ammissione (in Diario di scuola, 2007), è un allievo poco promettente, finchè non troverà mentori che capiranno le sue difficoltà oggettive, una dislessia, e l’interesse per la scrittura. L’affetto incondizionato fra i fratelli si dispiega da adulti in lunghe camminate con i rispettivi cani (con cui avranno coperto il giro del mondo, secondo la nota ironica dell’autore); interminabili partite di scacchi per il piacere di stare assieme, eppure quasi mai confidenze profonde. In famiglia sono quattro maschi e lo spirito concreto della madre li ha incasellati in altrettanti ruoli: Bernard è il migliore, ed è davvero così per tutti loro, ma pur nella vicinanza telefonica o fisica non si confidano mai fino in fondo dove sta il problema, in una sorta di pudore mai superato. Daniel, che nei primi mesi dalla scomparsa del fratello va incontro ad una serie di incidenti dovuti alla sua scarsa rispondenza fisica: «Nelle prime settimane seguite alla morte di mio fratello, ho perso l’uso del corpo», sente come una menomazione la mancanza di Bernard e non si rassegna alla morte dovuta ad una operazione mal condotta e perciò mal riuscita a cui si è sottoposto due volte di seguito, con esito nefasto in progressione. Lo scrivano di Melville è colto da problemi e, non sempre così evidenti, disperazioni tanto che per l’autore Pennac recitare sera dopo sera quel testo (nella seconda versione porta in teatro una lettura scenica senza orpelli e da solo sul palco), lo aiuta a ritrovare un filo di Bernard, tra ricordi e nuove intuizioni, che metta ordine tra le parti che ne completano la figura di uomo, di padre (suo nipote gli confiderà che è stato un padre così così forse per aver esaurito tutta la sua paternità nella fratellanza…); di professionista riuscito ma che vorrà pensionarsi anticipatamente; di persona desiderante: avrebbe voluto un capanno di campagna, che non acquistò mai, per allontanarsi ogni tanto da casa, da un matrimonio di cui viveva, forse, lo spegnersi progressivo dell’affetto; avrebbe voluto fare un viaggio con suo fratello che però ci mise troppo tempo per organizzarlo facendolo restare un desiderio…«Non so niente di mio fratello morto, se non che gli ho voluto bene. Non c’è nessuno al mondo che mi manchi come mi manca lui e tuttavia non so chi ho perso». Suggellano la loro storia, comune a molti eppure così unica, alcune scene della giovinezza, sentenze divenute ‘storiche’ di Bernard su Daniel e una bellissima foto che li ritrae bambini. Prova muta e profondamente ‘parlante’ del loro naturale intendersi. Bello!

Immagine web

Potrebbe interessarti:

Diario di scuola, scuola di vita

 

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”