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Ottobre al Parco astronomico di Rocca di Papa

Ottobre 13
11:19 2020

Ecco gli eventi in programma

Il Parco astronomico “Livio Gratton”, nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, riserva grandi emozioni e occasioni imperdibili per scoprire le meraviglie dell’Universo al pubblico di adulti e bambini anche nel mese di ottobre. In programma, nei venerdì sera, a partire dal 16 ottobre, gli speciali AstroIncontri per conoscere e osservare il cielo al telescopio sotto la guida degli esperti dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), che gestisce il Parco astronomico e che quest’anno festeggia i 25 anni di attività.
Gli AstroIncontri di ottobre si inseriscono nell’ambito delle celebrazioni del 25º anniversario della fondazione dell’ATA e ripercorrono “The best of” in tema di divulgazione dell’Associazione.
Il primo AstroIncontro del 16 ottobre al Parco astronomico è dedicato a Marte, il vero protagonista del cielo del mese. Il pianeta rosso si trova all’opposizione il giorno 13, quando il Sole, la Terra e Marte saranno allineati: al tramonto del Sole dalla parte opposta della volta celeste sorgerà Marte, che potremo osservare a est nel corso della sera, culminante a sud nelle ore centrali della notte e a occidente prima dell’alba. In occasione dello speciale evento del 16 ottobre i telescopi saranno puntati sul pianeta rosso – che per alcune settimane sarà il pianeta più luminoso della prima parte della notte – dopo la conferenza divulgativa in aula che getterà le basi per un’osservazione attenta e consapevole. Prevista la ripresa in diretta di Marte anche con il telescopio della cupola: l’immagine del pianeta sarà proiettata sullo schermo dalla sala espositiva. Occhi al cielo anche venerdì 23 ottobre, in occasione dell’AstroIncontro “Storie di osservazioni: dalla Terra al cielo”, con conferenza a cura degli esperti dell’ATA, osservazione guidata ai telescopi di tutti gli oggetti celesti visibili e visita alla cupola astronomica che ospita la strumentazione di ricerca. Il mese si chiude con l’evento “Stelle in famiglia” del 30 ottobre dedicato ai bambini e ai loro accompagnatori, e organizzato per avvicinare i più piccoli alla conoscenza e all’osservazione del cielo.
Ma cosa sarà possibile osservare a ottobre? Tanti corpi celesti molto affascinanti, come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il cielo del mese”: sul gradino più alto del podio c’è Marte, segue Giove ancora osservabile agevolmente nella prima parte della notte a sud-ovest e Saturno, in terza posizione nel gruppo dei pianeti visibili in orario serale. A ottobre si apre anche il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso per Urano, all’opposizione il 31 ottobre. Il pianeta compare sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole. Venere è invece il pianeta più brillante al mattino: lo possiamo ammirare agevolmente a est alle prime luci dell’alba.
Anche le costellazioni offriranno una spettacolo imperdibile: nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere a occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole. Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”. Lungo l’eclittica cominciano ad apparire a est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo in autunno e in inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e poi i Gemelli. Ancora più ad est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, è situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo. Tra gli oggetti più spettacolari, il “Doppio Ammasso del Perseo” nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, e la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.

Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle regole anti-contagio previste dalla legge.
⇒Per maggiori informazioni sugli eventi al Parco astronomico e per prenotare consultare il link:  https://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-parcoastronomicogratton/

 

Ufficio stampa Associazione Tuscolana di Astronomia

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