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Quartieri dell’Arte 2016 – “As far as the view goes (I lavoratori della montagna nera)”

Quartieri dell’Arte 2016 – “As far as the view goes (I lavoratori della montagna nera)”
Novembre 02
11:38 2016

Quartieri dell’Arte 2016

Giovedì 3 novembre // Viterbo, ex chiesa di sant’Egidio, corso Italia ore 21
“As far as the view goes (I lavoratori della montagna nera)”
Scritto e diretto da Arpad Schilling

As far as the view goes (I lavoratori della montagna nera) è l’ultimo lavoro di Arpad Schilling, uno dei più apprezzati e originali registi dell’attuale panorama europeo. Lo spettacolo, realizzato dal Teatro Reale di Zetski Dom – teatro nazionale del Montenegro – arriva al festival Quartieri dell’Arte pochi giorni dopo la sua prima mondiale a Cetinje, come parte del progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea.

“Tra le montagne nere la lotta è per la sopravvivenza.” – dichiara l’autore e regista – “La fabbrica sta chiudendo, la banca sta andando a rotoli, i politici raccontano le solite balle, la gente nelle strade è piena di rabbia, e i giovani se ne vanno. Noi analizziamo questa dura condizione e tentiamo di affrontare le nostre paure. La violenza non è mai una soluzione, ma che si può fare quando tutte le speranze sono finite? Riceviamo ogni giorno dal mondo notizie terribili, ma siamo in grado di capirle davvero solo se ne sentiamo il peso. Stiamo annegando in una condizione di crisi permanente: vogliamo vendetta, abbiamo bisogno di ridere o di morire in fretta. Il teatro non è la realtà. Teatro significa esagerazione, errore, satira. Il teatro è una trappola, e noi ci siamo dentro.”

Classe 1974, Arpad Schilling lavora in teatro dall’età di 17 anni. Ha fondato la compagnia Krétakör nel 1995, prima di cominciare gli studi di regia presso l’Accademia di Teatro di Budapest. Durante gli studi ha continuato a lavorare con Krétakör, ma ha anche messo in scena diverse produzioni presso il teatro Katona József, noto a livello internazionale, e il Platonov di Checov (1999) con gli studenti del Teatro Nazionale di Strasburgo.
Il suo lavoro più importante con Krétakör in questo periodo è stato il Baal di Brecht (1998), il cui successo internazionale ha fatto conoscere il nome di Schilling al mondo del teatro europeo. Dopo essersi laureato all’Accademia nel 2000 – dove è stato allievo di Gábor Székely – insieme a Máté Gáspár e ad un gruppo di attori ha trasformato Krétakör in una compagnia stabile, realizzando da due a tre spettacoli a stagione per un pubblico sempre crescente. La sua carriera internazionale al di fuori di Krétakör è stata segnata da produzioni presso lo Schaubühne di Berlino, il Piccolo Teatro di Milano, e il Casino del Burgteather di Vienna. Nel 2003 Schilling ha diretto un’apprezzatissima versione de Il Gabbiano (Siráj) di Checov, premiata a livello internazionale. Quest’opera ha rappresentato un vero e proprio passo avanti e ha fatto sì che Krétakör – ancora indipendente – ottenesse un riconoscimento nel teatro professionale ungherese e fosse acclamata in tutto il mondo. Con il suo ruolo di guida artistica della compagnia, ne ha assicurato lo sviluppo invitando altri registi, senza mai abbandonare la propria ricerca di costante rinnovamento. Nel 2007 una riduzione per tre attori dell’Amleto di Shakespeare, pensata principalmente per essere messa in scena nelle scuole superiori, ha segnato la fine di un periodo artistico. Negli ultimi anni Schilling si è discostato dalle forme teatrali più note, per concentrarsi su progetti educativi e su esperienze site-specific e ibride. Nell’estate del 2008 la compagnia di repertorio Krétakör è stata sciolta. Schilling e un paio di nuovi collaboratori stanno intraprendendo attività nuove, basate su progetti che riguardano il tema dell’ “escapologismo”. Tra i molti premi e riconoscimenti che ha ricevuto, uno dei più importanti è il Premio Stanislavski, conferitogli nel 2005. Nel 2008 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura Francese.
Anche nel corso dellultimo anno, le sue produzioni di repertorio sono andate in scena all’interno delle maggiori istituzioni teatrali europee, come il KunstenFestivalDesArts di Bruxelles, la Zollverein di Essen, il Dublin Theatre Festival, il Festival d’Automne a Parigi e i Muenchner Kammerspiele, a Monaco di Baviera.

INFO E PRENOTAZIONI:
ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com www.quartieridellarte.it
Marzia Spanu: | spanumar@gmail.com Francesco Caruso Litrico: | fralit@alice.it
Viterbo
Simone Carletti:

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