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Ricomincio da me, conclusa la seconda edizione Si è svolto il 15 dicembre l’ultimo incontro del corso con testimonial d’eccezione e l’illustrazione di strumenti utili per la ricerca di un lavoro dipendente o autonomo: curriculum vitae, profilo LinkedIn, impresa e ditta individuale

Si è conclusa venerdì 15 dicembre, con due testimonianze significative sul concetto di ricominciare da se stesse, la seconda edizione del corso “Ricomincio da me”, organizzato da Vivere Impresa No-Profit per le donne che vogliono rimettersi in gioco dopo un periodo difficile a causa di problemi personali, familiari o professionali.

Giorgia Centofanti, emergente fashion designer che ha studiato all’Accademia di Costume & Moda di Roma, e Giliola Pilloni, responsabile delle risorse umane presso la Rome International School, hanno raccontato le loro esperienze professionali, di come sono riuscite a vincere la guerra dopo aver perso alcune battaglie.

L’incontro è iniziato alle ore 18 con la restituzione del profilo psicologico e del feedback motivante da parte della psicologa conduttrice del gruppo Daniela Olivieri, delegata di Vivere Impresa agli Aspetti psicologici, seguito da un ulteriore feedback tra le partecipanti. È proprio il feedback, infatti, a restituirci informazioni su di noi e il nostro agire, permettendoci di cambiare atteggiamenti e meccanismi che ci portano fuori strada. Tutto al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati.

La dottoressa Olivieri, inoltre, si è soffermata ad illustrare la comfort zone che la psicologia comportamentale definisce come “la condizione mentale in cui la persona agisce in uno stato di assenza di ansietà, con un livello di prestazioni costante e senza percepire un senso di rischio”.

“Si tratta di una condizione che ci fa sentire tranquilli – ha affermato la psicologa – ma che a lungo andare danneggia la nostra vita perché perdiamo gli stimoli e la forza di affrontare le novità che incontriamo e che a volte nemmeno riusciamo a vedere. L’assenza di ansia e di rischio mantiene costanti le prestazioni, ma non ci permette di evolvere e raggiungere gli obiettivi”.

Alle ore 19 si sono unite al gruppo le partecipanti alla prima edizione di “Ricomincio da me”, svoltasi lo scorso maggio. È intervenuta Barbara Sarrecchia, presidente di Vivere Impresa, che ha fatto il punto sulle attività dell’associazione. “Siamo una squadra che lavora su tutto il territorio – ha detto – e che ha intenzione di espandersi. Abbiamo in calendario tante cose da fare, corsi, progetti tra cui la terza edizione di “Ricomincio da me”. Vogliamo allargare la rete che abbiamo creato finora per favorire lo sviluppo del territorio ed aiutare chi ha bisogno di uscire da una crisi, in particolare donne e bambini. Dopo questa prima fase psicologica in cui abbiamo aiutato le donne a rafforzare se stesse dall’interno, innescando il meccanismo dell’autostima, entreremo nella seconda fase, quella più pratica, dedicata al rafforzamento nei confronti dell’esterno per gestire al meglio le relazioni con gli altri”.

Il prossimo anno, infatti, partirà una serie di corsi finalizzati proprio ad acquisire o migliorare competenze che potranno dare una chance in più a chi è alla ricerca di un lavoro, ma anche a chi un lavoro ce l’ha già, ma vuole essere più competitivo. Parliamo, per esempio, di corsi di lingua inglese, educazione finanziaria, design, cucina, wave coaching, Excel, per realizzare siti web, web reputation.

È stata poi la volta delle testimoni Giorgia Centofanti e Giliola Pilloni che hanno raccontato le loro esperienze, la prima come imprenditrice, la seconda come lavoratrice dipendente.

In entrambi i casi, si è trattato di mettere in pratica il loro personalissimo Ricomincio da me, dopo aver subito diverse battute d’arresto ed essere state costrette a ricominciare molte volte.

Giorgia è riuscita a realizzare il suo sogno di lavorare nella moda dopo essere stata costretta ad abbandonarlo e riprenderlo tante volte. “Nel farlo – ha spiegato Giorgia Centofanti – mi ha aiutato mettere nero su bianco quali erano i miei obiettivi. La vision board, infatti, è la rappresentazione visiva dei nostri propositi ed è uno strumento molto potente che carica di forza e di energia, due aspetti fondamentali nel raggiungimento dei traguardi”.

“Ho ricominciato da me un’infinità di volte – ha testimoniato Giliola Pilloni, che ha iniziato la sua carriera in ambasciata per approdare più recentemente nell’ambiente education – e finalmente da qualche anno ho realizzato il sogno di conciliare un lavoro stimolante con gli impegni familiari”. Non senza difficoltà visto che molte volte è stata costretta suo malgrado a cambiarlo, nonostante gli ottimi risultati conseguiti.

La serata si è conclusa con una parte pratica in cui sono stati analizzati degli aspetti utili per chi è alla ricerca di un lavoro. Tiziana Mastrogiacomo, delegata alla Comunicazione di Vivere Impresa, ha illustrato come compilare il curriculum vitae europeo e la lettera di presentazione, strumenti essenziali per suscitare l’interesse dei recruiter. Laura Fraschetti, vicepresidente di Vivere Impresa esperta in tematiche di genere e di empowerment femminile, ha invece sollecitato le partecipanti ad aprire un profilo LinkedIn, piattaforma a cui gli addetti alla selezione del personale sempre più spesso ricorrono. La commercialista Giovanna Stellato, infine, ha spiegato le modalità del lavoro autonomo tra impresa e ditta individuale.