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Rocca Priora: scelte tra pubblico o privato!

Gennaio 11
22:47 2016

È trascorso un anno e mezzo dalle elezioni del 2014, e Rocca Priora è sembrata immersa in una stagnazione dell’attività politica. Tra gli ultimi episodi (di rilevanza sociale) rammento la recinzione abusiva in via Tuscolana, passata nel disinteresse amministrativo e politico; l’epurazione di Marco Amelia consumata nell’indifferenza amministrativa; l’apertura della piscina priva delle basi elementari dei servizi (fatta eccezione per la sola vasca piena d’acqua). Orbene, sta finendo il 2015 e finalmente una voce politica si erge dalla stagnazione, chiarimento è la “piscina comunale”, costata 2.500.000,00 Euro di finanziamento pubblico e realizzata su terreno pubblico, il tutto proprietà dei cittadini. Sono i Cinque Stelle ad infilare il naso negli odori della piscina. La struttura natatoria ha sicuramente portato uno slancio positivo al paese, una grande affluenza per un’attesa che durava da anni. Chiaramente la struttura è stata realizzata con “soldi pubblici” e quindi di proprietà dei cittadini. Personalmente ritengo che chi utilizza le strutture pubbliche, debba contribuire al mantenimento ed i costi gestionali della stessa negli anni, tenendo in considerazione delle particolarità inerenti l’operazione: Prezzi agevolati ai residenti in quanto proprietari della struttura; Se la piscina o l’intera struttura viene affidata a privati, questi stessi provvederanno alla gestione pagandone i costi e onorando un affitto all’amministrazione che provvederà ad elargire il ricavato verso i cittadini (nuovi marciapiedi, riparazioni stradali, riduzione delle tasse etc. etc.). Dovremmo parlare della normalità. Così non sembra, sempre secondo i Cinque Stelle (che hanno accesso agli atti amministrativi più facilmente di un cittadino), risulta che la gestione della piscina è data ai privati a “titolo gratuito”, per un periodo di sei anni, e nel 2022 si deciderà come proseguire con la gestione. Se questo sembra un’esagerazione bisogna considerare che le spese ordinarie, corrente, GPL per riscaldamento (dell’acqua e dei locali), il recupero dei liquami diretti in fogna ed attualmente stoccati in fossa chiusa (costruita appositamente perché attualmente non vi è sistema fognante) ed altri oneri generali, sono a bilancio della spesa pubblica (ovvero i nostri soldi) per un ammontare di circa 10.000,00 Euro al mese. Da considerare che gli incassi relativi alla frequentazione di tutta la struttura sono dei privati, ai residenti (proprietari del polo natatorio) non è riconosciuto uno sconto, un indennizzo o qualsivoglia ritorno economico. Evento completamente diverso il caso Amelia (campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006), attualmente in forza al Chelsea di Londra. Negli ultimi cinque anni, in collaborazione con la famiglia ed amici, ha preso la direzione del calcio a Rocca Priora. In questi anni ha sicuramente elevato lo stand agonistico della società, avviando varie squadre giovanili con allenatori federali, ed il relativo riconoscimento di scuola calcio federale. Le squadre degli Allievi, Giovanissimi e Juniores sono arrivate prime nelle competizioni regionali, e negli ultimi tre anni è stata attivata una collaborazione con la facoltà di azione motoria con l’università di Tor Vergata. L’Accademy è servita per coordinare l’avviamento allo sport dei più giovani in sintonia con gli allenatori, uno dei primi approcci tra attività motoria (dedica a particolari movimenti di ginnastica) con l’attività del campo. Altro progetto avviato con la Lupa Castelli, che dopo aver vinto il campionato di serie D, milita in Lega Pro (ovvero serie C). L’obiettivo era ancora più ambizioso, nei prossimi anni puntare alla serie B. Tutto questo richiedeva un progetto a lungo termine per produrre investimenti in una struttura che andava adeguata alle necessità delle categorie, così come richiede la federazione calcistica, il centro sportivo di monte Fiore era un buon inizio. A questo punto il gruppo che fa capo ad Amelia studia un progetto che prevede un investimento di almeno 1.400.000,00 Euro, da produrre in tempi diversi. Lo studio viene effettuato dall’Architetto Hosam, collaboratore della federazione ed a conoscenza delle necessarie strutture per la partecipazione alle diverse categorie del calcio. Anche il piano del finanziamento è stato valutato, una parte dello stesso Marco Amelia, una parte da investitori esterni privati, una parte con finanziamento del “credito sportivo”. L’amministrazione, proprietaria della struttura pubblica, doveva ottemperare con una fidejussione di copertura, che lo stesso Amelia avrebbe poi garantito “a caduta” con i tempi necessari. Chiaramente questa operazione investiva il Comune a indire un bando dell’operazione, e quindi un eventuale offerta migliore avrebbe avuto diverso sviluppo, in ogni caso investimenti privati per lo sviluppo locale. Questa la proposta in un “incontro informale tra la società e gli amministratori di R. Priora”. Investimenti privati per realizzare un polo calcistico a Rocca Priora che coinvolgesse anche altri Castelli Romani (da qui il nome della squadra), con un ritorno di immagine e di micro attività, in un tempo congruo all’investimento e che le normative di legge prevedono in uso a privati per un periodo di trenta anni, o superiori, per particolari investimenti nel settore sportivo. Ebbene tutto questo è passato in un silenzio amministrativo assurdo, la cui unica offerta è stata quella di riformulare una convenzione per altri cinque anni come già precedentemente effettuata negli anni passati. Essendo gli obiettivi della società di calcio diversi e proiettati ad una crescita negli anni a seguire, la mini offerta amministrativa non è stata ritenuta idonea agli obiettivi preposti. A pensar male in Italia si inizia con il primo vagito, che i soldi dei privati, gestiti da privati abbiano un valore diverso dai soldi pubblici gestiti dalle pubbliche amministrazioni! Sta di fatto che Amelia ha ritirato il suo interesse dallo sport locale, che improvvisamente è ripiombato nelle categorie inferiori con una fuga generale delle giovani leve. Non so se dovremo preoccuparci, è probabile che i cittadini di Rocca Priora siamo allenati. Siamo usciti dal “dissesto economico” da pochi anni. Una gestione fallimentare della pubblica amministrazione con un debito di oltre due milioni di Euro, deficit pagato dai cittadini di Rocca Priora con aumento delle tasse, dove l’unica contestazione sono state le solite chiacchiere da bar, nessuna azione reale. Molti degli amministratori che avevano contribuito al dissesto, sono stati rieletti, dopo il periodo di commissariamento (a cui dobbiamo la ristrutturazione delle scuole elementari), o, il cosiddetto cambio generazionale, passato di mano in modo ereditario. Oggi ci avviamo sulla giusta strada per ritrovarci con un passato prossimo consolidato nell’amministrazione del nostro paese, dove i cittadini pagano e qualcuno riscuote

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