ROMA NELLA CAMERA OSCURA
Roma – Nel Museo di Roma, in Piazza San Pantaleo 10, sino al 27 settembre è visitabile una mostra fotografica dedicata tutta a Roma, dall’Ottocento ad oggi. Ovvero dalla nascita della fotografia nella Capitale ai giorni nostri. “L’arte fotografica a Roma nasce prestissimo: già nel 1839, anno della presentazione di Daguerre all’Accademia delle Scienze di Parigi del sistema da lui inventato per fissare le immagini su una lamina argentea, cominciano ad operare i primi dagherrotipisti. Negli anni a seguire Roma è una delle prime città italiane a registrare il passaggio alla fotografia stampata su carta da un negativo, che sarà anch’esso di carta e poi successivamente di vetro”. Seppur la nascita della fotografia risalga all’epoca del potere papalino, Roma presto diviene terreno fertile per la diffusione dello scatto nella sua molteplicità visiva. Dai residenti, ai turisti ed ai credenti, tutti a scattare e farsi scattare nel’attimo immortale.
“Nella parte iniziale del percorso espositivo, il progetto si propone di illustrare gli aspetti topografici, storici e sociali che caratterizzarono gli ultimi anni del potere temporale dei papi e di documentare gli esordi della fotografia e l’affermarsi della professione del fotografo in una città abituata alla circolazione di immagini, destinate soprattutto al pubblico di turisti e pellegrini che la visitavano. Le fotografie in Mostra, originali eseguiti con le antiche tecniche della calotipia e della stampa all’albumina, sono opera di fotografi fra i più famosi sia italiani come Gioachino Altobelli, Pompeo Molins, Ludovico Tuminello, Giacomo Caneva, Tommaso Cuccioni che francesi o inglesi come Gustavo Eugenio Chauffourier, Robert MacPherson, James Anderson”. La sede espositiva, il Museo di Roma appunto, rende merito e prestigio alla presente, proprio per la sua da sempre locazione storico-documentaria della Città Eterna. Per informazioni: tel. 06.0608
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento