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Scuola Protetta Certificata?

Scuola Protetta Certificata?
Aprile 25
23:00 2008

orizzontearcobaleno-scuola-certificataMercoledi 5 Marzo 2008 è stato presentato a Bologna il progetto SCUOLA PROTETTA ideato dalla ONLUS “Giù le mani dai bambini”, il più importante consorzio indipendente per la farmacovigilanza in età pediatrica in Italia, composto da oltre 180 fra enti ed associazioni, che conduce dal 2004 l’omonima campagna contro l’abuso di psicofarmaci tra i minori. Il progetto è promosso insieme alla CISL Scuola, CIGL Formazione e Ricerca, CGD (Coordinamento Genitori Democratici), AGE (Associazione Genitori Italiani) ed Agesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche).
Le premesse del progetto. Con l’introduzione in Italia di alcuni potenti psicofarmaci per minori (Ritalin e Strattera, ma anche il Prozac è stato recentemente autorizzato per i bambini dagli otto anni in su) sono stati approvati dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Agenzia Italiana del Farmaco i relativi protocolli che dovrebbero regolare la prescrizione e la somministrazione di queste molecole psicoattive ai bambini. Tali protocolli sono stati criticati da una parte significativa della comunità scientifica ed a soli due mesi dall’approvazione sono stati attivati due tavoli per un tentativo di revisione dei protocolli in senso più restrittivo. Uno dei motivi di contestazione di queste regole è proprio la possibilità di “interpretare” entro certi limiti le norme che permettono di etichettare un bambino come patologico ed attivare le relative procedure terapeutiche farmacologiche: un bambino “lievemente problematico” a Bologna può diventare “grave” in un altra ASL.
È stato recentemente messo in risalto, nelle cronache nazionali, l’inquietante situazione della scuola italiana in ordine ai pressanti tentativi di “medicalizzazione del disagio”: bambini irrequieti e distratti che vengono etichettati “iperattivi” ed indirizzati dalle famiglie – su segnalazione della scuola – direttamente ai servizi di neuropsichiatria infantile per cure spesso a base di potenti psicofarmaci.
Cosa è successo a Bologna? Sedicenti psicologi non iscritti all’Albo organizzavano interventi nelle scuole dell’Emilia Romagna per illustrare a genitori ed insegnanti l’opportunità di somministrare psicofarmaci e derivati dell’anfetamina a bambini con problemi di comportamento; presunti esperti – non medici – minimizzavano gli effetti collaterali di questi prodotti, definiti a più riprese “stracollaudati” e “sicuri”; i genitori – circostanza gravissima – venivano inoltre “dirottati” dall’ASL di Bologna, giustamente prudente nella somministrazione di psicofarmaci ai bambini, verso altre strutture – segnatamente in Veneto – dove era possibile reperire “con più facilità e senza tante storie” le ricette di psicofarmaci per bimbi, generando vere e proprie “migrazioni” alla ricerca del farmaco. In ordine a queste circostanze, la Procura della Repubblica di Bologna ha aperto un’inchiesta, delegando i NAS alle più opportune verifiche per l’identificazione delle eventuali responsabilità penali. Nel mentre, sono giunte segnalazioni di casi analoghi in altri sette capoluoghi di altre regioni, e le evidenze di queste “malepratiche sanitarie” sono in crescita giorno dopo giorno, in tutta Italia.
“Scuola Protetta” nasce per dare una risposta seria ed immediata a questa preoccupante emergenza, emersa solo oggi ma presente “sottotraccia” in modo diffuso nella penisola.
Il progetto consiste in un vero e proprio corso per la formazione a distanza di insegnanti e genitori sul tema psicofarmaci & minori, con un’area dove poter interrogare gli esperti ed un’altra dove scambiarsi da scuola a scuola “buone prassi pedagogiche” per il sostegno di alunni “difficili”, e molte altre risorse rese gratuitamente disponibili dal Comitato “Giù le mani dai bambini”, per evitare la medicalizzazione del disagio degli studenti.
Inoltre, le scuole che risponderanno a dei requisiti minimi, fissati con chiarezza da un comitato scientifico di prim’ordine e facilmente comprensibili e condivisibili, riceveranno una sorta di “certificazione Scuola Protetta” con un simbolico e simpatico adesivo da appendere all’ingresso della scuola.
Lo spirito del progetto è riaffermare la centralità della scuola, assieme alla famiglia, come primaria agenzia educativa, ponendo l’attenzione sulla riattivazione di un rapporto virtuoso tra scuola e famiglia nonché sull’importanza delle dinamiche educative nella crescita del bambino, e sull’opportunità di tentare ogni possibile soluzione di tipo pedagogico prima di arrivare alla medicalizzazione del disagio del minore.
Gli obiettivi del progetto in sintesi:
• evitare ingerenze nella scuola da parte di “sedicenti esperti” in grado di condizionare i processi di gestione dell’eventuale disagio scolastico degli alunni, trasformando la scuola nell’ “anticamera dell’ASL”;
• sollecitare il corpo insegnante a non vedere l’eventuale “diversità comportamentale” dei bambini e degli adolescenti solo come un problema, bensì anche come una risorsa;
• veicolare nelle famiglie – tramite la scuola – le “buone prassi” per la presa in carico dei bambini “difficili”, con soluzioni innanzitutto pedagogiche;
• garantire alle scuole ed ai genitori la possibilità di segnalare con immediatezza “situazioni a rischio”, tentativi di medicalizzazione del disagio, etc;
• veicolare – pur senza demonizzare in alcun modo i farmaci – il messaggio, ribadito da autorevole letteratura scientifica internazionale, che questi prodotti psicoattivi agiscono solo sui “sintomi” e non già sulle cause dei problemi di comportamento dei minori;
• evitare per quanto possibile il ricorso a prodotti psicoattivi sui bambini per “tranquillizzare l’adulto” ed al solo scopo di rendere “socialmente più accettabile il bimbo;
• sollecitare insegnanti e genitori a ritrovare – nel primario interesse del minore – un rapporto “virtuoso” scuola/famiglia, spesso purtroppo compromesso;
• garantire la circolazione di buone idee e l’esportazione di buone prassi tra scuole, sul tema dei problemi di comportamento dei minori.
Le informazioni contenute in questo articolo sono quelle rese disponibili sul sito ufficiale del progetto www.scuolaprotetta.it.
Per tutti coloro che ne vogliono sapere di piu’, invitiamo a visitare anche il sito della ONLUS ideatrice del progetto www.giulemanidaibambini.it, segnalando la “Carta Bimbo”: 24 regole per un bimbo iperattivo. Si tratta di alcune facili regole pratiche per la gestione in classe ed a casa di bimbi irrequieti e disattenti…
La Campagna “Giù le Mani dai Bambini” è stata insignita della “Targa d’Argento” del Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia 2007

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