Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • Emergenza, il convegno a Cori Si è svolto al teatro comunale ‘Luigi Pistilli’ di Cori il convegno ‘Emergenza: la necessità della riorganizzazione dei servizi di emergenza territoriale in provincia di Latina’. Un incontro molto partecipato,...
  • Mercoledì a Cori il convegno “La Resistenza sui Monti Lepini”  “La Resistenza sui Monti Lepini”. È questo il titolo del convegno storico che si svolgerà presso il teatro comunale “Luigi Pistilli” a Cori a partire dalle 16:00 di mercoledì 24...
  • POMPEI, “MUSEO PER TUTTI” Due guide scaricabili gratuitamente per favorire un’esperienza di visita senza barriere cognitive a Pompei  Un altro tassello per implementare l’accessibilità e la fruizione dell’antica città di Pompei. Il Parco Archeologico aggiunge...
  • ANMIRS. Rinnovato il contratto dei medici all’Ospedale Israelitico di Roma Dopo lunga trattativa in mattinata la firma   Nella mattinata di oggi, l’ANMIRS, sindacato maggiormente rappresentativo della categoria dei Medici dipendenti degli Ospedali Religiosi e l’Ospedale Israelitico di Roma, dopo una lunghissima e sofferta trattativa, con...
  • Progetto SpediAmo la Pace Il progetto SpediAmo la Pace accompagna gli alunni dell’Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani di Monte Porzio e Colonna , alla riscoperta della bellezza e dell’importanza del prendersi cura di sè...
  • Dal 2025 arrivano le Tariffe Zonali: addio al PUN Nel 2025, l’Italia dirà addio al Prezzo Unico Nazionale (PUN) per l’energia elettrica, introducendo le tariffe zonali, una mossa significativa verso la personalizzazione dei costi energetici in base alle realtà...

Su quel ramo del lago di Nemi

Agosto 20
12:38 2018

Su quel ramo del lago di Nemi C’è un bar. Un bar, apparentemente, come tanti altri ce ne sono. Ma. Tra una tortina di fragole e fatine colorate, tra collanine e braccialetti, tra un espresso e un digestivo, spicca il testone di Mussolini. Si. Proprio lui. In un bar. Già. E non solo uno. Ahinoi, sono tanti i busti. In ceramica, in bronzo ed altri metalli. Per tutti i gusti e di tutte le dimensioni. A far bella mostra di sé, inoltre, vini imbottigliati con etichette che ritraggono il “duce” nel suo profilo migliore, penne, portachiavi, calendari, targhe e manganelli, “Italia agli italiani” dicono gli accendini neri, ad esempio. Tanti gadget che vorrebbero catapultarci, esaltandola, in un’epoca tra le più buie della storia. Tutti racchiusi in una vetrina splendida splendente. Tutti in un bar, cioè, da definizione un: “​locale pubblico dove si possono consumare, da seduti o in piedi al banco, bevande e cibi leggeri”. Questo è il nodo della questione. Un bar che decida di ampliare la propria offerta con oggetti no food, è tenuto semplicemente ad affiancare alla licenza di somministrazione una autorizzazione comunale alla vendita di prodotti non alimentari. E fino qui ci siamo. Nello specifico, però, ​può un esercizio pubblico, al suo interno, esporre e vendere prodotti palesemente legati all’epoca fascista e, per di più, in tal misura? Questo ci domandiamo. In risposta ci viene in aiuto la Legge n° 645 del 1952 o legge Scelba in attuazione della norma costituzionale che, all’articolo 4, così recita:

Apologia del fascismo. – Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell’articolo 1 è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 (1). Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni (4). La pena è della reclusione da due a cinque anni e della multa da 1.000.000 a 4.000.000 di lire se alcuno dei fatti previsti nei commi precedenti è commesso con il mezzo della stampa (1). La condanna comporta la privazione dei diritti previsti nell’articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del c.p., per un periodo di cinque anni (5). (1) La misura della multa è stata così elevata dall’art.113, quarto comma, L. 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell’art.32, secondo comma, della legge sopracitata. (4) Comma così sostituito dall’art.4, D.L. 26 aprile 1993, n. 122. (5) Così sostituito dall’art.10, L. 22 maggio 1975, n. 152.

Per questo motivo è stata presentata una segnalazione alle autorità di pubblica sicurezza affinché vengano effettuati i dovuti controlli e si accerti la liceità o meno del caso in esame. Ci auguriamo che in un momento storico e sociale in cui imperversa lo squadrismo (illecito) da spiaggia, e la caccia all’uomo nero, gli organi preposti intervengano per porre un freno all’esibizione pubblica del periodo fascista. Insomma chi deve fare, faccia. Chi volesse andare altrove, vada. Quel bar su via dei laghi, (ops…) è sicuramente poco raccomandabile e il nostro senso civico ci impone di non girare lo sguardo altrove.

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”