Sui bruciatori a grasso suino a Genzano
In merito alle vicende legate ai due cogeneratori alimentati a grasso suino della GP Energie srl ed alle notizie apparse su stampa locale e siti social – prima e dopo l’assemblea informativa in piazza Frasconi di sabato 12 novembre – prendiamo atto delle dichiarazioni di fonte comunale secondo cui tutta la documentazione disponibile richiesta dal Coordinamento No Inc mediante accesso agli atti è stata integralmente consegnata, benché con ritardo. Da fonte comunale apprendiamo che l’amministrazione sta intraprendendo una serie di nuove iniziative per contrastare i due bruciatori. Ne prendiamo atto e se ciò troverà puntuale riscontro nei fatti non potremo che esserne soddisfatti.
Resta comunque agli atti quanto da noi già messo in evidenza circa le carenze e anomalie della documentazione progettuale a cominciare dalla irreperibile scheda tecnica della marmitta catalitica, resta agli atti l’assenza di sopralluoghi e risposte delle precedente amministrazione all’esposto del febbraio 2015 presentato alla polizia municipale a seguito dell’entrata in funzione di uno dei cogeneratori (con esiti fortemente inquinanti) a cui con notevole ritardo è stato posto finalmente rimedio dall’attuale amministrazione lunedì 8 novembre. Restano agli atti le emissioni di polveri PM10 oltre i limiti regionali ma regolarmente riportate nella relazione di progetto, le planimetrie dei progettisti GP che disegnano 3 cogeneratori e 3 serbatoi, mentre dichiarano di volerne attivare 2 e considerano le emissioni di uno, i serbatoi posti a 3,5 metri dal confine di un’abitazione e passati indenni alla valutazione dei vigili del fuoco.
Coordinamento contro l’inceneritore di Albano
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento