Doppo ‘n mortorioj stea l’accompagnupe’ porta’ u muortud’a chiesa a campusantu.‘Llu carru se moveaco’ ‘llu poriellu che j stea trentuma niciuni appressu jea:tutti parlennu ‘llu momentu…U vedeste ‘n Rocchicianuche lestu
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In un’aula gremita del Centro Internazionale di Spiritualità “Mondo Migliore” è stato presentato sabato 15 gennaio il libro del giornalista e scrittore Luigi Jovino Storie Minime, l’Amore ridotto all’essenziale – Cavour Libri. L’evento è stato inserito in una iniziativa più ampia dal titolo suggestivo: ‘Le tinte dell’amore’. Presentata dal noto musicista e cantante Nando Citarella e dal professor Pasquale Matarasso, la serata ha avuto come protagonista proprio questo sentimento nelle sue infinite sfaccettature, dalla passione al bene. Un valore carico d’affetto che, se veramente muove ed è solido fondamento dei percorsi di vita, colora le esperienze di solidarietà e dipinge di vera fraternità la nostra esistenza. A sostegno di questa tesi comune, commovente e molto sentito l’intervento dell’attrice Claudia Koll, che ha testimoniato il proprio percorso di Fede e di ricerca della solidarietà
Da un’idea originale e gustosa, il 14 gennaio, è nata la serata dedicata a Giuseppe Gioacchino Belli, evento in cui la cultura si è sposata con la gastronomia. L’iniziativa organizzata nell’ambito del Laboratorio del Centro Storico, ha permesso agli avventori di apprezzare, oltre le tipiche specialità della cucina romana e rocchegiana (tra i dolci le tipiche ciambelle degli sposi), la recitazione di alcuni tra i più significativi sonetti del grande poeta dialettale. L’avvenimento è stato organizzato in un locale storico di Rocca di Papa ” Le Mimose”.
Intense si susseguono le iniziative in questo periodo. È iniziato venerdì 14 gennaio, nell’Aula Consiliare, un interessante ciclo di Seminari della Specola Vaticana, con un incontro dedicato alle meteoriti, tenuto dal padre gesuita Guy Consolmagno. Toccare il Cielo attraverso queste “pietre” piovute dallo spazio – alcune di loro sono state messe a disposizione anche del selezionato e interessato pubblico – è un’emozione senza pari, che permette lo studio dell’Universo e avvicina a Colui che lo ha creato. Nel corso della serata, il religioso ha mostrato e commentato una serie di slide esplicative che hanno avvicinato il pubblico al tema, e, nella parte conclusiva della presentazione, suggestive immagini dell’Antartide hanno chiuso, con un’ interpretazione eloquente, l’incontro:
Furtive, le ultime ombre della nottesi diradano con cadenzata lentezza…chiara l’alba si levasul mare calmo e addormentato.Impercettibili fluttilambiscono la scoglierae in lontananzasi accende l’orizzonte.Con tenui sfumatureavanza il giorno:salmastri profumiriscuotono il
Aldo Onorati: solo il nome fa scaturire un binomio spontaneo con la Divina Commedia, e immediato è il contatto con quei versi straordinari. L’incontro organizzato dall’Associazione ‘l’Osservatorio’ è avvenuto nell’Aula consiliare il 23 novembre, alla presenza delle autorità cittadine e di un pubblico selezionato e attento, incantato dall’interpretazione coinvolgente dell’opera dantesca che il Maestro regala ogni volta.
Alla presenza delle autorità cittadine , il Vice Sindaco Alberto Bertucci e l’Assessore alla Cultura Alessandro Biaggi, il professor Silvio Berardi, docente di Storia contemporanea presso l’Università delle Scienze Umane Niccolò Cusano di Roma ha avuto il privilegio di inaugurare, con la presentazione del suo libro L’Italia Risorgimentale di Arcangelo Ghisleri, le celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Si tratta di una prima tappa delle diverse iniziative organizzate dalla ‘Associazione dei Nuovi Castelli Romani’, presieduta da Ettore Pompili, sul tema dell’Unità d’Italia.
In un’Aula consiliare gremita ed attenta, è stata presentata il 3 dicembre a Rocca di Papa, alla presenza delle Autorità cittadine, religiose, della Provincia e del Parco dei Castelli romani, una nuova opera letteraria: meravigliose immagini di un borgo antico, splendidi scenari che si stagliano all’orizzonte allungandosi nell’immensità, monumenti e opere d’arte che impreziosiscono le nostre chiese, reperti, tradizioni folcloristiche, tipici piatti realizzati con i prodotti dei nostri boschi …;
In occasione delle prossime festività, è stato programmato un lungo periodo, carico di iniziative e impegni, che hanno come denominatore la fraternità; intesa come comunione, incontro, aiuto per i bisognosi, rispetto delle diverse confessioni religiose, momenti di attività collettivi finalizzati alla conoscenza, rispetto e integrazione tra diverse culture e religioni.
Il 7 dicembre nell’Aula Consiliare è stato proposto un concerto, ‘Note per il Tibet’, eseguito dal Quartetto di Spoleto, al termine del quale sono stati raccolti i fondi per i terremotati della sfortunata terra asiatica.
Emozionarsi e immergersi nel passato, rivivendo attraverso le immagini, l’esistenza di un grande artista in tutte le sfaccettature cromatiche dei sentimenti: questo il clou della conferenza di introduzione alla Mostra di Van Gogh, in corso nel complesso del Vittoriano a Roma. Nell’Aula consiliare, il 18 novembre alla presenza del Sindaco Pasquale Boccia e dell’Assessore alla cultura Simone Pizziconi, la dott.ssa Daniela Paolini con voce forte e chiara ha saputo brillantemente coinvolgere il pubblico presente, catapultandolo in un’Olanda del 1853, dove il grande genio dell’arte Vincent Van Gogh, iniziò la sua avventura terrena il 30 marzo.
La scorsa estate ho trascorso piacevolmente il tempo leggendo la storia di un sogno lontano, realizzato vent’anni fa da un simpatico amico-poeta, affermato architetto e accattivante narratore; con un linguaggio
Assolato pomeriggio di novembre; devo preparare un itinerario per condurre alcuni bambini a visitare il centro storico di Rocca di Papa. Decido di verificare a piedi il percorso e invito un’amica ad accompagnarmi; sempre cortese e disponibile, accetta. Partiamo dal Museo geofisico che in quel momento è chiuso e ci dirigiamo verso l’interno, pochi passi e siamo già arrivati alla piazzetta della Chiesa del Crocifisso.
Esprimersi con i colori: dare forma attraverso le tonalità a quello che di più intimo c’è nell’animo di un uomo legato all’arte, con la propria storia e le varie esperienze … Questo è quanto ha voluto offrire Gabriele Novelli nella sua esposizione d’arte contemporanea “Colori in mostra”, patrocinata dal Comune, il 29 ottobre nei locali della biblioteca di Rocca di Papa.
– Comma’, dici po’, toccacome funziona mo’c’a ‘mmonnezza d’ess’a Rocca…– Ah, n’ajo ancora bè capitu:de tutti colori vedo a ‘gni
Bambini di appena sette, otto anni possono far riflettere e lanciare un loro messaggio sulla bio-diversità? La risposta può essere affermativa se questi alunni hanno avuto la fortuna di incontrare un team docente come quello costituito dalle insegnanti L. Furfaro, L. Zamarra e A. Dodaro, che non si ferma davanti al fatto che si sta lavorando con i piccoli.
Splendido il borgo antico profumato d’autunno e gremito fino all’inverosimile: questa Rocca di Papa nei tre giorni dedicati alla Sagra delle Castagne. L’infaticabile Roberto Sellati, Assessore al Turismo e Spettacolo, sempre allegro e pronto anche a dare una mano in attività pratiche, sorride compiaciuto: più di centotrenta chili di castagne sono state distribuite a una folla festante che brulicava lungo i vicoli e il corso principale, illuminato a festa.
Bambini di appena sette, otto anni possono far riflettere e lanciare un loro messaggio sulla bio-diversità? La risposta può essere affermativa se questi alunni hanno avuto la fortuna di incontrare un team docente come quello costituito dalle insegnanti L. Furfaro, L. Zamarra e A. Dodaro, che non si ferma davanti al fatto che si sta lavorando con i piccoli.
Neru e cicciottul’ara notte au liettum’aio sognatuschifosu ‘n ‘nzettustea prontu a pizzica’
Ho appena terminato di leggere la storia di un sogno lontano, realizzato vent’anni fa da un simpatico amico-poeta, affermato architetto
– Certe vôti ‘a psiche… – Oddio! E ch’etè ‘sta ‘mmalatia?!! – Si’ propriu ‘ngnorante: etè ‘a mente che raggiona
– E sienti comma’che m’è itu a capità!Me ‘ffacceste l’ara matinae vedeste ‘a vecina……‘lla pantasima refattaco ‘a occa stuortaropèrta a
Partendo dai miti ed analizzando lo sviluppo scientifico dal punto di vista storico, sociale e politico si è affrontato nell’Aula Consiliare di Rocca di Papa lo scorso 20 gennaio, un interessante dibattito, preceduto da un’esauriente relazione della dottoressa Emilia Barbato sul “Ruolo della donna nella Scienza”. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Culturale L’Osservatorio e introdotto dalla Presidente dott.ssa Antonia Dilonardo.
Sempre più si conferma la qualità nella scelta degli spettacoli proposti dal Direttore Artistico e da tutto lo staff del Teatro Civico di Rocca di Papa: 13419 – La necessità del ritorno di Roberto Attias, ha tenuto con il fiato in sospeso gli spettatori del piccolo Teatro cittadino il 24 gennaio.
Sempre commuove e incanta la storia de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery: un volo nella fantasia che l’autore francese, pilota scomparso nel corso di una missione durante l’ultimo conflitto mondiale, scrisse per riconquistare sua moglie dopo un lungo periodo di separazione.
‘Na pore jatta sderenatache de fame se sceleasottu ‘na pergulatado’ sorici ‘ncontrea…
Chi nei Castelli non conosce la banda musicale degli Screpanti? Il nostro mitico “Concertino” da tempo rallegra e coinvolge le piazze in ogni occasione di festa, sia a Rocca di Papa che altrove. Dai colori vivaci, il giallo delle ginestre e il verde dei nostri boschi, la loro divisa è allegra come la musica regalata attraverso strumenti suonati con tanta passione e maestria.
Una storia d’amore, un algoritmo che dura tutta la vita, basato sull’irrazionalità di due caratteri diversi, opposti, che come tali però, finiscono per attrarsi in ogni occasione dell’esistenza. Potrebbe essere sinteticamente questa, la trama della delicata storia d’amore presentata il 22 novembre al Teatro civico di Rocca di Papa e magistralmente interpretata da Edy Angelillo e Michele La Ginestra: Radice di due.
Quando ero piccola, mia nonna possedeva un minuscolo quadretto: era un’immagine plastificata e incorniciata che rappresentava il panorama di Rocca di Papa sullo sfondo di Monte Cavo. La foto era ritoccata: probabilmente il fotografo aveva voluto rendere più accesi i colori e il paesaggio. Mi piaceva molto quel piccolo riquadro: mi regalava allegria, un flash dei tempi andati, quando sulla vetta arrotondata del monte non spiccavano ripetitori e tralicci invasivi e invadenti. Quando lo osservavo appeso sul muro dello stretto corridoio colpito dal riflesso di una calda luce pomeridiana la mente tornava indietro nel tempo.
Un’esilarante commedia ha inaugurato la nuova stagione nel Teatro civico di Rocca di Papa: il 4 ottobre, la Turandot di Carlo Gozzi, ha offerto agli spettatori un piacevole intrattenimento, carico di umorismo contagioso. Due gli atti, ambientati nella corte della crudele regina che sottopone i suoi pretendenti a una prova fatale: trovare la soluzione ai suoi indovinelli o la morte.