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Teatro Arena del Sole – Canto per l’Europa Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente

Teatro Arena del Sole  –    Canto per l’Europa Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente
Ottobre 04
09:47 2019

Teatro Arena del Sole

via Indipendenza, 44 – Bologna

da venerdì 11 al domenica 13 ottobre

venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16.00

 

Canto per l’Europa

Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente

 

ideazione Igor Coretti Kuret e Paolo Rumiz

con European Spirit of Youth Orchestra-ESYO, diretta dal M° Igor Coretti Kuret

voce narrante Paolo Rumiz

 

Durata: 1 h e 15 minuti

 

Uno spettacolo corale apre ufficialmente la stagione del Teatro Arena del Sole, venerdì 11 ottobre: protagonista il giornalista e narratore dei nostri tempi Paolo Rumiz con la European Spirit of Youth Orchestra – ESYO, un ensemble di 75 giovani e talentuosi musicisti internazionali, provenienti da 13 paesi europei e diretti dal M° Igor Coretti Kuret.

Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente, in scena fino al 13 ottobre, intreccia le parole con le musiche di importanti compositori, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Maurice Ravel e Ludwig van Beethoven, per iniziare il viaggio, titolo dopo titolo, attraverso la Storia e le storie, inevitabilmente dense di memorie e legate al secolo passato. Un progetto artistico attento alla contemporaneità e ricco di spirito europeo, che sposa a pieno l’ideale di ERT Fondazione, con cui ha dato vita alla nuova stagione, dal titolo Bye bye ‘900?.

L’orchestra giovanile ESYO, fondata venticinque anni fa dal M° Igor Coretti Kuret con il sostegno morale del violinista Lord Yehudi Menuhin, si ricostituisce ogni anno coinvolgendo talenti sempre nuovi selezionati nei più prestigiosi conservatori e nelle migliori scuole di musica europee. Formata esclusivamente da musicisti di età compresa tra 11 e 18 anni, all’interno della ESYO sono cresciuti, musicalmente ed umanamente, oltre duemilacinquecento giovani, che grazie a questa esperienza si sono confrontati con i valori della cooperazione e dell’impegno civile.

Il concerto spettacolo propone una rilettura del mito fondativo del nostro continente, che narra della principessa fenicia Europa rapita da Giove – trasformato in placido toro bianco – su una spiaggia dell’attuale Libano.

 

«La premessa è che Europa ha dimenticato il suo nome, la sua storia e il suo destino millenario di capolinea di popoli venuti da lontano – spiega Rumiz – Lo spettacolo è un viaggio sulla scia del mito, verso le terre del tramonto, sulla rotta della grande capostipite della nostra stirpe. Europa è la prima donna che attraversa con paura il Mare Nostro in tempesta, per approdare al vecchio continente. La prima di tante che verranno».

 

Il testo è composto da brani inediti, recitati da Rumiz e tratti dal suo libro Canto per Europa, che uscirà contemporaneamente in più lingue europee a partire da inizio 2020.

 

Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente rinnova anche nel 2019, per il quinto anno consecutivo, il progetto “Tamburi di Pace”, nato dal sodalizio della European Spirit of Youth Orchestra – ESYO con Paolo Rumiz. “Tamburi di Pace” è portato avanti dal desiderio di riaffermare, attraverso il linguaggio universale della musica, i valori della pace e del dialogo interculturale.

 

Paolo Rumiz

Giornalista e scrittore triestino, attento cultore delle storie del passato dimenticate. Inviato del quotidiano “Il Piccolo” negli anni dei grandi cambiamenti a Est di Trieste, e poi de “la Repubblica”, esperto del tema Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 segue gli eventi dell’area balcanico-danubiana, coprendo gli anni difficili della guerra jugoslava, specializzandosi poi in reportage di viaggio. Nel novembre 2001 è inviato a documentare l’invasione dell’Afghanistan. Da quindici anni realizza ogni agosto un lungo feuilleton di esplorazione negli spazi più arcani d’Italia e dello spazio euro-mediterraneo.

 

Igor Coretti Kuret                                                                    

Musicista triestino e direttore d’orchestra, fondatore e direttore della ESYO, è impegnato a formare i giovani musicisti europei nello spirito di convivenza pacifica e di collaborazione transnazionale che si basa sul reciproco rispetto e sulla miglior conoscenza tra i popoli. Nel dicembre 2007 è stato premiato con la Medaglia d’Onore dell’Iniziativa Centro Europea (In. C. E.) per i risultati ottenuti con l’orchestra nel vasto panorama musicale internazionale.

 

 

Informazioni:

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Prezzi dei biglietti Sala Leo de Berardinis: da €10 € a € 25 più prevendita
biglietteria tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it
bologna.emiliaromagnateatro.com

 

 

Debora Pietrobono

Responsabile Ufficio Stampa Emilia Romagna Teatro Fondazione

c/o Arena del Sole
Via San Giuseppe, 8 – 40121 Bologna

tel. 051 2910954 –

d.pietrobono@emiliaromagnateatro.com

stampa@arenadelsole.it

 

Silvia Mergiotti

ideazione Igor Coretti Kuret e Paolo Rumiz

con European Spirit of Youth Orchestra-ESYO, diretta dal M° Igor Coretti Kuret

voce narrante Paolo Rumiz

 

Durata: 1 h e 15 minuti

 

Uno spettacolo corale apre ufficialmente la stagione del Teatro Arena del Sole, venerdì 11 ottobre: protagonista il giornalista e narratore dei nostri tempi Paolo Rumiz con la European Spirit of Youth Orchestra – ESYO, un ensemble di 75 giovani e talentuosi musicisti internazionali, provenienti da 13 paesi europei e diretti dal M° Igor Coretti Kuret.

Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente, in scena fino al 13 ottobre, intreccia le parole con le musiche di importanti compositori, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Maurice Ravel e Ludwig van Beethoven, per iniziare il viaggio, titolo dopo titolo, attraverso la Storia e le storie, inevitabilmente dense di memorie e legate al secolo passato. Un progetto artistico attento alla contemporaneità e ricco di spirito europeo, che sposa a pieno l’ideale di ERT Fondazione, con cui ha dato vita alla nuova stagione, dal titolo Bye bye ‘900?.

L’orchestra giovanile ESYO, fondata venticinque anni fa dal M° Igor Coretti Kuret con il sostegno morale del violinista Lord Yehudi Menuhin, si ricostituisce ogni anno coinvolgendo talenti sempre nuovi selezionati nei più prestigiosi conservatori e nelle migliori scuole di musica europee. Formata esclusivamente da musicisti di età compresa tra 11 e 18 anni, all’interno della ESYO sono cresciuti, musicalmente ed umanamente, oltre duemilacinquecento giovani, che grazie a questa esperienza si sono confrontati con i valori della cooperazione e dell’impegno civile.

Il concerto spettacolo propone una rilettura del mito fondativo del nostro continente, che narra della principessa fenicia Europa rapita da Giove – trasformato in placido toro bianco – su una spiaggia dell’attuale Libano.

 

«La premessa è che Europa ha dimenticato il suo nome, la sua storia e il suo destino millenario di capolinea di popoli venuti da lontano – spiega Rumiz – Lo spettacolo è un viaggio sulla scia del mito, verso le terre del tramonto, sulla rotta della grande capostipite della nostra stirpe. Europa è la prima donna che attraversa con paura il Mare Nostro in tempesta, per approdare al vecchio continente. La prima di tante che verranno».

 

Il testo è composto da brani inediti, recitati da Rumiz e tratti dal suo libro Canto per Europa, che uscirà contemporaneamente in più lingue europee a partire da inizio 2020.

 

Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente rinnova anche nel 2019, per il quinto anno consecutivo, il progetto “Tamburi di Pace”, nato dal sodalizio della European Spirit of Youth Orchestra – ESYO con Paolo Rumiz. “Tamburi di Pace” è portato avanti dal desiderio di riaffermare, attraverso il linguaggio universale della musica, i valori della pace e del dialogo interculturale.

 

Paolo Rumiz

Giornalista e scrittore triestino, attento cultore delle storie del passato dimenticate. Inviato del quotidiano “Il Piccolo” negli anni dei grandi cambiamenti a Est di Trieste, e poi de “la Repubblica”, esperto del tema Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 segue gli eventi dell’area balcanico-danubiana, coprendo gli anni difficili della guerra jugoslava, specializzandosi poi in reportage di viaggio. Nel novembre 2001 è inviato a documentare l’invasione dell’Afghanistan. Da quindici anni realizza ogni agosto un lungo feuilleton di esplorazione negli spazi più arcani d’Italia e dello spazio euro-mediterraneo.

 

Igor Coretti Kuret                                                                    

Musicista triestino e direttore d’orchestra, fondatore e direttore della ESYO, è impegnato a formare i giovani musicisti europei nello spirito di convivenza pacifica e di collaborazione transnazionale che si basa sul reciproco rispetto e sulla miglior conoscenza tra i popoli. Nel dicembre 2007 è stato premiato con la Medaglia d’Onore dell’Iniziativa Centro Europea (In. C. E.) per i risultati ottenuti con l’orchestra nel vasto panorama musicale internazionale.

 

 

Informazioni:

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Prezzi dei biglietti Sala Leo de Berardinis: da €10 € a € 25 più prevendita
biglietteria tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it
bologna.emiliaromagnateatro.com

 

 

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