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Titoli al Salone Int.le del Libro di Torino 18/22 maggio: Manifesto sul futuro del libro e della lettura; “L’intelligenza artificiale non esiste”; “Alla ricerca di Tutankhamun”. Accademia Vivarium novum di Frascati con “In difesa dell’umano”

Titoli al Salone Int.le del Libro di Torino 18/22 maggio: Manifesto sul futuro del libro e della lettura; “L’intelligenza artificiale non esiste”; “Alla ricerca di Tutankhamun”. Accademia Vivarium novum di Frascati con “In difesa dell’umano”
Maggio 15
18:38 2023

Presentazione del Manifesto per il futuro del libro e della ricerca Ipsos sulle abitudini di lettura

Salone internazionale del libro di Torino

Giovedì 18 maggio 2023, ore 13,45

Sala Blu, Pad.2

Dopo un anno con 250 appuntamenti e iniziative intorno al libro e alla lettura, Ivrea Capitale italiana del libro 2022 ha terminato il suo percorso e presenta al Salone internazionale del libro di Torino la sua eredità: 22 punti e 99 parole chiave che compongono il Manifesto per il futuro del libro.

Il documento è stato elaborato con il supporto di 150 professionisti del settore ed è supportato dalla ricerca condotta da Ipsos sulle abitudini di lettura degli italiani, presentata integralmente in esclusiva in occasione di questo incontro.

A presentare il progetto giovedì 18 maggio nel contesto del Salone internazionale del libro di Torino (ore 13,45 sala Blu, pad. 2) sono Costanza Casali, già Assessore alla cultura di Ivrea e promotrice di Ivrea Capitale italiana del libro; Fabio Del Giudice, direttore generale di AIE; Marco Zapparoli, presidente di ADEI; Enzo Borio, delegato alla promozione della lettura di AIB; Aldo Addis, Vicepresidente di ALI; Paolo Verri, coordinatore del programma di Ivrea Capitale italiana del libro; Enzo Risso, Direttore scientifico di Ipsos P.A. e docente di audience studies Sapienza Università di Roma, curatore della ricerca insieme a Eva Sacchi.

Al centro del Manifesto e della ricerca troviamo i temi più imprescindibili per il mondo editoriale contemporaneo che guarda al futuro della lettura. La riflessione si è sviluppata in quattro incontri realizzati in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino e Ipsos, e intorno a tre linee identificate già nel dossier di Ivrea Capitale del libro: quantità/qualità, fisico/digitale, iconico/didascalico. La stesura del testo finale è stata redatta da Paolo Verri e da Enzo Risso.

A supporto del progetto, Ivrea Capitale del libro ha incaricato Ipsos di realizzare una ricerca sulle abitudini di lettura, condotta a febbraio 2023. I dati delineano un quadro complesso raccontando che lettori sono gli italiani, cosa cercano nella lettura, cosa influenza le loro scelte, quale rapporto hanno con le biblioteche, i book influencer, il prezzo dei libri, se amano più il libro fisico o digitale. La ricerca inoltre mette a fuoco alcune differenze generazionali tra baby boomers e generazione Z fornendo dati interessanti sull’evoluzione delle scelte di lettura.

Emerge per esempio che emerge che se il 32% degli intervistati legge senza difficoltà, ben il 17% fatica a capire ciò che legge. Una percentuale che sale per le fasce d’età più giovani, raggiungendo il 30% tra i 25 e i 34 anni. Il 37% si definisce un lettore appassionato e solo il 18% sente di rientrare nei grandi lettori, con una punta leggermente più alta per le donne che raggiungono il 22%. Il maggior freno alla lettura sembra essere la pigrizia, additata come la causa dall’11% degli intervistati. Rimane salda la passione per il libro di carta sia come mezzo sia più in generale come oggetto, tanto da essere preferito dal 70% del campione e apprezzato dall’89% per la possibilità di essere sfogliato. Nonostante questo il 63% degli intervistati è certa che l’ebook diventerà, nei prossimi anni, la forma più popolare di editoria.  Alcuni dati sono stati anticipati al Ministro della cultura in occasione della presentazione del Manifesto. La ricerca nel suo complesso è inedita e sarà presentata in esclusiva in occasione dell’incontro al Salone del libro.

Alla ricerca di Tutankhamun Il nuovo libro di Christian Greco

Il Direttore del Museo Egizio racconta la scoperta archeologica che ha cambiato il mondo

Quando nel novembre del 1922 Howard Carter entra nella tomba del faraone Tutankhamun, la soglia che varca non è solo fisica.

Grazie a quella scoperta, che annulla la distanza temporale tra l’Antico Egitto e l’epoca delle missioni archeologiche, il nome di Tutankhamun torna a essere pronunciato dopo tremila anni. Avverando, nei fatti, le credenze religiose sulla base delle quali fu concepita, la tomba di Tutankhamun ha garantito al faraone una seconda vita, come simbolo dell’intera civiltà egizia. Com’è stato possibile?

Con il suo nuovo libro, Christian Greco accompagna i lettori in un viaggio affascinante che inizia con la riforma religiosa del faraone “eretico” Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun – dalla sua ascendenza alle cause della morte – fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo.

Al centro, le incredibili vicende che hanno portato Howard Carter al ritrovamento della tomba, il lavoro archeologico grazie al quale gli oggetti diventano reperti, il ruolo dei mass-media e della politica, l’impatto che questa scoperta ha avuto su tutto Novecento.

Un’analisi approfondita e sfaccettata che unisce passato e presente e che lo stesso Christian Greco presenterà al pubblico al Salone Internazionale del libro di Torino.

Christian Greco presenta il libro al Salone di Torino

Venerdì 19 maggio ore 16

SALA BLU

Modera Massimo Sideri

Christian Greco (Arzignano, 1975), egittologo, è Direttore del Museo Egizio dal 2014. Ha curato progetti espositivi in Olanda – dove si è formato –, Giappone, Finlandia, Spagna e Scozia. Alla direzione del Museo Egizio ha sviluppato importanti collaborazioni con musei, università e istituti di ricerca di tutto il mondo. Autore di pubblicazioni divulgative e scientifiche, keynote speaker in numerosi convegni internazionali di Egittologia e Museologia, ha tenuto corsi di cultura materiale dell’antico Egitto e Museologia presso le Università di Torino, Pisa e Napoli, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la New York University di Abu Dhabi. In campo archeologico è stato membro dell’Epigraphic Survey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor e, dal 2015, è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara.

L’intelligenza artificiale non esiste di Fabio Ferrari, Sole 24 Ore

Presentazioni: Salone del Libro di Torino: Domenica 21 maggio 2023 ore 16:30
Padiglione Oval, Stand w189-v190

Festival dell’Economia di Trento: Sabato 27 Maggio ore 18:15 Museo Diocesano Tridentino

L’Intelligenza Artificiale è un soggetto che prenderà il controllo delle nostre vite, oppure è un oggetto al nostro servizio che dobbiamo imparare a usare nella maniera più corretta?

Per far luce su questo quesito, Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese dal 18 maggio al prezzo di 12,90€ e successivamente in libreria a 16,90€ il volume L’intelligenza artificiale non esiste di Fabio Ferrari, ingegnere, PhD in Meccanica avanzata e design & technology dell’automotive nonché fondatore di Ammagamma, azienda che opera nel campo dell’Intelligenza Artificiale.

La risposta, secondo l’autore, non può essere che la seconda. Perché l’Intelligenza Artificiale non può esistere senza l’intelligenza creativa che la elabora e senza la partecipazione e il coinvolgimento di matematici, imprenditori, accademici e cittadini nello sviluppo di nuove soluzioni. Attraverso i dialoghi con esperti del mondo delle imprese, dell’università e della ricerca in Italia e nel mondo, l’autore costruisce una visione interdisciplinare sugli impatti dell’Intelligenza Artificiale ha sulle nostre vite e comunità e sull’apporto che può dare alle attività economiche con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese che costituiscono il nerbo del sistema produttivo del Paese. All’interno anche la prefazione di Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, la postfazione del filosofo Luciano Floridi e l’intervista a Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore.

Due presentazioni del volume sono inserite nei palinsesti del Salone Internazionale del Libro di Torino domenica 21 maggio alle ore 16:30 presso lo Stand w189-v190, Padiglione Oval e del Festival dell’Economia di Trento sabato 27 Maggio alle 18:15 al Museo Diocesano Tridentino.

Fabio Ferrari ingegnere, PhD in Meccanica avanzata e design & technology dell’automotive. Nel 2013, ha fondato Ammagamma, azienda che opera nel campo dell’Intelligenza Artificiale.

Accademia Vivarium novum al Salone Internazionale del libro di Torino

In difesa dell’umano”, pubblicata in due volumi dalla Accademia Vivarium novum, sarà al Salone internazionale del libro di Torino il 22 maggio 2023, ore 17:15 -18:15
Sala Indaco, padiglione Oval

Luciano Boi dialoga con Carlo Ossola sul volume: quarantotto contributi sulle qualità evolutive, cognitive e immaginative dell’uomo, contro i dogmi e il pensiero unico contemporanei.

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