Notizie in Controluce

Ieri, undici luglio duemilaundici, è successa una cosa.

Sì, il crollo delle Borse europee.
Sì, in tutto il Continente si è registrato il record di temperature e abbiamo sfiorato i quaranta gradi. Sì, Erik Lamela, giovane talento argentino, è ufficialmente passato alla Roma.
Ieri però è stato anche il giorno dell’inversione dell’Universo.
“Uh, che paura!”
Tranquilli, ve la farò breve; non ci tengo a fare lo scienziato e poi le cose troppo razionali m’annoiano: dalla nascita fino a ieri l’altro, l’Universo è passato dall’Uno al molteplice, arrivando a toccare il massimo della differenziazione l’undici luglio duemilaundici alle ore dodici e ventiquattro. Ve ne sarete accorti: le Case automobilistiche hanno a listino decine di modelli, centinaia di versioni e migliaia di allestimenti, le aziende hanno strutture con livelli e sotto-livelli, esistono centinaia di tariffe telefoniche per ogni gestore, ogni cosa si è sviluppata a sua volta in un’altra e quella in un’altra ancora e così via generando un caos imperfetto.
Questo processo che va dall’Uno al molteplice si è compiuto in miliardi di miliardi di anni e ha toccato il massimo della sua evoluzione ieri all’ora di pranzo. Da poche ore quindi l’Universo ha invertito la rotta e tra miliardi di miliardi di anni tutto quello che oggi c’è tornerà a essere Uno.
“E a noi, di tutto questo, che ce frega”?
Ce frega, perché tutto quello che fino a poche ore fa era vero ora non lo è più e adeguarsi al ciclo dell’Universo è la cosa più saggia che un uomo potrà mai fare.

Da bambino, al mare, facevo un gioco divertentissimo; in punta di piedi sul fondo sabbioso aspettavo l’onda, quella più grossa. Al suo passaggio m’infilavo nel punto di rottura (quello che sfruttano i surfisti) e, spinto dalla forza, venivo scaraventato a una velocità pazzesca verso la riva.
Swooooosshhhhhhh…
Vent’anni dopo ho compreso che quel gioco era molto più importante di quanto credessi allora e nel tubo di quell’onda non c’era solo il gioco di un bambino. C’era il segreto dell’Universo.

Ecco, se volete godere di una spinta portentosa che vi darà la forza necessaria per affrontare ogni cosa della vostra vita, lasciatevi sospingere dalla forza aggregatrice dell’Universo. Da oggi potete farlo.
Fino a ieri no, se l’avete fatto avete ricevuto schiaffoni in faccia dai cavalloni oppure siete annegati.
Siete ancora qui e nonostante la forza della marea non siete andati a picco?
Bene, ho un’ottima notizia per tutti; dimenticate i soprusi ricevuti, lasciate stare le ingiustizie che sono state commesse nei vostri confronti, fate cadere in prescrizione la sfortuna che ha contraddistinto le vostre giornate fino a ieri mattina. Se le cose non giravano per il verso giusto non era per colpa vostra. Perdonatevi.
La colpa non era nemmeno di vostro padre, di vostra madre, del Capo, del vicino, del collega, dell’extracomunitario, della Guardia di Finanza, di Berlusconi, dei narcotrafficanti, del Papa.
Tutti assolti.
Semplicemente l’Universo andava verso la differenziazione, aumentando l’entropia del Sistema.
Tutto qui.
Niente formule matematiche, zero algoritmi difficili da capire, nada de nada de Nada (la cantante). L’Universo, fino a ieri, andava verso la differenza; ecco perché era giustificabile essere razzisti, odiare l’altro, incendiare, millantare, guerreggiare, dividere, litigare, approfittare, detestare, imperare.
Da oggi, dodici luglio duemilaundici, cambia tutto perché l’Universo ha invertito la rotta, ha iniziato il processo che lo farà tornare all’Uno primordiale. Volete un esempio? Prima eravamo sei miliardi di individui, ora siamo milioni di gruppi di amici nei social network. Ne volete un altro? Nella manovra finanziaria appena approvata è previsto l’accorpamento dei Comuni e delle Province e questo significa che i territori si uniscono, le differenze si assottigliano, vuol dire che”gli altri” siamo noi. Vedete come l’entropia già si sta riducendo? Dalla conta dei miliardi passeremo alla conta dei milioni, poi alle migliaia, ancora poi alle centinaia, fino alle decine.
Tra miliardi di miliardi di anni tutto quello che adesso esiste sarà una cosa sola: gli occhiali da sole sulla vostra scrivania, la zanzara tigre che vi sta pizzicando dietro la nuca, i turisti in fila sotto il sole a Campo de’ fiori, lo stipendio dei parlamentari, l’intimo di pizzo che Marta ha appena acquistato su internet, la gelosia di Sandro. Tutto, fra miliardi di miliardi di anni sarà Uno.
“Che ce ne frega a noi, coglione!”
Sciocchi che non siete altro, ma non capite che vi sto rivelando il segreto per riuscire in tutto, nelle vostre vite? Se volete fare una barca di soldi, dovrete seguire il flusso. Se desiderate conquistare l’ uomo che amate dovrete seguire il flusso. Qualsiasi cosa vorrete fare, dalla più piccola alla più grande, dovrete seguire il flusso dell’Universo che, lo ripeto ancora una volta, ha cambiato ufficialmente rotta e sta tornando a gran velocità verso una spiaggia fatta di unitarietà, di armonia, di accordo, di omogeneità, di pace e di benessere. Lasciate perdere i conflitti, non sono più di moda. Abbandonate le guerre, sono antistoriche. Rigettate con orrore le differenze, appartengono al passato.
Allineatevi al flusso dell’Universo, seguite la corrente, lasciatevi guidare. Smettetela di essere individui e tornate a essere famiglie. Rinunciate ai privilegi personali e pretendete quelli di gruppo. Allargate la comitiva dei vostri amici, accogliete dentro di voi quello che avete sempre disprezzato, abbracciate quello che v’appare diverso perché verrà un tempo in cui tutto quello che è passato di qua sarà una cosa sola.
unacosasola.
Non è religione, è scienza; non è una setta, è un fatto.
E io non sono un guru, sono un bambino che gioca con le forze dell’Universo. Come tutti.
Swooooosshhhhhhh…