Ver Sacrum
Novembre 09
18:31
2012
Erranti raggi
di quel vivido sole,
non sapevamo
di averlo nel sangue, quel sole,
una luce che rideva e giocava
disfacendo le viscere umane.
Cademmo nella piovra del torpore,
della grigia morte, immemori
che fine e principio
si danno sempre la mano.
Oggi uccidiamo il re tiranno
nella selva votata alla dea Diana,
nella radura sacra alle nascite
e ai nuovi albori.
Il vecchio re non ha più nulla da dire
e non vuole cullarsi sugli allori.
Prenderemo il suo posto, nuove leve,
e nei boschi dell’anima
metteremo gemme e radici.
Fedeli al ver sacrum,
ci cresceranno le ali e chissà
se saremo all’altezza dell’amore.
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