Omaggio a Leonard Bernstein a cento anni dalla nascita
la classica si intreccia al jazz,
come nella vita del grande direttore d’orchestra e compositore americano
Martedì 18 dicembre alle 20.30 nell’Aula Magna dell’Università “Sapienza” ultimo concerto della IUC per il 2018. È dedicato a Leonard Bernstein, il grande compositore, direttore d’orchestra e pianista americano, di cui tutto il mondo celebra nel 2018 il centenario della nascita.
Leonard Bernstein è stato un grande interprete dei classici, da Beethoven a Mahler, e allo stesso tempo come compositore flirtava con il jazz. Dunque è naturale che classica e jazz si mescolino nell’omaggio che la IUC e il mondo musicale romano gli rendono alla fine dei festeggiamenti del suo centesimo compleanno.
Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, e la Ials Jazz Big Band diretta da Gianni Oddi alternano musiche dello stesso Bernstein a George Gershwin, Duke Ellington, Carl Philipp Emanuel Bach, Igor Stravinskij e Artie Shaw.
La prima metà del concerto è interamente dedicata allo stesso Bernstein. Si inizia con West Side Story e poi si passa a Prelude, Fugue and Riffs, che collega con ironia un preludio e fuga – che farebbero pensare a Bach – ai riffs, cioè a una frase musicale breve e molto ritmica ripetuta più e più volte con sempre diverse improvvisazioni, tipica del jazz.
Dopo l’intervallo si ricomincia con Porgy and Bess di Gershwin, poi si passa a Tre Pezzi per clarinetto solo di Stravinsky e a una rielaborazione moderna di un brano di Carl Philipp Emanuel Bach, figlio del grande Johann Sebastian e ai suoi tempi ritenuto perfino superiore al padre.
Un’intera sezione della seconda parte del concerto è dedicata ad Ellington e riserva una stuzzicante sorpresa: una versione di Sophisticated Lady preparata da Salvatore Sciarrino, uno dei maggiori compositori contemporanei. Finale col Concerto composto per il clarinetto da Artie Shaw, il più celebre clarinettista jazz del suo tempo, uno dei fondatori dello swing. Famoso anche per il do acutissimo del clarinetto, questo brano è eseguito dall’autore stesso nel film Second Chorus (1940) di Fred Astaire, che narra la vita di Shaw.
Il giorno prima, lunedì 17 dicembre alle 11.00 Gianni Oddi e la Ials Jazz Big Band saranno protagonisti di uno degli appuntamenti della fortunata serie “MusicaPourparler”, pensata principalmente per gli studenti: eseguiranno una selezione dei brani in programma martedì, presentandoli personalmente e rispondendo alle domande del pubblico, in uno stile molto informale che riscuote sempre molto favore da parte del pubblico più giovane.
Mauro Mariani
Uffico stampa della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti
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