Ovvero: bracconieri ed abusivi unitevi !

Nonostante siamo entrati nel terzo millennio, alcuni personaggi sono ancorati ad ere geologiche antichissime. Non ci riferiamo all’assessore ai lavori pubblici che ha ignorato fatti accaduti 600.000 anni fa (vulcano laziale) ma ad altri politici locali che hanno nostalgia del tempo che fu. Ci riferiamo ad un convegno fatto a fine gennaio nella Sala Tersicore dal cosiddetto Polo Moderato Velletri. Scriviamo cosiddetto perché le tesi portate avanti nel convegno ci sembrano tutt’altro che “moderate”. Proposte, alcune delle quali, girano da trent’anni, altre più “fresche” solo da 22.
Un misto tra propaganda elettorale h24 e promesse impossibili un tanto al kilogrammo, della serie facciamo fessi cacciatori e costruttori che così continuano a votarci.
E dunque riciccia il limite del Parco Regionale dei Castelli Romani sulla cresta dell’Artemisio. Rammentiamo ai tifosi del passato remoto che: “con la Legge Regionale n. 2 del 13 gennaio 1984 allo scopo di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali dei Comuni che occupano l’antico Vulcano Laziale, per contribuire al riequilibrio territoriale e allo sviluppo socio-economico delle popolazioni interessate.” Ricordiamo inoltre che “i confini (sono stati) istituiti con Legge Regionale n. 64 del 1984 e quelli adottati con delibera del Commissario ad acta Regionale, Arch. Paolo Ravaldini, del 31 marzo 1998.”
Quest’ultima delibera, accogliendo in parte le richieste degli ambientalisti, comprende, come è normale e naturale, tutte le aree boscate del Monte Artemisio.
La seconda risibile idea è la riapertura dei termini della sanatoria del 2003. Un intervento urbanistico errato 22 anni fa, vorrebbe essere resuscitato a Velletri. Proprio qui dove abbiamo circa 200 nuclei abusivi, case “fantasma” e più di 50 edifici che dovevano essere abbattuti ed ancora sono in piedi. … ma era una necessità …
Ciliegina sulla torta la superstrada Bretella Cisterna-Valmontone che avendo un “impatto significativo sul territorio”, non se ne chiede l’annullamento per difendere l’ambiente ma ulteriore asfalto per uno svincolo a Velletri. Insomma la cura sarebbe un aggravarsi della stessa malattia.
Ma chissà, forse nel Giurassico si usava così …
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