Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

Paganico Sabino (RI) riscopre il suo passato contadino con la “Castagnata”

Paganico Sabino (RI) riscopre il suo passato contadino con la “Castagnata”
Ottobre 25
17:48 2017

– 5 novembre

In un semplice cartoccio di caldarroste non sono racchiusi solo i colori e i profumi dell’autunno. Un tempo, nella Valle del Turano, la fine della raccolta delle castagne rappresentava uno dei momenti più importanti dell’anno, di quelli che vanno celebrati a dovere: una buona scorta garantiva infatti il sostentamento di intere famiglie in vista dell’imminente inverno. Ecco perché, ormai da 18 anni, Paganico Sabino ha deciso di riscoprire il suo passato contadinoattraverso la “Castagnata”; domenica 5 novembre nel borgo in provincia di Rieti si tornerà a festeggiare un prodotto legato a doppio filo all’economia agricola del luogo: arrostita, bollita in acqua o latte, seccata e macinata come il chicco di grano e impiegata in polente e puree, la “ghianda di Giove” ha avuto la stessa valenza del pane per intere generazioni di lavoratori della terra.
La festa diventa dunque “maggiorenne” e anche quest’anno riproporrà la fortunata formula a base di castagne locali da gustare nel classico cartoccio insieme alla pasta fatta in casa, alle salsicce, alle bruschette e all’immancabile vino rosso, all’interno del centro diurno con posti coperti da capienti tensostrutture. Quest’anno inoltre, a Paganico Sabino la raccolta delle castagne ha registrato un aumento del 25% e un’ottima qualità del frutto: il parassita che aveva decimato il raccolto negli ultimi tempi è stato finalmente sconfitto e a fare il resto è stato il clima particolarmente favorevole.
A completare il viaggio a ritroso nel tempo, tra una delizia e l’altra, saranno la mostra di arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina e gli spettacoli musicali e folcloristici dal vivo; per tutta la giornata i caratteristici vicoli del borgo, fra i più antichi e suggestivi dell’intera Valle del Turano, saranno impreziositi dagli stand dei prodotti tipici della Sabina.
A disposizione dei visitatori ci sarà anche un bus-navetta per raggiungere la sagra dopo aver parcheggiato l’auto lungo la via che porta al paese, immerso in uno dei tratti più suggestivi e incontaminati del Lazio. I più curiosi potranno andare alla scoperta della suggestiva “Pietra Scritta”, il monumento funerario della famiglia dei Muttini risalente alla seconda metà del I secolo a.C: si tratta di un monumento funerario “a dado”, realizzato quindi modellando un masso erratico esistente sul posto e che si era probabilmente distaccato dall’incombente monte Cervia. A Paganico Sabino meritano una visita anche la Chiesa di San Nicola, che risale al 1.300, la Chiesa di Santa Maria dell’Annunciazione e quella dedicata a San Giovanni Battista; chi invece volesse approfondire lo stretto rapporto che lega Paganico Sabino alle castagne, potrà inoltre incamminarsi lungo un itinerario che attraversa vari appezzamenti di castagneti da frutto di grandi dimensioni e di straordinaria bellezza per l’armonia della forma del fusto e della chioma.
Info:
Data – 5 novembre
Località: Paganico Sabino (Rieti)

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”