Per amore della libertà, donne che non si arrendono

Seminare Idee Festival Città di Prato (6-8 giugno), il festival di approfondimento e condivisione culturale ideato e diretto da Annalisa Fattorie Paola Nobile, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato, inaugura la sua prima edizione, sul filo rosso della parola Coraggio.
Tra le numerose voci del festival molte sono quelle di donne intrepide, pronte a battersi per un mondo migliore e più giusto. Tra queste spicca quella della giovane attivista iraniana Sadaf Baghbani.
Quella di Sadaf è la storia di chi ha il coraggio di sfidare l’oppressione, persino là dove sembra impossibile anche solo sperare in un cambiamento. Non è solo una testimonianza, ma un grido di libertà. La storia di Sadaf è anche la storia di moltissime altre donne iraniane che ogni giorno sono costrette a combattere per i propri diritti fondamentali: il diritto di scegliere, di espressione, di essere.
È una lotta, un atto di affermazione, di dignità e speranza, in cui anche i più piccoli gesti della quotidianità diventano atti di rivoluzione, come togliersi il velo in pubblico, o raccontare una verità.
Domenica 8 giugno alle 10.30 al Chiostro San Domenico Sadaf Baghbani dialogherà con la giornalista Cristina Giudici nell’incontro Il coraggio della disobbedienza. Il focus dell’incontro saranno le donne iraniane e il coraggio di combattere pacificamente e a mani nude la violenza spietata di un regime che incarcera, tortura e condanna a morte i dissidenti. L’incontro terminerà con l’intervento musicale di un giovane rapper Persiano, Radin.
Sadaf Baghbani, 30 anni, attrice, trafitta da 147 pallini di piombo durante la ribellione contro il regime iraniano nel novembre del 2022 (scoppiata dopo l’omicidio commesso dalla Polizia Morale della giovane curdo-iraniana Masha Jina Amini il 16 settembre del 2022) ha trovato rifugio a Milano dove è arrivata per curarsi e continuare a recitare. Ha interpretato il ruolo di protagonista nello spettacolo Le mie tre sorelle, del regista e attore iraniano Ashkan Khatibi e ha collaborato anche al monologo teatrale Lui, messo in scena al Teatro Parenti, recitato e scritto da Ashkan Khatibi.
Cristina Giudici, giornalista e autrice, scrive per Il Foglio, Grazia, Linkiesta. Da diversi anni si occupa di immigrazione e fondamentalismo e temi sociali. Nel 2018 ha fondato la testata online NuoveRadici.world per ribaltare gli stereotipi sul tema migratorio. Dal 2022 collabora con la Fondazione Gariwo. Ha scritto diversi libri fra cui L’Italia di Allah (Bruno Mondadori, 2005), con cui ha vinto il Premio Maria Grazia Cutuli e Mare Monstrum, Mare Nostrum (Utet, 2015). Nel 2024 ha vinto il Nuovo Premio Guido Vergani. Il suo ultimo libro, scritto con Fabio Poletti, si intitola Vita e Libertà contro il fondamentalismo (Campo Libero, collana della fondazione Gariwo, Mimesis).
Informazioni e programma completo:www.seminareideefestival.it
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