“RESTIAMO UMANI”
Gennaio 25
07:03
2022
Quando talvolta si sorride per un video, una foto, o una battuta, viene spontaneo condividerli su facebook o su whattsapp, a volte anche per sdrammatizzare o riflettere con un pizzico di umorismo.
Eppure sono già due volte che mi rendo conto che quel che a me può essere considerato divertente, per altri non è altrettanto scontato. E un grande spunto di riflessione me l’ha offerto una mia amica con la quale ci si sente di tanto in tanto, vive lontano, ma ci siamo conosciute qualche anno fa. E’ una persona che stimo, per la quale provo amicizia, che da sempre è dedita al volontariato o comunque s’impegna in attività sociali che sono basate sulla solidarietà verso il prossimo.
La battuta divertente, o meglio il video che avevo inviato è stato spunto di una riflessione a due voci e si è conclusa con la consapevolezza che non sempre tutto va dato per scontato e che scelte difficili possono essere prese, nonostante complichino la vita, se si è convinti della bontà della propria opinione.
L’argomento è talmente attuale che può essere facilissimo intuirlo senza neppure citarlo.
Ebbene, la sua è una scelta diversa, dicevo: ma sono rimasta colpita dalla sofferenza che comporta questa sua coerenza con una decisione presa per motivi di salute, decisione che la porta a subire atteggiamenti che esulano dalla correttezza tra esseri umani. Una sorta di caccia alle streghe, un pregiudizio elevato all’ennesima potenza, che trascende il rispetto per l’altro.
Certamente le rimostranze più o meno convinte sono rintracciabili sia in un senso che nell’altro, ma mi ha colpita molto la frase: persone che mi conoscono, che sanno quanto impegno metto in iniziative finalizzate al bene del prossimo e di chi ha bisogno, oggi mi sono ostili, aggressive, pronte all’odio…
La paura porta a vivere con il pregiudizio, alimentato anche da considerazioni che dalla maggioranza ( e io faccio parte di questa schiera ) sono considerate non vere. Così tra un rimpallo e l’altro si rischia veramente di sfalsare ogni obiettività che vorrebbe essere quella di perseguire il bene comune, ma anche di evitare la caccia all’untore.
Con la mia amica ci siamo lasciate ribadendo comunque inalterata la nostra stima e l’affetto: ciascuna di noi spera il meglio per l’altra… la benevolenza e il rispetto sono senz’altro medicine per curare qualcosa che sembra ancor più letale di un virus…
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