Roma oltre le mura: 1883 – 1960

Itinerari tra vocazione agricola e innovazione industriale
Secondo Incontro
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI.
PERCORSO GUIDATO E DRAMMATIZZATO DA MONTE CIOCCI AL BORGHETTO DEI FORNACIARI.
Lo scorso 7 giugno, con una conferenza sui Fornaciari, ha preso il via il programma di Art Sharing Roma ETS per la ri-scoperta della storia recente di Roma attraverso la narrazione e l’esplorazione dei luoghi industriali e naturalistici della città.
Sabato 14 giugno, a partire dalle ore 10:00, vi aspettiamo per un affascinante percorso guidato da Monte Ciocci al Borghetto dei Fornaciari, nel cuore di Valle Aurelia, ai margini del Parco Regionale Urbano del Pineto.A condurre la passeggiata sarà la guida abilitata, dottoressa Alessandra Negroni, che ci accompagnerà alla scoperta di una delle storie più intense e poco conosciute della Roma operaia.
Il racconto sarà impreziosito dalle letture teatralizzate inedite a cura degli attori di Argillateatri, che daranno voce e corpo alla memoria dei Fornaciari, in un intreccio di storia, teatro e paesaggio urbano. Un viaggio tra passato e presente, nella Roma che resiste.
A pochi passi dal Vaticano si cela una storia affascinante e poco conosciuta: quella di Valle Aurelia, anticamente detta Valle dell’Inferno, dove il rosso dell’argilla e il fumo delle fornaci disegnavano un paesaggio industriale oggi quasi scomparso. Qui, fin dall’Ottocento, operai provenienti da Marche, Umbria e Toscana producevano mattoni per costruire la nuova Roma Capitale, vivendo in un borghetto auto costruito con i mattoni di scarto.
Il quartiere, con le sue 18 fornaci attive, era un microcosmo operaio e resistente: in epoca fascista diventò un punto di riferimento dell’antifascismo romano, casa degli Arditi del Popolo e di tanti martiri della Resistenza. Oggi rimangono poche strade con nomi evocativi come via dei Laterizi e via delle Ceramiche, e la solitaria ciminiera della Fornace Veschi veglia sulla memoria di un passato che ancora vive nei racconti degli abitanti.
Passeggiare tra ciò che resta del borghetto solo il 30% delle abitazioni originali è come entrare in una Roma parallela, un museo a cielo aperto fatto di fatica, dignità e coraggio operaio, incastonato tra i grattacieli moderni e il verde di un parco urbano. Un luogo dove la storia pulsa ancora sotto i piedi.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi – ed è realizzato in collaborazione con SIAE
Info e Viabilità:
Coordinamento scientifico Penelope Filacchione e Maria Rosa Patti
Partenza da Fermata FL3 APPIANO fine percorso Metro Valle Aurelia
Trasporto Pubblico FL3, bus 990, 913
Ingresso libero con Prenotazione obbligatoria Whatsapp 338-9409180
Immagine proveniente dall’archivio storico di Carle Medici
Per tutti gli approfondimenti è possibile consultare il link https://artsharingroma.it/roma-1883-1960/
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento