Sanità: Trullo e periferie Roma senza medici di base
Sanità: Mattia (Pd), Trullo e periferie Roma senza medici di base
Rocca renda servizio accessibile ad anziani e a chi non può spostarsi
Presentata interrogazione in consiglio regionale del Lazio
“Il quartiere del Trullo, nell’XI Municipio di Roma, non ha più medici di base. Dopo il caso di Ponte Galeria proseguono le segnalazioni da parte di gruppi di cittadini residenti in diverse zone della periferia di Roma sulla difficoltà a sostituire i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta andati in pensione. Un impoverimento che sta negando il diritto alla salute a tante cittadine e cittadini di Roma, soprattutto anziani e più fragili. Per questo ho presentato un’interrogazione per chiedere al Presidente della Regione Lazio, Rocca, con delega alla sanità, come intenda garantire l’accessibilità ad almeno un medico di medicina generale ai residenti del quartiere del Trullo e degli altri quartieri periferici di Roma, in particolare, a quelli più anziani e con ridotta capacità di deambulazione”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia.
“Ora al Trullo abbiamo 1500 persone senza medico di base di cui 40 con assistenza domiciliare, impossibilitate quindi a muoversi, alle quali i dirigenti della Regione, tra cui la direttrice del nostro distretto sanitario, nella scorsa seduta della Commissione Politiche Sociali dell’XI Municipio, hanno risposto di iscriversi altrove, in un’altra zona di Roma, dove c’è posto, perché la norma regionale lo consente”, aggiunge Fabiana Di Segni, presidente della Commissione Politiche Sociali dell’XI Municipio.
“La carenza di medici di base e pediatri di libera scelta nelle periferie di Roma non è quindi solo strutturale ma è dovuta anche al fatto che la Regione, mentre per gli altri Comuni del Lazio, indica dei vincoli di apertura nei bandi pubblici per la copertura delle zone carenti di assistenza primaria, nel territorio di Roma Capitale, invece, i medici individuati sono liberi di aprire lo studio in qualsiasi zona, anche diversa da quella in cui manca effettivamente il servizio pubblico, lasciando così dei territori di fatto scoperti”, conclude Mattia.
Roma, 21 gennaio 2025
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