Settimana Europea della Mobilità Sostenibile a Roma
Legambiente sulla ciclabile Nomentana per il Giretto d’Italia, la gara di ciclabilità tra le città. Dalle 6 alle 9,30 sono passate 587 persone in bici lungo l’infrastruttura, nei prossimi giorni il risultato finale.
“Sulla Nomentana c’è un flusso continuo di bici, a dimostrazione che ogni ciclabile realizzata, viene riempita dalle bici. Chi si oppone a nuova ciclabile o al passaggio del GRAB ai Parioli per difendere il proprio posto auto, apra gli occhi, vedrà una città divorata dalle automobili ovunque”
Nell’ambito delle iniziative organizzate per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, questa mattina i volontari dell’associazione si sono dati appuntamento sulla ciclabile di Via Nomentana per contare il numero di passaggi su 2 ruote e far partecipare così Roma alla nuova edizione del Giretto d’Italia, la gara tra città sulla quantità di persone in bici. Alle persone in bici da Legambiente un lungo applauso e una ricca colazione offerta per l’occasione a quanti hanno avuto la possibilità di fermarsi. Dalle 6 alle 9.30 sono stati 587 i passaggi su 2 ruote, in un flusso costante e continuo di persone.
Così Legambiente ha rilanciato sulla necessità di costruire ciclabili, cominciando da quelle il progetto e in cantiere, partendo dal GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette ora in realizzazione
“Sulla ciclabile Nomentana c’è ormai un flusso continuo di bici con sempre più persone a percorrerla su due ruote, a dimostrare che per costruire una città più bella e vivibile, sia imprescindibile una grande rete di corsie ciclabili intorno alla quale generare una Capitale bike friendly ovunque – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale mobilità dell’associazione -. C’è bisogno quindi di realizzare tutte le ciclabili programmate e in cantiere a partire dal GRAB; assistiamo invece a un attacco ai suoi cantieri nel quartiere Parioli, dove pochi residenti, sostenuti da alcuni partiti e giornali locali, si sarebbero scagliati contro la Ciclovia, colpevole di togliere qualche parcheggio su strada, necessario per la sosta delle loro prime, seconde e terze macchine; peraltro si richiederebbe in maniera grottesca una condivisione e revisione di un progetto, condiviso e revisionato centinaia di volte in oltre dieci anni da quando fu presentato. Chi ha a cuore Roma e la salute delle persone deve tifare per la sua ciclabilità, mentre appare evidente che chi è contro GRAB e bici, per difendere qualche posto auto in aree privilegiatissime e centralissime come i Parioli, sembrerebbe vivere in altro mondo o far finta di non vedere ciò che a tutti è palese: non è la quantità di parcheggi che va difesa e aumentata in un contesto urbano dove è chiarissimo che spazi e strade siano fisicamente finiti, divorati ovunque da oltre due milioni di automobili, ma è il numero impressionante di macchine a dover drasticamente diminuire. I cantieri per ciclabilità, nuove tranvie, strade scolastiche, corsie preferenziali o metropolitane ci aiuteranno a porre fine allo strapotere dell’auto privata come è stato fatto in tutte le capitali d’Europa nei decenni passati: chiediamo all’amministrazione di non retrocedere di un metro sul GRAB e su tutto il resto, perchè bisogna aver l’ambizione di trasformare in meglio la Capitale, grazie alla transizione ecologica della sua mobilità”.





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