27 Gennaio 2009
Nessuna struttura archeologica è stata individuata durante gli scavi effettuati dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio nell’area di via Costa Caselle destinata a edilizia privata secondo il Piano di Zona 167.
La specifica comunicazione è giunta, come preannunciato, a Palazzo Colonna dopo la richiesta di chiarimenti formulata dall’Amministrazione Comunale alla Soprintendenza stessa in relazione alla denuncia a mezzo stampa del consigliere di minoranza. Onorati a mezzo stampa nella quale paventata, all’avvio dei lavori, un “disastro archeologico” nella zona.
“Nel corso di svariate conferenze dei servizi – scrivono dalla Soprintendenza – era stata segnalata la presenza di un’area archeologica diffusa, riferibile all’età del Ferro (X-VII secolo a.C). E’ stata di conseguenza data prescrizione di far precedere i lavori di edificazione da sondaggi preventivi condotti da archeologi professionisti al fine di individuare le aree da scavare e tutelare. È stata, quindi, inviata al Comune , come d’obbligo, la comunicazione inerente l’autorizzazione a procedere agli scavi, lotto per lotto”.