Tutto pronto per “Transiti – Festival del pensiero e delle connessioni” dedicato a Mario Perniola
Il protagonista della terza edizione: IL TEMPO
20 ottobre 2025 – Il grande protagonista di “Transiti 2025”, il festival “del pensiero e delle connessioni” che è oramai alle porte, sarà il tempo. Un’occasione unica per esplorare la complessità e la ricchezza di ciò che scandisce e attraversa le nostre vite, troppo spesso ridotto a una misura quantitativa, ma in realtà profondamente qualitativo e vitale.
Dal 24 al 26 ottobre, docenti e ricercatori provenienti da università di cinque Paesi e da oltre dieci Accademie italiane si confronteranno su una delle dimensioni più affascinanti e sfuggenti dell’esperienza umana.
Astrofisici, geologi, filosofi, sociologi, antropologi, esperti di tecnologie digitali, ingegneri e musicisti porteranno sguardi diversi e complementari, offrendo un mosaico di riflessioni sul significato del tempo.
«Parleremo – dichiara il direttore scientifico del Festival, il prof. Massimo Di Felice – della non uniformità del tempo nello spazio, che ci mostra come il tempo cambi a seconda dei diversi formati e della velocità degli astri, ma anche delle temporalità climatiche che scandiscono le diverse ere geologiche, all’interno delle quali abitano e vivono le specifiche temporalità delle specie animali e vegetali. Daremo ampio spazio alla “costruzione tecnologica” del tempo, attraverso l’analisi del tempo nella musica e anche mostrando come l’intelligenza artificiale stia oggi riportando in vita idiomi e specie animali estinte. Dimostreremo come il tempo che abitiamo, che costituisce la nostra esistenza, sia soltanto una delle diverse parti che costituiscono queste diverse e molteplici architetture del tempo».
Nell’ultimo comunicato stampa abbiamo descritto il programma e introdotto gli ospiti delle prime due giornate – che potete leggere sul sito web del Consorzio Sistema Castelli Romani, che lo organizza assieme a Toposofia Istituto di Studi, e sul sito web www.transitifestival.it .
L’ultima giornata del festival, domenica 26 ottobre, ospitata nella Sala degli Specchi del Comune di Frascati, sarà dedicata a un dialogo sul tempo che vedrà protagonisti due tra i più autorevoli studiosi della comunicazione: Alberto Abruzzese, professore emerito, e José Bragança de Miranda, docente e saggista portoghese.
A seguire, la tavola rotonda conclusiva – “Le macchine del tempo” – affronterà il tema della qualità tecnologica delle temporalità, con gli interventi del prof. Massimo Di Felice (Università di San Paolo, Brasile) e del prof. Ricardo Dal Farra (Università di Montréal, Canada).
Si parlerà di come le tecnologie digitali stiano permettendo la resurrezione di specie e lingue estinte con Giacomo De Luca (Un. Tor Vergata), Eliete Pereira (Un. Federal de S. Paulo), Luca Moroni (Un. Sapienza/Minerva), Michele Resta (Domyn).
Particolarmente interessante sarà il dialogo sul tempo tra due dei più importanti ricercatori della comunicazione e delle tecnologie: Alberto Abruzzese per l’Italia e Josè Braganca de Miranda per il Portogallo.
Nel pomeriggio Ivelise Perniola presenterà una esposizione sul concetto di tempo nel documentario.
I lavori si concluderanno con una tavola rotonda internazionale sulle macchine del tempo e su come la nostra percezione del tempo sia tecnologica con Ricardo Dal Farra (Un. Concordia, Canada), e Massimo Di Felice (Un. Sao Paolo Brasile)
Il festival si chiuderà, sempre nella Sala degli Specchi, con la performance del percussionista e filosofo Marco Ariano, “Germen Concrezioni”, un’esperienza sonora e concettuale che traduce il pensiero in ritmo e materia.
Tutte le info, e il programma, su www.transitifestival.it e www.bibliotechecastelliromani.it






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