Ucraina: Save the Children, l’equivalente di 150 classi di bambini sono state uccise o ferite dall’inizio della guerra su vasta scala nel febbraio 2022
L’equivalente di circa 150 classi di bambini sono state uccise o ferite in Ucraina dall’inizio della guerra su vasta scala. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, pochi giorni dopo che ulteriori attacchi a Kiev hanno causato la morte di civili, tra cui un neonato[1].
I nuovi dati delle Nazioni Unite pubblicati oggi mostrano che in tutta l’Ucraina dal febbraio 2022 ci sono state 3.018 vittime tra i bambini, di cui 733 uccisi e 2.285 feriti, ed evidenziano le gravi violazioni contro i minori attualmente in corso, secondo il diritto internazionale.
Con l’intensificarsi delle ostilità negli ultimi mesi, è più che mai fondamentale che tutte le parti in conflitto garantiscano la protezione dei civili, evitando l’uso di armi esplosive in aree densamente popolate, che rappresentano un grave rischio per i bambini.
“Ogni giorno di guerra che passa, aumenta il rischio per i bambini e i civili. Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un’escalation di attacchi contro aree civili, che evidenziano un palese disprezzo per l’infanzia e i diritti dei bambini. È semplice: oggi dovremmo parlare del numero di studenti che imparano e sorridono nelle loro aule, non del numero di bambini che popolano cimiteri e reparti ospedalieri. È fondamentale che le parti in conflitto garantiscano la protezione dei civili, anche interrompendo l’uso di armi esplosive nelle aree popolate, che lacerano i corpi dei bambini e causano loro ferite permanenti” ha dichiarato Sonia Khush, Direttrice di Save the Children in Ucraina.
Save the Children lavora in Ucraina dal 2014 e ha intensificato le operazioni dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, contando ora un team di circa 250 operatori con sede a Kiev, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Dnipro e Chernovtsy. Collaborando con oltre 25 partner, l’Organizzazione ha fornito supporto a oltre 4,2 milioni di persone, tra cui circa 1,6 milioni di bambini.





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