VALMONTONE ACCOGLIE “HUMANAE” DI MACHINEZERO

L’ARTE DIGITALE PROTAGONISTA DELL’ANTEPRIMA DI VIDEOCITTÀ 2025
A Valmontone l’arte incontra la tecnologia in un dialogo immersivo con la storia. Sabato 21 giugno, dalle ore 19, le storiche sale di Palazzo Doria Pamphilj ospiteranno l’anteprima di Humanae, l’installazione site-specific firmata dal collettivo Machinezero – composto da Enrico Forghieri e Lorenzo Cordioli, vincitori dei Videocittà Awards 2024 – e curata da Videocittà, il festival della visione e della cultura digitale.
Realizzata in collaborazione con l’Hub Culturale di Valmontone, gestito da DiSCo Lazio nell’ambito del progetto regionale “Hub Culturali – Socialità e Lavoro”, l’opera sarà presentata al pubblico in una serata-evento con una conferenza stampa che vedrà la partecipazione degli artisti e delle istituzioni, seguita da un DJ set: un’occasione per vivere l’inaugurazione come un’esperienza collettiva e immersiva.
Machinezero, già autori di installazioni per brand come Bvlgari e Max Mara, per istituzioni culturali come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (con la mostra Futurismo) e per artistici come i Pinguini Tattici Nucleari e Bob Sinclar, portano a Valmontone la loro visione radicale dell’arte digitale, capace di connettere immaginario, innovazione e partecipazione.
“Con l’Hub Culturale di Valmontone vogliamo promuovere un modello che valorizzi le potenzialità creative delle nuove generazioni e il legame con il territorio – dichiara Simone Foglio, presidente di DiSCo Lazio – Humanae è un esempio concreto di come arte e tecnologia possano dialogare con la storia, restituendo spazi pubblici alla comunità e attivando nuovi processi partecipativi”.
L’opera, interattiva e in continua trasformazione, esplora la relazione tra essere umano e macchina. Ogni interazione del visitatore genera un contenuto unico, che si fonde in tempo reale con quelli degli altri, componendo un mosaico digitale vivo e mutevole. La tecnologia diventa linguaggio, ma è l’umanità – come evoca il titolo latino – a restare al centro del processo creativo.
Humanae si ispira agli affreschi seicenteschi del Palazzo, dedicati ai quattro elementi naturali – terra, acqua, aria e fuoco – reinterpretati attraverso visual generativi che pongono in relazione passato e presente, materia e visione. L’installazione sarà visitabile gratuitamente fino alla fine di giugno, prima di essere riallestita negli spazi del Gazometro G3 di Roma per Videocittà 2025.
L’iniziativa si inserisce nel programma di “Accogliere l’arte”, il ciclo di residenze artistiche che sta trasformando Valmontone in un laboratorio culturale diffuso. Dopo l’esperienza con il collettivo Eryados, che ha esplorato il mondo del teatro partecipato e del LARP, Humanae apre una nuova riflessione sul rapporto tra tecnologia, cultura e pubblico.
Il progetto proseguirà nelle prossime settimane con l’artista Simone Pace, fumettista e illustratore, vincitore del premio “Nuovi Talenti” a Romics, che sta sviluppando una personale reinterpretazione contemporanea di uno degli affreschi più iconici di Palazzo Doria Pamphilj.
“Abbiamo immaginato Valmontone come una piattaforma culturale aperta, dove l’incontro tra la sperimentazione artistica e il territorio permette l’apertura di scenari di sviluppo inediti – commenta Davide Paterna, curatore dell’Hub Culturale – La collaborazione con realtà di rilievo come Videocittà è fondamentale per accrescere la qualità e la visibilità del progetto. L’opera visionaria dei Machinezero rappresenta un tassello essenziale di questo percorso”.
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