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Abbandonato alle ortiche il Giardino d’Inverno all’ex Convento dei Frati Carmelitani a Velletri. Demolire o completare l’opera?

Portone aperto e accesso ai Giardini alla Casa delle Culture e della Musica a Velletri in occasione della Rassegna ViviVelletri alla seconda edizione, che quest’anno include in concomitanza con i numerosi eventi in programma, dallo scorso aprile fino al 16 settembre 2023, visite guidate a cura  della Dr.ssa  Sara Di Luzio, storica dell’arte e consigliera della FondArC ‒  https://fondarc.it/ ‒ per scoprire o riscoprire la magnificenza della storica struttura. 

Una occasione fortuita e imperdibile ‒ il portone chiuso per lavori in corso rimasto forse sbadatamente aperto nel fervore per i preparativi della manifestazione in cartellone ‒ per riguardare da vicino quel che resta di un sito privilegiato ora infestato dalle ortiche e deturpato dall’ammasso di ferraglia e cemento in stato di abbandono, che doveva essere il famoso giardino d’inverno. Un cartello impastoiato tra erbacce e robacce, spunta come il residuato di una guerra persa ma anche come un grido di battaglia senza resa.  Un monito inequivocabile, in tanto sfasciume e desolazione, che riportiamo integralmente: 

“Rispetta questo luogo, sei nel giardino dell’ex Convento dei Frati Carmelitani. Getta i tuoi rifiuti e la tua sigaretta nei contenitori appositamente creati.  Non calpestare le aiuole, non puoi immaginare quanto lavoro c’è voluto per realizzarle. In questo sito non si va in bicicletta, non si gioca a pallone, si passeggia, si studia, si legge.

Sei nella Casa della Cultura, prendi un bel libro e immergiti nel verde. Sei nella casa della Musica, modera il tono della tua voce, ascolterai meglio il suono della sua storia”.

Il cartello, sottoscritto dalla Città di Velletri e Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura, rende anche noto che responsabile dei giardini interni della Casa della Cultura e della Musica è Aldo Taddei della Veliterna Ferramenta.

Aldo Taddei lo troviamo nella sua bottega in Corso della Repubblica, e qui bussiamo a un portone spalancato:

“Il Giardino d’Inverno all’ex Convento? Uno scandalo! Da come lo presentarono sembrava una struttura ridotta e ariosa. L’idea era dell’Arch. Maurizio Sollami (dirigente Settore Urbanistica), il sindaco accettò, e si lasciò fare. Si è peccato di leggerezza…”. E ora che si fa, si demolisce o si completa l’opera?