VIAGGIO NELL’INFERNO DELLA DISCARICA DI ALBANO 2
IL PRESIDIO DEI CITTADINI HA FORTEMENTE RIDOTTO L’ARRIVO DEI RIFIUTI (10 TIR INVECE DI 40) E IL RELATIVO BUSINESS (UN MANCATO GUADAGNO DI QUASI 2 MILIONI DI EURO)
DA ROMA ARRIVANO RIFIUTI PUZZOLENTI NON STABILIZZATI, PERCHE’ PESANO DI PIÚ E CERRONI GUADAGNA DI PIÚ
IL PC PRESENTA UNA DENUNCIA ALLA CORTE DEI CONTI PER DANNO ERARIALE E ALL’ENAC CONTO IL MONOPOLIO DEL GRUPPO CERRONI
Venerdì 20 agosto 2021 siamo entrati di nuovo nell’inferno della discarica di Albano in una visita/ispezione.
Continua incessante lo sversamento di rifiuti di Roma nella discarica di Albano, rifiuti provenienti dagli impianti TMB di Malagrotta (Cerroni) e di Rocca Cencia (AMA).
Siamo nel XXI secolo e la capitale del Paese non riesce a fare la raccolta differenziata, non riesce a dotarsi di un’impiantistica moderna per la separazione e il riuso dei materiali, ma si affida a tecnologie arcaiche dell’era del signor Cerroni (che ha ormai 94 anni) per produrre delle ecoballe di rifiuti indifferenziati non stabilizzati e molto puzzolenti.
Dal TMB di Rocca Cencia gestito dall’AMA arriva qualcosa che assomiglia al FOS (Frazione Organica Stabilizzata), che di stabilizzato ha ben poco visto che è molto puzzolente.
Dai due TMB di Malagrotta di proprietà del signor Cerroni arrivano, invece, ecoballe di rifiuti indifferenziati appena tritovagliati, ancora più puzzolenti.
Va evidenziato che se il rifiuto non è ben stabilizzato è più pesante, il guadagno per il gruppo Cerroni è maggiore e, di conseguenza, i costi per le famiglie di Roma sono maggiori.
Ogni tir che grazie alle ordinanze della coppia Raggi/Zingaretti arriva da Roma con 30 tonnellate di rifiuti rappresenta un manifesto dell’incapacità amministrativa del PD e dei 5 stelle, uno sfregio ai principi dell’economia circolare e alle politiche delle 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero), un insulto alle indicazioni della Commissione Europea di superamento delle discariche.
Ogni tir che grazie alle ordinanze della coppia Raggi/Zingaretti arriva da Roma con 30 tonnellate di rifiuti rappresenta un regalo di 2.700 euro per il signor Cerroni (la tariffa stabilita da Zingaretti è di 90 euro a tonnellata).
Con tre semplici ordinanze la coppia Raggi/Zingaretti ha regalato al signor Cerroni, senza alcuna gara ad evidenza pubblica, la modica cifra di 17.820.000 euro (1.100 tonnellate al giorno x 180 giorni x 90 euro a tonnellata).
Il Partito Comunista procederà a denunciare le numerose illegalità amministrative riscontrate, come i mancati controlli sulla qualità dei rifiuti, alla Corte dei Conti per danno erariale e all’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) contro il monopolio del gruppo Cerroni.
Mentre il Sindaco di Albano non trova il coraggio di firmare l’ordinanza di chiusura del VII invaso della discarica (un business di quasi 20 venti milioni di euro), continua la storica resistenza dei cittadini e dei comitati.
Durante la visita/ispezione nella discarica, la proprietà si è molto lamentata del rallentamento che provocherebbe, secondo lor signori, il pacifico ma determinato presidio dei cittadini ai cancelli della discarica.
Dai nostri calcoli, la lotta dei cittadini che vivono intorno alla discarica di Albano ad oggi ha ridotto il conferimento di circa 21.000 tonnellate di rifiuti, che corrisponde ad un mancato guadagno per lor signori di quasi 2 milioni di euro.
Al fine di difendere il nostro territorio, l’ambiente, la salute dei cittadini ed evitare sperperi di soldi pubblici, il Partito Comunista dei Castelli Romani invita tutti i cittadini e i comitati (anche quelli di Roma che pagano la TARI più alta d’Italia) a partecipare al presidio davanti la discarica di Albano: la partecipazione e la vigilanza dei cittadini rovina gli oscuri affari dei soliti privati sulla gestione del ciclo dei rifiuti.
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