Vinalia Priora 2025 ha preso il via con il convegno “Le geografia dei vini del Lazio”

Ha preso il via, nella suggestiva cornice di Villa Falconieri di Frascati, la quarta edizione di Vinalia Priora. A dare il là alla tre giorni nata per celebrare il vino Frascati è stato il convegno “Le geografie dei vini del Lazio – Vino, paesaggio e innovazione: l’enologia regionale tra storia, enoturismo e sostenibilità. Le nuove sfide della viticoltura tra cambiamento climatico, tecnologia e valorizzazione territoriale”. Vinalia Priora si terrà dal 25 al 27 aprile: una manifestazione che, a partire da quest’anno, ha assunto un carattere regionale, arricchendosi delle importanti esperienze vitivinicole della Regione Lazio grazie alle oltre 60 cantine partecipanti.
Tre giorni in cui, accanto ad un percorso degustativo che permetterà di conoscere da vicino numerose etichette delle principali cantine laziali, sarà possibile partecipare a masterclass in cui il mondo del vino verrà raccontato dai migliori divulgatori ed esperti. Un percorso dei sensi, ma anche un appuntamento che vuole approfondire in modo scientifico e interdisciplinare i grandi temi contemporanei.
Ospitati dal prof. Luigi Miraglia, Presidente dell’accademia Vivarium Novum, moderato dall’assessore all’Agricoltura di Frascati, Claudio Cerroni, sono intervenuti per i saluti istituzionali la Sindaca di Frascati, Francesca Sbardella, Commissario straordinario ARSIAL, Massimiliano Raffa, la Consigliera regionale, Edy Palazzi, il Vicepresidente del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati, Lorenzo Costantini. In platea presenti anche diversi rappresentanti istituzionali dei Comuni dei Castelli Romani che, insieme a Frascati, quest’anno sono insigniti del prestigioso titolo di Città del Vino 2025.
“Vinalia Priora – ha spiegato la sindaca Sbardella – diventa manifestazione regionale. Una quarta edizione che abbraccia le eccellenze della nostra regione che, oltre a celebrare un importante prodotto tipico come il vino, torna a ricordarci come la nostra città sappia fare sintesi di importanti esperienze di un territorio ancora più ampio”.
“Un territorio espressione di agricoltura e sapere – ha proseguito il Presidente dell’Associazione Frascati Scienza – importante partner del Comune di Frascati nella manifestazione, – Matteo Martini. – Frascati è il polo scientifico più grande d’Europa dove insistono istituti di ricerca come ESA, ENEA, INFN, CNR, Banca d’Italia, per arrivare fino all’università di Tor Vergata”.
“Oggi la Regione Lazio – ha detto Lorenzo Costantini, vicepresidente del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati – grazie anche ad un grande impegno da parte di molte aziende che puntano sulla qualità e la crescita dei loro prodotti, si presenta con delle eccellenze incredibili. Una vastità di territori vocati che permettono di avere un parterre di vini da inserire in qualunque carta di ristoranti di altissimo livello”.
“Siamo alla quarta edizione di un evento nato come una visione – ha aggiunto l’Assessore Claudio Cerroni – e cresciuto grazie ad un prezioso lavoro di squadra. L’amministrazione Sbardella ha saputo, con coerenza e unità, portare avanti un progetto che evade e si caratterizza come valorizzazione dell’intero patrimonio paesaggistico e culturale, in grado di generare validi ritorni turistici e ricettevi.
“Il nostro è un territorio unico – ha ricordato la Consigliera regionale, Edy Palazzi – da promuovere e valorizzare. Meta di turisti e visitatori appassionati che ci scelgono ogni anno, dobbiamo continuare a portare avanti iniziative e manifestazioni capaci di valorizzarlo al meglio, così come sta facendo la Regione Lazio con il grande contributo di Arsial”.
“Una manifestazione che amplia i suoi orizzonti e diventa quindi regionale grazie al fondamentale contributo di Arsial, azienda regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura – aggiunge il Commissario ARSIAL, Massimiliano Raffa. – Sin da subito abbiamo creduto alla bontà dell’evento; il tutto si aggiunge alle altre iniziative portate avanti dalla Regione per promuovere e valorizzare le sue eccellenze. Vinalia Priora rappresenta un’importante vetrina per le nostre etichette regionali che meritano di essere posizionate tra le eccellenze nazionali, coma da sottolinea da sempre l’Assessore Giancarlo Righini, del quale riporto i saluti”.
Al termine dei saluti istituzionali il convegno è entrato nel vivo degli interventi scientifici, con i preziosi contributi apportati da Claudio Jacopino di ESA ESRIN e Massimo Morassut del Crea di Velletri che hanno parlato rispettivamente del ruolo che l’osservazione della terra dallo spazio riveste nell’agricoltura e di sostenibilità e filiera vitivinicola. Un approccio scientifico fondamentale per affrontare il futuro della viticoltura e del vino. È poi intervenuto il prof. Simone Bozzato dell’Università di Tor Vergata, parlando delle geografie del vino del Vulcano Laziale e la creazione della destinazione turistica Castelli Romani e Jacopo Manni, referente scientifico di Vinalia Priora che ha introdotto il concetto delle geografie dei vini del Lazio. La relazione tra vino e storia è stata infine messa in evidenza dagli interventi di Alfredo Moraci, direttore del Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini e dall’archeologo Flavio Altamura che hanno parlato dell’antico legame tra le rinomate e pregiate ceramiche Squarciarelli di Grottaferrata e il vino dei Castelli Romani. A chiudere il convegno, Alessandra Serra e Paola Scandellari dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che hanno illustrato la produzione vitivinicola nelle ville rustiche dell’antica Roma.
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