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Roma – La Prima categoria della Vis Casilina continua a correre. I ragazzi del presidente Enrico Gagliarducci hanno espugnato il campo della Virtus Roma fanalino di coda con un prezioso 3-1. Gabriele Torroni, difensore centrale classe 1993, analizza partita e momento: “Innanzitutto abbiamo centrato la terza vittoria consecutiva e, considerando che l’anno scorso questo non è mai accaduto, significa che stiamo vivendo un periodo di buona condizione generale. La partita di domenica è stata ben gestita, quando giochi contro squadre di bassa classifica hai tutto da perdere. Siamo riusciti a chiudere in vantaggio per 1-0 nel primo tempo col gol di Manuel Capone che ha raddoppiato i conti in avvio di ripresa: questo ragazzo ha qualità importanti e ci può dare un grosso contributo. A triplicare i conti ci ha pensato Barretta, mentre gli avversari hanno accorciato le distanze solo nel finale su un calcio di rigore probabilmente inesistente. Comunque è stata una vittoria ampiamente meritata”. Torroni guarda alla situazione di classifica con la Vis Casilina che al momento è quinta assieme a Wospac Italy e Vis Aurelia, a soli tre punti dalla Pro Roma terza: “Ci sono sei squadre in corsa per il terzo posto che assicura un posto in Coppa Lazio nella prossima stagione. Noi stiamo andando oltre le previsioni, ma ormai siamo lì e stiamo bene e quindi vogliamo giocarci le nostre carte. Vincere anche le prossime tre gare, in cui affrontiamo altrettante squadre di medio-bassa classifica, diventa fondamentale per rimanere in corsa per quell’obiettivo. La prima di queste la giochiamo in casa contro l’Arco di Travertino e tra l’altro nel prossimo turno ci sono anche un paio di scontri d’alta classifica e possiamo guadagnare punti sulle nostre concorrenti”. La chiusura di Torroni è su mister Marcello Lomuscio, arrivato ormai da tre mesi sulla panchina della Vis Casilina: “E’ una brava persona e un allenatore meticoloso. Il gruppo è a disposizione del mister e tutti cerchiamo di fare il massimo per regalare delle soddisfazioni al presidente che se lo merita”.

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