Zanon su piano casa
Questo il commento di Antonio Zanon, consigliere e vicepresidente della commissione Lavori pubblici e politica della casa della Regione Lazio, in merito al nuovo piano per l’edilizia del Governo Berlusconi.
«Il Governo dovrebbe prendere seriamente in considerazione il fatto che sempre più persone si scontrano con una grave emergenza abitativa, mentre sono assenti segnali di una qualche inversione di tendenza da parte della politica. Il piano di Berlusconi non focalizza il problema: quello che manca sono politiche abitative capaci di rispondere a tipologie di consumatori profondamente mutate. Nella nostra Regione una casa su quattro è abitata da persone che vivono da sole di cui metà è costituita da anziani. Nonostante il significativo calo dei prezzi del settore – corrispondenti a un meno 5, 5% a Roma – 47mila famiglie del Lazio non sono in grado di acquistare o affittare una casa a costi sostenibili. Di queste, circa il 30 per cento e’ costituito da giovani coppie. Non è quindi un problema di cubatura, ma di quantità. Quella che veramente urge sono alloggi a costi sotenibili, sia per l’acquisto che per l’affitto. Oltre ai mutamenti demografici quello che preoccupa è l’incessante espansione di aree suburbane a bassa densità su ettari di terra vergine, l’impatto ambientale di queste aree e tutta una serie di problemi sociali ad essa connessi: quello che manca sono spesso servizi alle persone e al territorio, gestione degli spazi e la creazione di reti di mobilità efficienti. E’ necessario un piano che permetta di accedere al bene “casa” e consenta il recupero di un diritto fondamentale. Una politica efficiente ed efficace per contrastare il problema e arginare la grave crisi economica che vessa il paese non dovrebbe passare per una deregolamentazione, ma per una semplificazione realizzata di concerto con regioni ed enti locali, titolari della materia».
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