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PERFUMUM I profumi della storia

PERFUMUM I profumi della storia
Febbraio 12
11:35 2018

15 febbraio 2018 – 21 maggio 2018

Mercoledì 14 febbraio 2018 – Conferenza stampa ore 11.00

Palazzo Madama, Sala Atelier
Piazza Castello – Torino

Il profumo è la materia di un lusso
che tra tutti è il più effimero
(Plinio il vecchio, Storia Naturale, XIII, 4)

Palazzo Madama presenta, dal 15 febbraio al 21 maggio 2018, la mostra Perfumum. I profumi della Storia. Un racconto sull’evoluzione e la pluralità dei significati del profumo dall’Antichità greca e romana al Novecento, visto attraverso più di duecento oggetti espo-sti, tra oreficerie, vetri, porcellane, affiches e trattati scientifici.

L’esposizione, curata da Cristina Maritano, conservatore di Palazzo Madama, e allesti-ta in Sala Atelier, presenta oggetti appartenenti alle collezioni di Palazzo Madama e nume-rosi prestiti provenienti da musei e istituzioni torinesi, come il MAO Museo d’Arte Orien-tale, il Museo Egizio, il Museo di Antichità, la Biblioteca Nazionale, la Biblioteca Guareschi del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco. Importante anche il contributo di realtà nazionali come il Museo Nazionale del Bargello, Gallerie degli Uffizi, il Museo Bardini e la Galleria Mozzi Bardini di Firenze e il Museo di Sant’Agostino di Genova. Fondamentale è stata inoltre la collaborazione con il Musée International de la Parfumerie di Grasse (Francia) che, insieme ad una preziosa selezione di opere, ha messo a disposizione gli appa-rati multimediali sulle tecniche della profumeria. Infine, il contributo di molti collezionisti privati ha permesso di radunare un’ampia selezione di flaconi del Novecento.

A completamento della mostra, l’Associazione culturale torinese Per Fumum, fonda-ta da Roberta Conzato e Roberto Drago, organizza una rassegna di incontri internazionali sulla cultura dell’olfatto rivolta a tutto il mondo degli appassionati della profumeria. Dalla presentazione di profumi storici dell’Osmothèque di Versailles, all’incontro con creatori di profumi riconosciuti a livello internazionale, fino ad appuntamenti legati al mondo food & beverage. Gli incontri si terranno il 16, 17, 18 febbraio e il 7 e 8 aprile 2018 presso Palazzo Madama e altre sedi.
In occasione della mostra, infine, il creatore di fragranze Luca Maffei, creerà degli odori-profumi ispirandosi alle collezioni storiche del museo del periodo romano, medievale, rina-scimentale e barocco che verranno diffusi nelle sale del Palazzo.

Il desiderio di trattenere i profumi, conservarli e di godere della loro fragranza accompagna la storia dell’uomo dall’antichità a oggi. Il percorso espositivo presenta un ex-cursus storico avviato a partire dalle civiltà egizia e greco-romana che, sulla scorta di tradi-zioni precedenti, assegnano al profumo molteplici significati: da simbolo dell’immortalità, associato alla divinità, a strumento di igiene, cura del corpo e seduzione.
Nell’Europa del primo Medioevo, sottoposta all’urto delle invasioni barbariche, sono rare le testimonianze di utilizzo di sostanze odorifere al di fuori della sfera sacra. Sopravvive tuttavia la concezione protettiva e terapeutica del profumo, come testimoniato in mostra dalla preziosa bulla con ametiste incastonate proveniente dal tesoro goto di Desana.
L’uso di profumi a contatto con il corpo con funzione di protezione nei confronti di malattie è attestato più tardi nei pommes de musc frequentemente citati negli inventari dei castelli me-dievali, come il rarissimo esempio quattrocentesco in argento dorato in prestito dal Museo di Sant’Agostino di Genova, che conserva ancora la noce moscata al suo interno.
La civiltà islamica, che eredita e preserva il sapere del mondo antico, sviluppa e inno-va la cultura del profumo greca e romana, persiana e bizantina, introducendo importanti con-quiste tecnologiche, come il perfezionamento dell’arte della distillazione compiuto da Avi-cenna. In mostra alcune fiasche da profumo di arte ottomana, in ottone geminato, in legno di rosa e in maiolica e vetro.
L’età rinascimentale vede la progressiva laicizzazione dei significati del profumo, il cui uso si fa più esteso e articolato presso le classi sociali più elevate. Gli antichi trattati cir-colano grazie alle edizioni a stampa, fioriscono nuovi ricettari che propongono la fabbricazio-ne individuale dei profumi, si sviluppa la profumeria alcolica. Si diffonde in tutta Europa la moda invalsa nelle corti italiane di profumare oltre al corpo anche gli accessori di vestiario, specialmente in pelle, e di indossare contenitori per profumi di straordinaria ricercatezza, come il flacone in agata con montatura in oro, rubini e smalto, proveniente dal Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, forse un dono di Caterina de Medici, a cui si deve l’esportazione del-la moda italiana dei profumi in Francia.
Dal Seicento, la supremazia nel campo della produzione dei profumi spetta inconte-stabilmente alla Francia. Nascono nuove fragranze, sempre più orientate verso le note floreali e leggere, conservate in flaconi in vetro o porcellana, oppure diffuse negli ambienti grazie a pot-pourri e bruciaprofumi.
La mostra offre infine una panoramica sul Novecento grazie ai prestiti provenienti da collezioni private che hanno consentito di arricchire il percorso espositivo con un’ampia car-rellata di flaconi, tra cui spiccano quelli creati da René Lalique per François Coty, di Baccarat per Guerlain, ma anche gli eccezionali Arpège di Jeanne Lavin, Shocking di Elsa Schiaparelli, Diorissimo di Christian Dior. Completano l’esposizione una selezione di etichette e manife-sti di case produttrici di profumi tra Ottocento e Novecento.

Catalogo edito da Silvana Editoriale.

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Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Fondato nel 1863, il museo è oggi ospitato in uno dei più antichi e affascinanti palazzi della città, con testimo-nianze architettoniche e di storia dall’età romana al Barocco di Filippo Juvarra. Le raccolte contano oltre 60.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo bizantino all’Ottocento.
www.palazzomadamatorino.it

Orario: lun-dom 10.00-18.00, chiuso il martedì. La biglietteria chiude 1 ora prima

Info per il pubblico:
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it – t. 011 4433501 – www.palazzomadamatorino.it

Ufficio Stampa Palazzo Madama | Tanja Gentilini
tanja.gentilini@fondazionetorinomusei.it

Ufficio Stampa Associazione Per Fumum | Simonetta Carbone
simonettacarbone@simocarbone.it – ufficiostampa@simocarbone.it

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