Marte: possibili tracce di vita
Lo studio accurato di tre meteoriti, rinvenute tempo fa in Antartide, potrebbe portare alla luce la presenza di fossili di microorganismi. È quanto emerge da un’inchiesta pubblicata da un sito statunitense vicino alla Nasa. Ad attirare l’attenzione sulle tre meteoriti sono delle particolari strutture che future analisi potrebbero identificare come “biomorfi”, ossia fossili di microrganismi vissuti in un lontano passato sul pianeta rosso. “Uno dei tre meteoriti antartici, “Naukhla”, conservato da circa 100 anni nel Museo di Storia Naturale di Londra, attira in modo particolare l’attenzione degli studiosi”, spiega Michael Meyer, uno dei responsabili scientifici della Nasa per l’esplorazione di Marte. La comunicazione è stata divulgata recentemente proprio dallo stesso Meyer, in occasione del Convegno dell’Unione Americana tenutosi a San Francisco.
Gli scienziati della Nasa sono convinti che la vita, sottoforma di microorganismi, sia stata presente su Marte circa 3,6 miliardi di anni fa; il pianeta rosso potrebbe essere stato popolato, quindi, nel primo miliardo di anni successivo alla sua formazione. A guidare gli studiosi in questa ipotesi è il fatto che in quell’epoca Marte era più caldo di quanto non lo sia adesso e pertanto offriva un clima più favorevole all’accoglienza della vita.
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