17 ottobre 2007
Il caso di questi giorni della giovane Eluana – spiega l’On Wanda Ciaraldi (responsabile nazionale del dipartimento di Bioetica dei Popolari-Udeur) ci porta a riflettere sul fatto che ora sono i giudici a colpi di sentenze che decidono della vita di una persona e non più i medici. L’idratazione e l’alimentazione artificiale non possono essere considerate forme di accanimento terapeutico, esse servono per evitare ulteriore sofferenza e aiutare ad accompagnare l’individuo verso la fine della propria esistenza.
Tag "Caso Eluana – Il rispetto della vita umana in tutte le sue fasi"
17 ottobre 2007
Il caso di questi giorni della giovane Eluana – spiega l’On Wanda Ciaraldi (responsabile nazionale del dipartimento di Bioetica dei Popolari-Udeur) ci porta a riflettere sul fatto che ora sono i giudici a colpi di sentenze che decidono della vita di una persona e non più i medici. L’idratazione e l’alimentazione artificiale non possono essere considerate forme di accanimento terapeutico, esse servono per evitare ulteriore sofferenza e aiutare ad accompagnare l’individuo verso la fine della propria esistenza.