Sei andato via in silenzio, in punta di piedi. Erano gli anni ’50 quando, in un aula di palazzo Martini, dove si trovavano le scuole Medie Antonio Rosmini, tu leggevi e ci spiegavi il De bello gallico noi ascoltavamo in silenzio (eri molto severo), ma i nostri pensieri erano lontani dalle guerre e le conquiste di Giulio Cesare.