Sulla spinosa questione della “Villa di Massenzio” è intervenuto il sindaco Pietro Panzironi al fine di chiarire il punto di vista dell’amministrazione comunale in seguito alle varie polemiche che hanno accompagnato l’importantissimo ritrovamento archeologico di questa villa romana d’epoca imperiale del II-I sec. a.C., rinvenuta più di un anno fa in via Monte di Casa. «Recuperare e valorizzare la Villa di Massenzio non è solo un obiettivo politico di questa amministrazione, ma soprattutto un preciso dovere morale nei confronti di una comunità e della sua storia. Vogliamo tutelare e salvaguardare la Villa e i suoi tesori. Giorno dopo giorno vengono alla luce splendidi mosaici, mura intonacate, decorazioni marmoree che dimostrano l’estrema importanza archeologica del sito. Il comune, da solo, non è ovviamente in grado sostenere tutte le spese di scavo e cura dei reperti affiorati. Per questo motivo, con delibera di Giunta n. 68 del 27 aprile 2010, abbiamo approvato un progetto di recupero dell’area archeologica richiedendo contestualmente al Ministero per i Beni Culturali un contributo di 1milione e 791mila euro per finanziare l’intervento, inserendolo in un contesto che prevede, oltre ad insediamenti privati, servizi pubblici e privati, la costruzione del nuovo complesso parrocchiale dedicato a San Giuseppe.