Si è sempre fatto un gran parlare del famigerato inquinamento elettromagnetico, con tanto di crociate, peraltro legittime, contro antenne, ripetitori e tutto quanto emetta qualcosa. Nessuno saprebbe dire con certezza quanti problemi, proteste, blocchi, manifestazioni e quant’altro hanno provocato le installazioni di Monte Cavo, Guadagnolo e di ogni nuovo ripetitore di telefonia mobile. Non si capisce tuttavia dove vada a finire tutta questa massa di onde. Perché, se si eccettua il territorio urbano della Capitale, la ricezione di qualsiasi segnale in provincia è sempre problematica. Riuscire ad avere “campo” in un telefonino è un terno al lotto.