«Tutto ha avuto inizio con la donazione di un po’ di frutta, una banana e due mandarini che i bambini bielorussi internati negli orfanotrofi del villaggio di Malotkevicy non sapevano neanche sbucciare per poterli mangiare. Oggi si tratta di una realtà in grado di sostentare bambini in difficoltà, denutriti e malati, grazie all’invio di aiuti umanitari e ospitalità con dei progetti a distanza che coinvolgono famiglie appartenenti all’interland dei Castelli Romani». Questo è quanto spiega Anneke Santangeli, responsabile del settore sanità dell’Associazione Onlus Piccoli Passi, che ormai da 14 anni opera attivamente per garantire cure, sostentamento e un po’ di serenità a bambini, sia orfani che malati, che vivono nelle zone contaminate dal disastro nucleare di Chernobyl.